Recensioni per
Aequor
di NoceAlVento

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/08/13, ore 16:13

Bene, concludiamo questo tour, anche se in notevole ritardo, mantenendo costante lo stile di scrittura "Ivan serio" che, ricordo al gentile pubblico, è stato definito ancora un gradino sotto a quello di Ivan Vox-version, ma che resta comunque ottimo per le storie "grosse".

L'escalation di tensione faceva più parte della 3° parte, quindi è commentata principalmente lì. Qui si parte già all'interno della parte più attiva, che sarà perciò il fulcro dell'analisi. Le descrizioni sulle condizioni metereologiche mi piacciono molto, nessun appunto (i Negramaro prendessero lezioni), dovrei anzi imparare a trarne spunto per quando io stesso voglio. Tra i dialoghi ho avuto qualche dubbio sui punti e sulle virgolette, ma immagino derivi dal fatto che usiamo due sistemi differenti, quindi non mi ci concentro. Preferisco soffermarmi sui dialoghi.

Come ti ho già detto, quello che mi dispiace - più umanamente, da lettore coinvolto in modo emotivo, che tecnicamente - è il coinvolgimento ridotto di Bill che fa da "ascoltatore", ma semplicemente per il fatto che sono un sentimentalone e mi piace vedere gli amici che si vogliono bene, si aiutano, si salvano, bla bla. Questo viene comunque attutito dalla saggezza e dal gesto di James, vale a dire il discorso del "non te lo dico perché non si può rimediare e non voglio tu abbia rimorsi". Certo anche lì James appare freddo, ma fa parte del personaggio; tecnicamente impeccabile, emotivamente è un po' come quando vedi due personaggi in Pokémon che si salutano, e vorresti dare ramazzate al televisore per un abbraccio scaldacuore. È una cosa più squisitamente personale, ma spero comprensibile.

Il discorso degli occhi, della capacità di "vedere i paesaggi" di James, è molto quadrante e mi piace; leggermente più campato in aria quello sulle visioni del futuro, che hanno motivazioni alquanto parziali, ma sarà una cosa portante nel racconto, I guess. La doppia lettera come accennato da adito ad una visione più umana di James-per-l'amor-del-cielo-non-esser-così-freddo; un appunto diverso va al "mi sono morti tutti i cari", che come saprai ritengo un metodo troppo semplicistico per sembrare efficace / realistico, ma rientreremmo in un discorso à la Vox. Diciamo che, comunque, è già più coerente rispetto a quello, poiché coincide con un personaggio che si è visto mostrare poco i sentimenti. Resta in ogni caso un qualcosa che mi sa di scorciatoia (ma sarà un'opinione immagino).

Concludo con gli appunti sulla crossoverizzazione; sai già che apprezzo la precisione dei riferimenti a La Forza di Uno (che dopo quindici anni per me resta ancora nel novero dei 3-4 migliori film Pokémon) e il loro puntuale inserimento nella storyline. L'unico peccato è la mancanza di un effettivo crossover immaginario con l'anime in cui, come ti ho già detto, ci sarebbe stato Ash e non Red ad accorrere su Shamouti (personalmente sarebbe stata l'apoteosi della citazione, un incrocio perfetto). So già, però, che era complicato per tutta una serie di motivi che mi hai già riferito, quindi non vado oltre al dire "sarebbe stato proprio perfetto!".



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Fine modalità Ivan serio

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Recensore Junior
25/07/13, ore 02:13

Bene, analizziamo. Ricorda che le raccomandazioni fatte in precedenza sono sempre valide; la recensione è composta anche consapevole del fatto che conosco la storia e che questa è, sebbene a lungo termine, una ri-lettura.

Fa nettamente il suo dovere la tensione ascensiva sull'arrivo di Lugia, ecco, si tratta di un elemento che a volte ti ho opinato (boom troppo improvviso di tensione che non si sente arrivare), mentre qui è riuscita molto bene. Sarà che si prende il suo tempo, cosa che a volte ti capita di non fare; la descrizione è più lenta, in forma di climax ascensivo, e quindi immerge di più nell'incrontro, progressivo, con il Pokémon. Efficace anche il paragone implicito della punta dell'iceberg del Pokémon che segue la nave, con la punta delle Spumarine che nasconde ciò che c'è sotto. Intuisco che sia voluto, non penso che cose così escano fuori per caso.

Ottima anche la divagazione di James - da un senso di realismo - anche se avrei preferito una partecipazione leggermente maggiore di Bill. Capisco però che il fulcro potrebbe essere proprio l'isolamento, e comunque si tratta di un appunto minore. Potrebbe risultare difficile per alcuni tenere il passo coi cambi di ragionamento in essa contenuti, ma credo che tu questo lo sappia già. Insomma è molto incalzante, non so nemmeno se anni fa l'ho colta come oggi. Se la legge l'utente medio (che poi è basso) di EFP, non sono sicuro dei risultati tangibili.

Inutile commentare l'incrocio con Andy, tanto sai che mi piacciono; gli ambienti sono evocativi, ma a quelli diurni manca a volte un po' di precisione, non sono riuscito a visualizzarli bene. Immagino che una più puntigliosa descrizione, ad esempio, del cielo e dei suoi colori, o dell'effetto dei raggi di sole, o delle nuvole (escludendo la parte in cui inizia a farsi nuvoloso, quella è già soddisfacente), potesse favorire l'immaginazione. Meno da opinare a quelli notturni - al massimo mi viene in mente di dirti che potresti aggiungere più... stelle. Ma, questi ultimi mi soddisfavano egregiamente.

Ottima chiusura, non ti riesce sempre in questo modo, ma qui non c'è da contraddirti. Aggiungo poche parole finali per avere più punti.
(Recensione modificata il 25/07/2013 - 02:14 am)

Recensore Junior
20/07/13, ore 12:45

Oh, cielo, ricomponiamoci... debbo essere serio, per un buon quarto d'ora niente Gimmo, Andonio Gonde, Directioners e via dicendo.

*si aggiusta la cravatta*

Veniamo quindi oggi a ciò che già fu recensito a suo tempo anche se, sinceramente, a parte i complimenti derivanti dal fatto che fosse la prima volta che ti leggevo (quindi appunti e note sullo stile e descrizioni), non ricordo molto; anche perché le SI sono offline e non posso neppure controllare. Forse è meglio così. Certo, a paragone con ciò che ho visto di recente, e sai che parlo di Triduum, le sezioni descrittive di Aequor sembrano quasi piccole, ma in linea con la convinzione che quest'ultimo mi piace di più, confermo che sono meglio amalgamate ed aiutano maggiormente nell'immersione. A parte infatti l'introduzione, quella sulle regioni, prediligo la parte sui livelli (scontato?*) e comunque l'illustrazione dell'interno della SS Anne. Questo perché, e credo di avertelo detto già anni fa, una descrizione mi colpisce se riesco ad immaginare ciò che essa descrive (e infatti le mie location predilette del Ciclo sono la SS Anne e il Giant Chasm ghiacciato, sebbene io preferisca ora chiamarlo Fossa Gigante).

Facendo un passo indietro, direi pollice in su per la malinconia mescolata ad atmosfera della sezione del presente, anche se avevo individuato una cosa da aggiungere che ora non mi viene più in mente. L'incrocio con Red era già chiaro ai tempi della sola Aequor, ma è decisamente più sfizioso da leggere dopo Triduum, e aggiunge sale alla saga. Gli isolamenti e le sezioni riflessive di James sono come ben sai interessanti ma molto malinconiche per il mio palato, al che le apprezzo moltissimo ma mi lasciano fin troppa velata amarezza; per questo, come personaggio, tenderò sempre a preferire Bill, per la sua capacità di prorompere e di spezzare convinzioni date per ovvietà da James, della serie "c'è sempre una persona che non ti aspetti". Per analisi successive soprattutto su James, si vedrà ovviamente nei prossimi 2 capitoli.

In generale mi mantengo su quella convinzione: Aequor rimane la storia più affascinante, specie per ambientazioni (anche se, per esempio, per maggiore azione ed avventurosità a tratti voterei anche Vox), quindi la recensione si definisce altamente positiva.

Buongiorno Lacun-signor scrittore.



* Mai scontato quanto i saldi estivi degli atelier di Cuoripoli

Recensore Junior
18/07/13, ore 16:10
Cap. 1:

Con la presente mi impegno ora a recensire in modo serio, composto ed onorevole ai vecchi tempi la storia denominata Aequor. Ciò potrà essere o meno di riferimento per le valutazioni delle prossime narrazioni (si veda Involutus, Day-Z, e via discorrendo), a seconda delle decisioni e circostanze future. Con solerzia mi appresto a lasciare i miei giudizi più sincero.

In fede,

IvanAipom93



Qualche premessa alle recensioni in generale di Aequor: come ben saprai vi sono alcune circostanze che occorrono quali il fatto di averla già letta (seppure un'enormità di tempo fa), conoscendone quindi gli sviluppi, e l'inedita divisione in parti che mi conduce - per raccogliere mestamente punti su EFP nel modo in cui Gimmo mangiava cibo - a sviscerare le componenti in modo più dettagliato. Aggiungo inoltre, in occasione di questo capitolo 1 di 4, che essendo esso molto breve e di fatto solo una premessa di riferimento al ciclo, la recensione sarà altrettanto sintetica e non molto ricca. Si tratta comunque di una recensione per così dire inedita, visto che si tratta di un contenuto speciale mai rilasciato in precedenza.

Passiamo finalmente alle cose serie. Come detto, sarò breve. Si tratta invero di poche righe, ma trovano un discreto piazzamento all'interno della prosecuzione (non a livello di altri riferimenti incrociati, come quello di Red nel prossimo capitolo, che ho apprezzato maggiormente) per esplicare quello che finora è un anfratto segreto del Ciclo. Se il ragazzo predestinato è lo stesso Red, immagino che colui che viene condotto nelle epoche dal Guardiano sia quello che appare nella premessa di Triduum, che ora non ben ricordo perché come saprai gli intrecci che produci sono complessi, ma che dovrebbe calzare. Nel caso sbagli, farò ammenda; devo ancora cogliere tutti gli incroci nel modo in cui tu devi individuare le decine di citazioni super nascoste del mio PTT, immagino. Esempi di brillantezza diversi - seppur mi stia impegnando, apprezzo ancora maggiormente il tuo perché incide di più sul plot, ma ci lavorerò.

Quasi futile commentare le atmosfere, sia perché ve ne sono poche (vista la brevità), sia perché la resa è quella classica del tuo stile, incisiva, un po' cupa (ma direi giustificata), condita con elementi descrittivi che apprezzo anche normalmente nei libri. Unica nota a margine, forse non avrebbe guastato una maggiore escalation nella tensione, dato che si balza rapidamente dalla calma ai rumori terrificanti che potrebbero non trasparire come tali, visto che manca qualche scarica di paura, tensione, adrenalina quasi negativa. Forse è una sottigliezza ma gli avrei dato più climax. Nel complesso preciso comunque che si tratta di una valutazione ampiamente positiva, sebbene non perfetta.

Mi auguro che la presente sia stata soddisfacente sia in termini di complimenti che di critiche costruttive, e che ti spinga a far meglio.


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Recensore Veterano
27/01/12, ore 18:56
Cap. 1:

Ciao! Piacere sono Lord Mew...
Devo farti i miei più sentiti complimenti! Questa fan fiction è bellissima.
Alcune delle parole che mi hanno colpito di più sono state queste: "No, non della gente. I giovani, si sa, hanno sempre uno spirito d'osservazione superiore: non perché non abbiano ancora subito i problemi della vista, ma più probabilmente per una questione spirituale. Gli anziani, nella loro esperienza, sono convinti di aver già visto tutto. Non si preoccupano di mettere in dubbio le loro certezze, vista la loro statura morale sanno già che sono verità.
Ma lo sguardo incantato di un bambino di fronte ad una farfalla, cosa si può dire a sé stesso? Cos'è quella strana cosa che sembra leggera come l'aria e vola? Da dove viene? Come si è dipinta le ali a quel modo? I giovani sono sempre pronti a mettere in discussione le loro convinzioni, purché dall'altra parte non ci sia qualcosa che li costringa a non farlo."

Comunque, la storia non presenta errori e le descrizioni sono magnifiche.
Ma se devo essere sincero la cosa che mi è piacuta di più in questa fan fiction è stata la trama nascosta.
Mi ha commosso anche il finale se devo dirlo...
Se ci fosse una bandierina più bella di quella verde la alzerei sicuramente per questa storia credimi!!
Allora a presto! E continua a scrivere così!! ^^