Complimenti, storia molto ben scritta. È interessante questa focalizzazione su Sansa, sopratutto su come abbia brutalmente preso finalmente coscienza del mondo e si sia resa conto dei suoi errori. Alla fine ha imparato davvero come sopravvivere ad approdo del re. Mi è piaciuto molto il confronto tra il sogno, reso tale molto bene, e la realtà. Complimenti

Ciao, volevo innanzitutto complimentarmi per la storia. Sansa non rientra tra i miei personaggi preferiti, ma pian piano mi sta piacendo sempre di più.
Però vorrei farti una critica. Io studio traduzione, e una delle cose che studiamo è questa: se esistono delle traduzioni "fisse/affermate", è preferibile mantenerle. Io sto leggendo la saga di Martin, ho letto il primo libro in italiano, il secondo in tedesco e il terzo in inglese, e continuerò in inglese, e per quanto apprezzi molto i nomi originali (Winterfell su tutti) mi fa uno strano effetto trovarmi il nome inglese in un testo italiano, se esiste la traduzione. Lo stesso mi capita leggendo le fanfiction su Harry Potter: ci sono autori che, pur scrivendo in italiano, non parlano di Corvonero ma di Ravenclaw, e così via. A me non piace leggere questo genere di cose: se esiste una traduzione affermata, meglio tenerla. Certo, la traduzione del libro di Martin presenta degli errori, quindi se uno per usare la traduzione deve sbagliare, fa meglio a tradurre diversamente, purché sia corretto. Ma in generale consiglierei di usare i traducenti italiani, quando esistono.

In ogni caso non voglio criticarti troppo, la tua storia mi è comunque piaciuta! Secondo me è scritta bene, continua così!

Non ho mai odiato Sansa Stark: una ragazzina ingenua, cresciuta con amore ed in un mondo semplice, dove c'è spazio per le ballate; un'adolescente normale che precipita in un inferno. La sua forza emerge piano, mentre matura ed ogni suo sogno è infranto, ogni sentimento sporcato.
Sansa assiste alla morte di Ned, lo vede umiliarsi per salvarla e morire, vede la sua testa su una picca, ma è una Stark e reagisce. In tutta onestà, davanti ad una simile sfilza di atrocità, quanti si sarebbero arresi? E senza essere ragazzini?
Di questo, parla il sogno di Sansa: della vita che ha sognato, ma che comprende di non aver mai sfiorato e dell'esistenza che verrà. Il suo dolore, la sua paura la svegliano e la portano alla consapevolezza che lei vale troppo per vivere e morire come fosse in una ballata. Lei merita qualcosa di vero, come la voce di suo padre.
Mi ha commosso, questa storia perché è semplice, intensa e parla di un legame sospeso ed impossibile da spezzare, quello fra Sansa e Ned. Io voglio pensare che Ned le stia parlando, da qualche parte e che attraverso l'amore che li lega, oltre l'orrore che vive, Sansa lo senta e sappia che lei è una Stark di cui lui è fiero.

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Allora una Sansa-centric con riferimenti alla 1x10.
Finora Sansa non mi è piaciuta, sono al terzo libro, ma ho sentito che dopo migliora e matura... in effetti delle due sorelle è quella che più crede alle leggende di dame e cavalieri e crede di aver trovato il suo con Joffrey, errore dic ui si accorge troppo tardi
hai avuto una bella idea, e la scrittura è piacevole... strano che non abbia nulla da obbiettare ad Arya e a Syrio Forel, eprchè come gli altri lei crede sia il suo maestro di danza, ingenua..... noto la mancanza di Jon, il che si potrebbe spiegare col fatto che Sansa si è adeguata a sua amdre e non lo sopporta... specie dopo lo scherzo del fantasma * riferimento al secondo libro *
intrigante l'aver inserito anche il Mastino, un pers interessante di cui però ho eltto poco...e c'è anche Ditocorto [sic!], insomma.. ci sono proprio tutti
E poi il risveglio e la sua decisione di non piegarsi ma anche l'accettazione della prigionia.... stupenda l'ultima parte con il dialogo in lingua originale

Eh, bé.
E' una storia davvero impareggiabile, Stark of my heart <3
Sono onorata di poterla leggere, e lo sono ancora di più visto che mi hai invitata tu stessa qui, postando il link sulla mia Bacheca.
E' perfetta.
Hai reso meravigliosamente il tormento, lo sfracellarsi di tutti i sogni che avevano composto la vita di Sansa prima dell'arrivo a King's Landing (insomma, all'inizio era ancora felice, ma dopotutto é da lì che tutto é andato a rotoli ç.ç).
Anche il suo crescente disprezzo verso quel #@*#jkqhdw#@ di Joffrey, la disperazione per la morte di Ned (NEEEEEED! T.T Considerazione stupida: certo che Sean Bean ha proprio un feeling, con le morti nella prima stagione/film =P), e soprattutto il modo in cui si ritrova a dover velocemente maturare, e a prendere coscenza del suo ruolo nella scacchiera di Westeros.
Brava, brava, brava. Poi, come già sai, la canzone é uno spettacolo. Sembra che sia stata scritta apposta per Lady Sansa Stark of Winterfell.
(Appunto: NOMI INGLESI *W* Perché io il tf l'ho guardato in Inglese, tutto, quindi sono molto più abituata a Winterfell e King's Landing che a Grande Inverno e Approdo del Re u.u)
Vola tra le preferite, questa storia.
Un saluto, my darling, e mi sa che comincerò anch'io a scrivere su GOT. In attesa che mi arrivino i libri u.u
:3
V. / B.

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Meno male che dai tempi di Lost ti ho tra i preferiti, Fede *___*
Oddio, questa storia è spettacolare! Semplicemente, fantastica in ogni suo dettaglio o sfumatura. 
Ti dico solo che ho appena avuto ieri from UK il primo volume della Saga in inglese (con Ned in copertina *_*) e sono folle d'amore per Martin, avendo letto già i primi libri in ita.
Che dire, ho apprezzato la scelta dei termini in inglese, è bello leggere Winterfell, Dio!
E il modo in cui hai tratteggiato Sansa, il suo dolore, veramente impareggiabile!
[Joffrey, quanto lo disprezzo, Dio mio, non si può capire...]
Sapevo che sarebbe stata una storia degna di un telefilm spettacolare (per cui provo un amore immenso, quasi quanto Lost), visto che veniva dalla tua penna.
Un bacione, Ila. 

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Padri che muoiono = io mi dispero XD.
Hai reso con coerenza e grazia un missing moment doveroso, in uno stile anticheggiante ma nello stesso tempo notevolmente pulito, che esplora il tutto con sensibilità e PARTECIPAZIONE T__T!!