Recensioni per
One day in the life of John Watson
di remvsg

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/12/12, ore 21:45

Vedi, ci sono storie che sono storie e basta. Parole messe nero su bianco su di un foglio di carta o una pagina bianca di internet, che si esauriscono dopo poco, come un fiammifero...
E poi ci Le Storie.
Quelle con le maiuscole, quelle che non è che le leggi e basta, giri la pagina, chiudi il libro e stop - no per niente. Sono quelle che vivi e quando finiscono hai un magone terribile, un groppo alla gola che non va né su né giù e la voglia di rileggere e rileggere all'infinito, anche se tutte le volte è colpo al cuore come la prima, anche se ormai le sai a memoria ma riescono sempre a darti qualcosa di nuovo.

Questa storia è così.
La scopri pian piano; non ci arrivi alla prima lettura, e insomma - parlo per me - bene bene neanche alla seconda. 
Ti ci vuole tempo per... come dire? metabolizzare il tutto. E allora torni all'inizio, e fai particolare attenzione a quelle frasi in grassetto, e ti vengono i brividi, perché no, proprio non avevo capito che era Sherlock a parlare, e no, non sapevo dove volessi andare a parare.
C'è un John che cazzo, migliore non si può. E' terribile: lui che tranquillo vive la sua giornata, lavora, rimugina su Sherlock (e che considerazioni, mamma mia che meraviglia!) e le sue stramberie, lui e quel rapporto tutto particolare che hanno instaurato... c'è persino sua sorella che fa una comparsa, e boh, sembra tutto così tranquillo che dici: oh, bene, una piccola storia molto rilassata!
Ma poi fai caso alle frasi di lato, e non capisci. E arrivi in fondo e bam! Il taxi colpisce il lettore proprio come John. Inaspettatamente.

Sono senza parole.  
Non avevo mai letto qualcosa del genere, ma devo dire che l'impatto c'è, e pure tanto. E'... come dire, raffinata, questa Storia. Non alla portata di tutti, forse, perché ci vuole una certa attenzione, quando si legge, per capire dove l'autrice vuole andare a parare... ma il risultato è splendido.
Davvero, davvero complimenti. Sono ancora in lutto pesante per il finale della seconda stagione (sto rimuginando già da po' assieme a John, prima o poi ci scriverò qualcosa sopra anche io) e questa tua fanfiction mi ha dato il colpo di grazia, una bella palettata di angst sopra le due tonnellate che già mi portavo appresso sul cuore.
Credo che un angolino del mio muscolo cardiaco rimarrà per sempre assieme alla testa di Sherlock, poggiata sulla spalla del suo migliore amico.

*si toglie un immaginario cappello*
Chiunque riesca a scrivere così di John ha tutto il mio rispetto ed amore incondizionato. Brava, brava e ancora brava.
Ti sei appena guadagnata una lettrice, sappilo! 

{Mamma Natala}

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 2.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

(Recensione modificata il 13/12/2012 - 09:46 pm)

Recensore Veterano
11/01/12, ore 01:19

E come sempre non posso che amarti, stimarti, leggerti e commentarti! 
Dunque... io amo le tue storie (e questo ormai dovresti saperlo), adoro Sherlock e John ( e questo forse non lo sapevi) ma dovrebbe essere illegale far piangere così una povera lettrice! Ho trovato la tua storia davvero commovente, mi è piaciuta tantissimo (anche se mi ha fatto piangere, o forse proprio per questo?) e mi è piaciuto questo passaggio di POV tra il grassetto e il normale. Insomma, come sempre, ti faccio tutti i miei complimenti e ti ringrazio per questa splendida storia (che tra l'altro ho letto guardando Sherlock della BBC!). Baci baci!

Recensore Master
01/01/12, ore 19:00

Questa storia fa male per un motivo più di tutti, e non è che John muore. E' che stava avendo una bella giornata. Stava comprendendo quanto bene conoscesse Sherlock, quanto gli ha fatto bene la sua compagnia, stava comprendendo un sacco di cose che magari sapeva già, ma le stava realizzando meglio. E Harry stava facendo abbastanza la sorella, insomma, le cose stavano migliorando anche su quel fronte. E poi, a questo punto John muore, e muore con Sherlock in mente, muore pensando a quelle volta che gli si è addormentato sulla spalla. Ed è per questo che fa un male cane.
E poi c'è il dolore di Sherlock, e quando capisci che quelli in grassetto sono i suoi pensieri rileggi tutto da capo e ti rendi conto di quanto angst ci sia in tutto questo, ed è troppo, troppo, e basta, un dolore fisico che ti senti addosso.
E' una storia bellissima, per inciso. Complimenti <3

Nuovo recensore
31/12/11, ore 17:10

Raramente recensisco le fanfiction, un po' per colpa della mia pigrizia, un po' per non esprimere commenti banali.
Questa volta però mi sono sentita in dovere di farlo, semplicemente perchè l'ho trovata davvero bellissima!
1) L'idea è stata sviluppata benissimo, è subdolamente angst e l'adoro.
2) L'alternanza dei pensieri di personaggi diversi solitamente non mi fa impazzire, ma in questo caso risulta perfetta ed invoglia il lettore a continuare la lettura per capirne di più.
3) David Nicholls. E ho detto tutto!
4) Superfluo sottolinearlo ma...io amo John Waston!
Insomma se ancora non si fosse capito, mi è piaciuta davvero tanto! Bravissima!

Recensore Junior
31/12/11, ore 14:45

Non speravo in tanta grazia! *w* Non oggi. Troppo bella, tesoro. Così mi uccidi e toglierai questo piacere ai Maya! ♥
(John e il tea mattutino x3 E' così Arthur Dent!)
Buon anno, gioia. ♥