Con la presente mi impegno ora a recensire in modo serio, composto ed onorevole ai vecchi tempi la storia denominata Aequor. Ciò potrà essere o meno di riferimento per le valutazioni delle prossime narrazioni (si veda Involutus, Day-Z, e via discorrendo), a seconda delle decisioni e circostanze future. Con solerzia mi appresto a lasciare i miei giudizi più sincero.
In fede,
IvanAipom93
Qualche premessa alle recensioni in generale di Aequor: come ben saprai vi sono alcune circostanze che occorrono quali il fatto di averla già letta (seppure un'enormità di tempo fa), conoscendone quindi gli sviluppi, e l'inedita divisione in parti che mi conduce - per raccogliere mestamente punti su EFP nel modo in cui Gimmo mangiava cibo - a sviscerare le componenti in modo più dettagliato. Aggiungo inoltre, in occasione di questo capitolo 1 di 4, che essendo esso molto breve e di fatto solo una premessa di riferimento al ciclo, la recensione sarà altrettanto sintetica e non molto ricca. Si tratta comunque di una recensione per così dire inedita, visto che si tratta di un contenuto speciale mai rilasciato in precedenza.
Passiamo finalmente alle cose serie. Come detto, sarò breve. Si tratta invero di poche righe, ma trovano un discreto piazzamento all'interno della prosecuzione (non a livello di altri riferimenti incrociati, come quello di Red nel prossimo capitolo, che ho apprezzato maggiormente) per esplicare quello che finora è un anfratto segreto del Ciclo. Se il ragazzo predestinato è lo stesso Red, immagino che colui che viene condotto nelle epoche dal Guardiano sia quello che appare nella premessa di Triduum, che ora non ben ricordo perché come saprai gli intrecci che produci sono complessi, ma che dovrebbe calzare. Nel caso sbagli, farò ammenda; devo ancora cogliere tutti gli incroci nel modo in cui tu devi individuare le decine di citazioni super nascoste del mio PTT, immagino. Esempi di brillantezza diversi - seppur mi stia impegnando, apprezzo ancora maggiormente il tuo perché incide di più sul plot, ma ci lavorerò.
Quasi futile commentare le atmosfere, sia perché ve ne sono poche (vista la brevità), sia perché la resa è quella classica del tuo stile, incisiva, un po' cupa (ma direi giustificata), condita con elementi descrittivi che apprezzo anche normalmente nei libri. Unica nota a margine, forse non avrebbe guastato una maggiore escalation nella tensione, dato che si balza rapidamente dalla calma ai rumori terrificanti che potrebbero non trasparire come tali, visto che manca qualche scarica di paura, tensione, adrenalina quasi negativa. Forse è una sottigliezza ma gli avrei dato più climax. Nel complesso preciso comunque che si tratta di una valutazione ampiamente positiva, sebbene non perfetta.
Mi auguro che la presente sia stata soddisfacente sia in termini di complimenti che di critiche costruttive, e che ti spinga a far meglio.
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