Racconto molto intenso e introspettivo, sembra il risultato di una profonda autovalutazione psicologica, evidente è il conflitto dell'autrice con il mondo esterno, un conflitto che nasce a causa della maturità della stessa, la quale vorrebbe confrontarsi con "i più grandi" ma capisce che non viene ancora accettata e, ormai, non si sente più a suo agio con quelli che fino a poco tempo prima erano amici.
Da sottolineare anche la sua presa di posizione nei riguardi di Dio, in quanto ha già capito che si tratta di una pura illusione che non vuole sfruttare per evadere dalla realtà.
Nel finale si rende conto che la fiamma incontrollabile, se valutata con calma, altro non è che una flebile fiamma capace di scomparire con una lieve brezza, ed è un pensiero che in parte riesce a consolarla e a farle riprendere l'equilibrio.

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