Bellissima e tristissima... Seriamente, spero solo che "Chapcoso", come l'ho sentito definito una volta, se ne stia dietro le sbarre a VITA. E che campi abbastanza da passarci più di 40 anni. Il tempo a cui un'altra vita era destinata. Anzi, il tempo a cui ha fermato un'altra vita.
WhatYouAreHereFor 

Mi sono venuti i brividi addosso appena ho finito di leggere questa meraviglia.
è una raccolta veramente stupenda, e veramente, tantissimi complimenti !

"John Lennon ha quarant’anni, una chitarra e quattro proiettili affondati nella carne."

Mi piace come ad ogni anno diversi presenti John, la sua età, la chitarra e quel qualcosa
che lo ha caratterizzato in quel momento.
Ecco quando ho letto la frase che ho evidenziato sopra, mi sono venute le vertigini, quasi
stessi cadendo dal divano dove sono seduta.
Mi è piaciuto molto anche come hai ripresto il tema della stella e delle urla che lo riportano
alla realtà.
Complimenti, mi è piaciuta tanto; la metto tra le preferite :)

Claudia

Storia super fantastica! Stavo scorrendo la pagina delle storie scelte, quando ho visto questa. Sono una grande fan dei Beatles e conosco tutte le loro canzoni, potevo non leggerla? Così, eccomi qui a recensire. Ripeto: storia meravigliosa, fantastica, strepitosa, strabiliante [...] e qui ti saluto!

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Arrivo sempre in ritardo, trovo sempre mesi - anni - dopo queste meravigliose fan fiction.
Mi hai fatto piangere, dio se mi hai fatto piangere. Hai saputo dipingere quel lato di John, il lato sognatore che è sempre stato dentro di lui e adesso vive dentro di noi, vive dentro ogni persona che ancora lo ama, che ancora lo ricorda, che ancora credere nei (suoi) sogni. Vive dentro chi ha un qualsiasi ideale, buono. Hai saputo dipingerlo con parole semplice, poche parole ma colme di amore, passione, sentimenti... e anche un pizzico di malinconia (quella fa sempre bene, no?)...
Scrivi benissimo, l'idea di dividere le drabble per anni è magnifica. Complimenti.
Da uno a dieci mi piace mille, capisci? Amo, amo, amo, amo. Amo questa fan fiction e amo John.
Grazie per le emozioni.
Un bacio (in ritardo...),
-Winston_

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Davvero complimenti...
Hai descritto molto bene tutto, in poche parole.
La parte finale è molto dura e toccante, e leggerla a pochi giorni dall'8 dicembre fa un certo effetto...
(che morte ingiusta... non me lo spiego ancora)

Però complimenti davvero per come hai descritto tutto dividendo per decenni, sei davvero brava :)

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Posso dire una cosa? Benché non avessi mai sospettato che questo fosse il tuo genere, la tua raccolta è davvero bella, mi piace molto come esponi i ricordi di questo bambino, di John, una persona che reputo ammirevole e molto intelligente, anche se non approvavo completamente il suo progetto pacifista.
Il sogno di tutti è la pace nel mondo, ma per alcuni versi "Imagine" mi sembra eccessiva. Sì, pace nel mondo e tutti contenti, peccato però che quello che l'ha ammazzato non la pensava come lui.
 

Non ho parole, è semplicemente meravigliosa.
Davvero, non so cosa dire, so che questa recensione fa schifo, ma che cosa posso dire?

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Questa la amo quanto una tua Fred/Hermione. E tu sai quanto amo le tue Fred/Hermione <3
E' stupenda, meravigliosa e mi dispiace essere arrivata solo adesso ç_ç

Coooounque, la tua anima da beatlemaniaca e il tuo amore per John si sentono, si sentono parecchio.
Mi ci voleva proprio una storia così.
Sei riuscita a rendere anche 'sopportabile' la sua morte, con quel finale.
Fantastico sul serio, hai reso il Lennon in tutti i suoi aspetti in poche righe.
Mi sorprendi ogni santa volta, dear <3
Buon Natale (e scusami se sono sintentica, ma vado di fretta >.<) :D

Alan

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Il termine che usa l’autrice di questa storia – ovvero “raccoltina” – è assolutamente riduttivo.
Hayley Black ha scritto quattro drabble a dir poco magnifiche; scritte benissimo, usando un italiano corretto ed un lessico vario ed adatto alle descrizioni che sta mettendo nero su bianco.
La prima drabble è di una dolcezza che, in fondo, sa di una malinconia voluta, che l’autrice ha voluto esprimere con poche parole, sì, ma in maniera perfetta. Il John di dieci anni che ha rappresentato, poi, rientra perfettamente, a mio parere, nei canoni caratteriali del vero John Lennon.
La seconda, per una Beatlemaniaca sta a significare molto. Perché anche io, che purtroppo sono nata tredici anni dopo la sua morte, sarei voluta essere, negli anni 60, uno di quei cuori che battevano insieme per uno stesso ideale. Questo è un John cresciuto, che in dieci anni ha cercato di lasciarsi alle spalle le urla che lo sottraevano ingiustamente dalle sue utopie di bambino. Perfetto anche qui.
Nella terza, abbiamo un John che ancora crede. Crede ancora alle fantasie di un mondo ideale, perfetto, crede che avrebbe anche potuto amare, in un certo senso, Paul, se solo non fossero stati quelli i tempi. John pensa tante cose ed ha una chitarra in mano.
Nella quarta John è su un marciapiede e guarda le stelle, come faceva da piccolo, e allunga la mano per prenderne una. Perché in fondo, i suoi sogni erano un po’ utopie ed un po’ realtà.
Segnalo questa storia per le Scelte del Sito perché se lo merita, lo merita davvero: è pregna di emozioni che l’autrice ha saputo esprimere magnificamente e ti stringe il cuore ad ogni frase, passando da un John piccolo ad un John mano a mano più grande.
È un tributo favoloso ad un artista di dimensioni esorbitanti quale era John. Credo che sia davvero un buon modo per dirgli – indirettamente, certo – che lui è ancora vivo nei cuori dei suoi fan, e che il suo ideale è passato a noi.

John Lennon: 1940 - ∞
(Recensione modificata il 09/12/2011 - 04:07 pm)

...
Io ti odio, sappilo. Cioè... Io non ci sono riuscita.
Non ci sono riuscita ieri, quando scrivevo dello strawberry fields, a postare.
Non sono riuscita neanche a scrivergli una lettera, Dio.
E tu partorisci questa cosa.... è bellissima, donna Anna, davvero bellissima.
Non posso dire altro, perché lo sai anche tu cosa provo per John (proviamo, dai).
Baci
Ceci-che non sa se ti ha detto il suo nick su efp

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Addirittura?
Se l'altro tuo omaggio per John era un gioiellino queste sono quattro perle.
Attimi di vita, momenti che racchiudono desideri, sogni, ricordi.
Questo è John Lennon, è quello che ti viene da pensare mentre ripercorri la sua vita attraverso le tue parole.

L'ultimo paragrafo, com'è ovvio, è una stilettata di dolore nel mio cuore già triste e sofferente.
Perchè ai tanti sogni, alle tante parole si sostituiscono quattro proiettili affondati nella carne, e questo è terribilmente spezzacuore. Mentre leggevo il 1980 mi sembrava davvero di sentirli quei maledettissimi proiettili, tanto facevano male.
La stella finale, il puntino luminoso che John riesce a raggiungere, ti lascia nel cuore una malinconica dolcezza. Forse ora John è felice.

Sono sublimi, Hayley, una per una e tutte insieme. Sentiti fiera di te stessa ♥

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ciao! devo dirti che questa dedica è fantastica, mi è piaciuta molto :)
mi piace il tuo stile e come hai concepito questa flashfic. Anche se nel 1960 stavano solo iniziando ad affermarsi, il riferimento all'anno come al decennio speciale degli anni '60 ci sta tutto, davvero :) brava! John sara per sempre nei nostri cuori.

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Questa meraviglia è finita tra le mie preferite...
E' qualcosa di meraviglioso, seriamente... Ed una volta arrivata alla fine, una lacrima è scappata al mio controllo...

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Possibile che nessuno abbia ancora recensito questa meraviglia? Perché lo è. Mi piace moltissimo, è strutturata davvero bene! :) E poi...quando ho letto "quattro proiettili affondati nella carne"..ti giuro, mi è venuta una fitta al cuore. :( Beh, complimenti, va nelle preferite! :D

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