E' relativamente tardi. Domani mi devo alzare presto. Ma non importa. Non importa perchè la cosa che MI hai dedicato è bellissima.
Milo che si è preparato un discorso da fare a Camus, lui che non prepara mai niente, perchè non gli piace pensare al futuro, e che invece non gli potrà fare mai: le stelle hanno richiamato Aquarius a loro troppo presto.
Da una parte c'è il rimorso, per non aver saputo scorgere prima la verità, da un'altra c'è il rimpianto, per non aver impedito all'assassino (perchè, a conti fatti, Hyoga è anche questo) di Camus di giungere fino all' Undicesima Casa.
Sarebbe bastato così poco. Una Scarlet Needle in più, e la persona maggiormente cara al suo cuore avrebbe potuto guardare il tramonto insieme a lui, rivolgendo magari un pensiero ai compagni già morti.
Ma se Milo avesse levato la sua mano letale sul Cigno, forse Atena sarebbe spirata sui gradini adiacenti la Prima casa. E allora, a cosa sarebbero valsi il dolore, la passione, l'impegno di una vita intera?
A nulla, solo a veder trionfare un traditore che per anni la maggior parte ha scambiato per un giusto.
Però, quanta sofferenza. Quanto rimorso. Nemmeno l'oro dell'armatura di Scorpio sembra più tanto prezioso, dopo ciò che è successo. Appare vano come un'estate passata a attendere l'arrivo di Camus, e dell'inverno. Però, prima, almeno l'attesa valeva.
Valeva, perchè il giungere dell'odiato freddo era compensato dal ritorno in Grecia dell'amato Acquario, che Milo adorava in silenzio: non è facile dichiarare una cosa del genere al signore dei ghiacci.
Però, lui aveva trovato il coraggio, finalmente. Era pronto a rivelargli ciò che sentiva.
Ma ormai è troppo tardi.
Passeranno le estati, passeranno gli inverni: Milo dovrà imparare a vivere senza Camus.
Grazie per avermela dedicata. Veramente. E, soprattutto, complimenti.
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