Per le mutande di Merlino, Nalì! (Sì, io ti chiamo così.)
Questa è la roba più fluff e romantica che io abbia mai letto! Sai che ho sorriso come un'ebete quando James l'ha baciata? Sul serio, per tutta la durata della storia non ho fatto altro che sorridere intontita. E sai qual è la cosa straordinaria? Che tu, piccola cocciuta, sei riuscita a far nascere un sorriso spontaneo, assolutamente istintivo, e credimi, solo poche storie ci riescono.
Ma passiamo alla storia, che è meglio. Innanzitutto, per come li ho sempre immaginati io, Lily e James sono loro. Davvero, sei riuscita non solo a centrarli pienamente (in relazione alla mia personale visione dei due, mi ripeto), ma anche a donar loro tratti puramente "umani", nel senso che sei riuscita a strapparli da un mondo artificiale e statico per gettarli in uno reale, vivo, rendendoli alla stregua di tutti i comuni mortali. Io non vedo i grandi maghi James e Lily Potter, ma vedo due ragazzi innamorati che, sconvolti dai loro stessi sentimenti, litigano e si punzecchiano, tutto per evitare la realtà dei fatti. Loro che hanno "fatto a pugni fino a volersi bene". Inutile dirti quanto io abbia apprezzato tutto questo.
E poi, c'è lo stile prettamente a stampo Nalì. Periodi brevi, spezzati, uno schema quasi simmetrico. L'uso di molti punti fermi e di altrettante proposizioni che, seppur brevi, sono estremamente incisive. Personalmente (e non prenderla come una critica, te ne prego!) preferisco periodi più lunghi e articolati, ma te lo dice una fissata con descrizioni e quella roba là, perciò non prendermi troppo sul serio.
Ancora una volta ti sei riconfermata come una valida fan-writer, che forse dovrebbe iniziare a credere di più in se stessa. Ti basterebbe rileggere ciò che scrivi per renderti conto che non ti elogio tanto per dare aria alle gengive. Cocciuta, quando lo capirai?!
E sì, forse il tema del "lui che sbatte lei al muro e la bacia" è un tema scontato, banale e tutto quello che vuoi, ma chissenefrega, Nalì?! Per quanto banale sia qualcosa, è il modo in cui viene resa che la rende originale agli occhi altrui. Sono le emozioni a fare la differenza e sancire se qualcosa è o non è banale. E per tutto quello che ti ho detto sopra, per me non è affatto banale, anzi. Qui, se si legge bene, c'è Nalì, nascosta tra quelle righe. E io sono sempre tanto contenta di vederla fare capolino, di tanto in tanto. Perché, lo sai, è un passo in avanti non indifferente. E tu sai a cosa mi riferisco.
Continua così, Pulce, e se mai avrai cali di autostima, fammi uno squillo (il mio numero ce l'hai, non hai scuse!), che ti sistemo io, piccola testarda!
Un bacio tesoro mio, mia Pulce sorellina, ti voglio bene e ti stimo tanto, lo sai.
La tua sorellina. |