Ciao!
Ho davvero gustato questa fanfiction, premettendo che Rebecca è senz'altro uno dei miei personaggi preferiti :-) e sono davvero contenta che il suo personaggio non sia rimasto inosservato solo ai miei occhi!!
La scrittura è molto scorrevole e adatta a raccontare le riflessioni di questo personaggio!!
Complimenti!!!
P.s. Se hai tempo passa a darmi un parere anche sulla mconsiglio sarebbe davvero utile!!!

Ciao Lady Hawke,
io non amo molto le fanfiction, ma trovo che questa sia veramente scritta bene, delicata ma decisa, proprio come il personaggio a cui è ispirata, che secondo me è anche il più interessante del libro. Credo che tu abbia un vero talento per la scrittura, e spero che tu riscriva qualcosa al più presto...!
Nebulas

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Anche se con ben 7 anni di ritardo mi sembra bello dedicare una piccola recensione a questa bella ff. 
Ho finito il libro la settimana scorsa e mi ha fatto ricredere: la mia idea di un romanzo dell'ottocemto era un pregiudizio, questo libro è proprio bello. 
Anche a me è piaciuto molto il personaggio di Rebecca, ma più di tutti mi è piaciuta la mentalità di Bois-Guilbert (sì, sono strana, non dovrei tifare per i "cattivi"). Perchè il templare è l'unico ti tutta la storia che riesce ad andare oltre le differenze culturali e la religione. Lotta per l'amore e non per una cosa futile come l'onore. In quanto a pensiero è moderno, non razzista come i suoi contemporanei.
Comunque, qui devo recensire la tua storia e non penso ci siano parole migliori che dirti che è bellissima e delicata. Tanti complimenti.
Saluti!!:)

Ciao, ho finito stamattina di leggere Ivanhoe e ho subito cercato qualche ff su di lui... E questa one-shot mi è piaciuta abbastanza, innanzi tutto per il PDV di Rebecca, che è diventata il mio personaggio preferito insieme a Riccardo, e poi per le riflessioni sulla cavalleria.. Ha ragione :D peccato che pensa ancora a Ivanhoe, non la merita una persona così!!! D: ce la vedevo meglio con Bois-Guilbert quasi quasi... Ma sto divagando.la scrittura è scorrevole e mi è piaciuta, nient'altro da dire... Continua così, e se scrivi qualcos'altro su Rebecca e me ne accorgerò lo leggerò con molto interesse :)

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Mi piace molto il fatto che hai utilizzato Rebecca come l'avrebbe utilizzata lo stesso Scott: i suoi pensieri sono profondi, ma rimane comunque molto attaccata all'idea religiosa. Hai talento, molto talento; sei riuscita a rendere chiari dei concetti così difficili.
Seriamente non so che altro dirti, la mia recensione è così banale ma non ho null'altro da scrivere: la tua one-shot è semplicemente stupenda.

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Secondo me invece - parere personalissimo! - Ivanhoe non riuscirà mai ad amare un'ebrea, per quanto bella e virtuosa come Rebecca, in quanto egli è troppo immerso nel mondo di valori della società del suo tempo per poterla ritenere degna del suo amore. Non è un caso, secondo il mio semplice punto di vista, che solamente Bois-Guilbert riesca ad arrivare al punto di desiderarla seriamente, e anzi progetti una vita assieme a lei: è l'unico personaggio che sia riuscito, sia pure miserevolmente e raggiungendo un cinico ed egoistico relativismo, a trascendere i valori della sua società e a far suo un punto di vista esteriore, in un certo senso moderno - moderno in maniera soprendente, secondo me! Egli ha vissuto troppo dolorsamente la delusione amorosa di cui egli stesso fa menzione nel corso del romanzo; troppo doloroso è stato vedere non attualizzata l'aspettativa del successo amorosa, che egli doveva dare per certo, avendo rispettato in tutto e per tutto la cortesia, in tutte le sue esteriorità e in tutte le sue "regole". E così ha superato, in virtù della delusione, il sistema di valori corrente, ed è approdato a quel cinico - seppur a mio parere disilluso, in senso positivo - relativismo di cui facevo accenno prima. "Potranno mai credere i posteri che sia esistita una tale intolleranza?" (la citazione potrebbe differire per qualche parola dalla traduzione, ma la sostanza, strucca strucca, è quella!), queste sono le parole che il Templare spende nei riguardi dell'atteggiamento dei suoi coetanei verso la giovane ebrea. Ecco! Questo è solamente il mio parere. In ogni caso, passando al tuo breve racconto, devo dire che mi è davvero piaciuto, pur nella sua semplicità. Esprime una tematica che non è di certo originale - ma non temere: non ritengo l'originalità l'assoluto criterio di valutazione di un testo letterario! -; eppure è stato significativo, a mio parere, che tu l'abbia affrontata proprio tramite le parole ed i pensieri di Rebecca, che, come dicevi tu, è una fuori-casta, un'emarginata, un personaggio che, perfettamente al pari di Bois-Guilbert, vive la privilegiata-non privilegiata situazione di poter cogliere esteriormente, vedere dal di fuori la società in cui vive, e dunque disprezzarne, con un certo senso di superiorità morale/interiore, o perlomeno additarne i punti più ridicoli e negativi. Ci troviamo in un mondo in cui la ricerca della Gloria, la Morte per un Ideale, è una massima aspirazione di virtù, e pure abbiamo questa giovane ebrea che ha la possibilità di traversare un flusso di lungimiranza: ed ecco che tu ce la proponi esattamente in questa veste, in un certo senso profetica! Beh, la finisco qui. Perdona la logorrea. Ciao! :)

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*___* Ho appena terminato di leggere Ivanohe e non puoi immaginare quanto sia stata felice di trovare due fic su questo libro che ho amato tantissimo. La fic è bellissima, delicata e poetica. Il personaggio di Rebecca è quello che mi ha colpito maggiormente per la sua caratterizzazione, che risalta maggiormente se messa a confronto con Rowena. Già nelle diverse reazioni che le due donne hanno quando vengono affrontate dai De Bercy e Brian si nota quanto Rebecca sia forte e pienamente consapevole di se stessa, rispetto a Rowena che sembra più una bambolina di porcellana inutile. Comunque, tornando alla tua fic, sei riuscita a cogliere perfettamente la personalità pratica, quasi cinica di Rebecca. La sua disillusione di fronte ad un futuro più giusto ed a quanto non sia direttamente ricollegabile a Dio. Il suo amore per Wilfred è bellissimo e struggente nella sua impossibilità (anche se alla fine, con quella frase ambigua, il buon vecchio Schott insinua più di un dubbio sul fatto che il prode cavaliere sia rimasto affascinato dalla bella ebrea ^^) anche se confesso di aver sperato fino all'ultimo che Ivanohe si svegliasse e scegliesse lei invece che Rowena... Se mi permetti però vorrei chiederti una cosa: e se scrivessi tu un finale alternativo in cui Wilfred ricambia l'amore di Rebecca? Faresti contente tutte le fan di questa coppia ^^ Spero di leggere altre fic su questo capolavoro. Un bacio, Taila ^____^

uh amo *_* io tifavo per la coppia Rebecca/Ivanhoe T_T Rebecca era un personaggio sfaccettato e aveva così tante qualità ma anche difetti che la rendevano così umana *_* a differenza di Rowena che mi pareva tipo la donna-angelo idealizzata alla maniera di Petrarca XD mi piace la fanfiction...delicata e intesa allo stesso tempo *_*

Brava! Sono contento che qualcuno abbia voluto scrivere qualcosa sul capolavoro di Walter Scott. Ed in più, questo qualcosa è scritto veramente bene. Hai reso benissimo la personalità di Rebecca ed il suo guardare fra il meravigliato ed il disincantato il mondo cristiano. Un romanzo veramente meraviglioso ed il personaggio di Rebecca è il più affascinante in assoluto. A dir la verità, fra Rebecca e Rowena, al posto di Ivanhoe, avrei scelto senza dubbio la prima...

non potevo crederci: una storia sul fantastico ivanhoe! è proprio corta ma molto bella, concordo che rebecca sia un personaggio più interessante di rowena

Balla davvero come ff. Leggi e commenta anche la mia, quando hai tempo. Ciao