Sono senza parole. Meravigliosa.
Nulla come la morte - o dovrei dire, la Morte - sa affascinarci e atterrirci tanto, niente, tranne forse l'amore, ispirare la fantasia. E questa è la rappresentazione più bella che abbia letto, poiché racchiude le due immagini che dentro di me - e forse non solo in me - combattono per avere il sopravvento: che cos'è la morte? Una figura di luce o di ombra? Esiste la luce o l'ombra parlano di morte?
E' evidente di sì. Le tue parole, meravigliosamente evocative, dipingono in modo perfetto queste due figure, la dolcezza e la paura, il bianco e il nero. La carta e l'inchiostro.
Halàl splendida nella sua candida veste, mentre dona il riposo eterno a chi ne ha bisogno o a chi è giunto alla fine; dettaglio finissimo ed incredibilmente poetico quello dell'orologio, di cui non necessita ma di cui si serve per noi. La sua stessa immagine sa evocare serenità, calma, la pace finalmente raggiunta.
E poi c'è Thanatos, la morte violenta del guerriero, il Signore con la falce che miete gli uomini come grano maturo. La sua è l'immagine stessa della paura dell'uomo della morte, il cedere all'abbandono eterno perché stroncati, senza salvezza.
Due facce della stessa medaglia, una sorta di moneta lanciata dal Caso - testa o croce -, grazie a cui scopriremo a chi siamo destinati nell'ultimo respiro: Halàl o Thanatos?
Un pezzo bellissimo, poetico e grave come le due facce della Morte di cui parli, fatto apposta per lasciare un segno.
Uno dei più belli che abbia mai letto.

A.H.

Ps.: consiglio la lettura - o rilettura - con questo brano di sottofondo. Sembra sia fatto apposta: Oh death - Jen Titus (http://www.youtube.com/watch?v=SXpnI52cLEc)
(Recensione modificata il 07/05/2012 - 11:49 pm)

Devo farti i miei complimenti, da partecipante a partecipante, queste drabble mi hanno colpita.
Azzeccatissima la scelta dei nomi, la divisione delle drabble e l'ultima frase.
Chissà quale delle due Morti mi ruberà il respiro?
Queste drabble mi hanno fatto riflettere, e mi sono piaciute molto.
Un bacio!

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Cielo, un quarto posto strameritato!

Mi sono piaciute immensamente, ognuna di esse mi ha evocato delle immagini più che mai suggestive.
La piccola Halál mi è sembrata davvero crudele, con quel suo faccino sereno e l'orologio in mano, sembra quasi felice di cio che fa, mentre Thanatos avanza pesantemente, trascinanado i piedi e mi dà tanta tristezza, forse perchè sembra che non gli piaccia essere la faccia violenta della medaglia della Morte.

Complimenti davvero Ria-chan ^^

Hari.

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Che dire? Mi è piaciuta e mi ha colpita.
Non forse tanto per l'originalità, ma per il modo e lo stile con cui hai descritto una figura per cui è facile cadere nel banale. Insomma, questa descrizione della morte come fosse una bambina che non si degna del suo orologio (benchè sia padrona del tempo) è qualcosa che affascina, che stupisce e lascia sorpresi. E' una cosa a cui spesso pensiamo, ma a cui tu hai saputo dare un volto, anzi due. Ecco: parliamo del secondo volto. E' così maestoso, quasi si vede il personaggio che incide nella sua camminata lenta, anche lui incurante del tempo umano.
Insomma, trovo sia una bellissima fic, con parole misurate e termini ricercati per rendere tutto molto poetico. In più trovo che tu sia riuscita a creare attraverso l'unione della dispettosa Halàl e dello spettrale Tanatos una nuova morte che va oltre lo stereotipo di "scheletro incappucciato".
Complimenti.

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Di questa triple mi è piaciuto moltissimo l'accostamento di Halàl e Thanatos con la carta e l'inchiostro. X3 Per noi writer, penso sia un accostamento ancora più calzante.
Belle le due facce di questa medaglia che ha un solo nome, ma aspetti differenti e davvero belli alcuni passaggi in particolare: "Porta con sé una fida compagna, stretta tra le dita ossute e, grazie a quella, può mietere il tempo che per lui non esiste." - "L’altra è una bianca pagina, l’ultima del racconto; quella che, vuota, completa il libro che abbiamo scritto e vissuto." ---->> Queste due frasi mi sono piaciute moltissimo, le ho trovate terribilmente evocative.
*___* complimenti per il quarto posto!!! :DDDD

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Sono davvero meravigliose, una visione della morte particolare e vista in un modo nuovo e vivido. Poetico e ben scritto, i miei complimenti ^^

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Mi ha colpito molto la personificazione della "morte serena", Halál, mi è piaciuta moltissimo: non avrei mai pensato che si potesse associare la morte alla luminosità e al volto di una bambina, ma tu ci sei riuscita benissimo. Amo la descrizione di Thanatos, la morte che, a un primo sguardo, può sembrare la classica "morte convenzionale", con la sua falce, ma non lo è: è solo disperazione, dolore, condanna. E poi mi è piaciuto l'ultima domanda: quale dei due, pardon quale Morte? Alla fine, per quanto possano essere contrapposti sono, come hai scritto, le due facce della stessa medaglia: entrambi, per quanto possano essere gioiosi o violenti, portano alla stessa strada. Anche se io spero che sia Halál a venirmi a trovare (ma lasciamo perdere questi discorsi, che suonano un po' macabri ò_ò)

Complimenti per il quarto posto!
Hikari_
(Recensione modificata il 27/02/2012 - 09:11 pm)

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Salve a te compagna di contest! Prima di tutto i miei sinceri complimenti per il tuo quarto posto, considerando il numero di partecipanti è un risultato notevole e direi ben meritato. Ho un debole io per la mitologia e le tue 3 drabble mi hanno molto colpita. La descrizione dei 2 tipi differenti di morte a cui si può incorrere e la loro personificazione mi sono piaciute tantissimo, e alla fine il paragone, il confronto. Sì, direi che è davvero un ottimo lavoro e le figure che hai disegnato con le parole sono splendide: la morte vista come una bambina poi!
Ti rinnovo ancora una volta i miei complimenti e anche lo stile è stupendo, aulico come piace a me e un po' surreale direi! Complimenti!

Kisses Lory

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Che TripleDrabble magnifica! Hai parlato proprio della Morte, descrivendola in due modi opposti e complementari, davvero un'ottima idea. Ho adorato la bambina di luce, l'ultima pagina bianca, che è quella più importante di tutte, in qualche modo. Thanatos fa paura, ma è una figura ugualmente bella: miete il tempo che per lui non esiste. Splendida, i miei complimenti!

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Mentre leggevo queste drabble, mi è venuto da pensare.
Sono profonde e descrivono qualcosa cui non avevo mai fatto caso o pensato.
Chi mai avrebbe potuto, in effetti? Per questo è originalissima. Ci sono Halál e Thanatos, che non sono altri che la stessa cosa: la morte. Ma anche due modi diversi di vedere la morte, attraverso gli occhi di due mondi differenti.
E' proprio questo a rendere particolare, a lasciare un segno. Fai trapelare in chi legge una specie i dubbio, ci si chiede chi verrà a farci visita nell'ultimo giorno della nostra vita.
Mi è piaciuto il modo in cui hai descritto la tenebra, in maniera chiara e lineare, facendo trasparire una realtà dall'apparenza crudele ma giusta. Lei invece rimanda un tono più affascinante, come ci si aspetta da qualcuno vestito di carta e inchiostro, senza mi sembrare tuttavia scontata.
Bellissime, queste tre drabble, i miei complimenti.

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Finalmente l'hai pubblicata *O*
Adoro come tragicamente descrivi Thanatos, anche se ne sono come tutti terrorizzata Q_Q Insomma, a chi mai piacerebbe morire in modo violento? Mi piace il paragone fra la morte dolce e l'ultima pagina bianca di un libro. E' tutto molto poetico, perfetto. Alla fine c'è quasi un che di comico, di delirante, però è bello così **
E poi "Ci rapisce veloce, senza lasciarci scampo e, nell’impeto del suo passaggio, spezzato si ferma il respiro." posso stritolarti per la bellezza di questo pezzo? *O*
Vorrei dirti tantissime altre cose, ma non mi viene in mente altro che non ti abbia già detto, lo sai, sei fantastica *O*

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