Sono un essere spregevole. Sono un essere spregevole. Sono un essere spregevole. Sono un essere spregevole
*continua a insultarti per un buon quarto d'ora e più*
Come hai fatto a non venirmi a picchiare selvaggiamente con una mazza di ferro? Oh, cavolo, mi dispiace. Mi vergogno di me stessa ma ho avuto impegni che non ti immagini con la scuola (leggi: recuperare 5 in greco) che ho risolto prendendo un 8 *gongola soddisfatta* e ho totalmente abbandonato l'ambito di Efp se non per leggere storielle del fandom di Naruto. COse di poco conto, comunque.
Quando è stato, giuro, ho letto la storia e ti posso assicurare che mi sono divertita da morire. Sussurrando, ogni tre minuti: " E' un genio"
Mi hai fatto ridere come una pazza. Dall'inizio, in cui uno strano Voldy saltella a ritmo di Waka Waka, alla disperazione dello stesso alla scoperta del regalo generossisimo della figlia!
"L'hai buttato?" chiese disperato con voce tremolante.
"Sì!".
"Nooo!".
"Sì, invece".
Voldie fece per mettersi le mani tra i capelli... e ricominciò a urlare: "Noooooo!".
"Sì, invece!" ribadì la nipote.
Voldie si mise a piangere, prese un fazzoletto e fece per soffiarsi il naso. Disperato, il nostro caro Voldie che aveva appena compiuto gli anni, ricominciò a urlare in modo più acuto che fece rompere tutte le finestre del castello: "Noooooooooooooooooo!". Si mise a sbattere la testa contro il muro gridando: "Stupido! Stupido!". No, nipote-che-gli-massaggia-i-piedi gli aveva regalato il ragazzo. E lui che aveva fatto? No, no! Si sarebbe sfogato con Lucius, l'avrebbe torturato negandogli lo shampoo. Niente swishhh per il povero Lucius. Povero si fa per dire.
"Si, invece!!" ribadì la nipote ormai spazientita.
E Voldie uccise un povero pavone di passaggio
Anche se c'è una ripetizione di povero. Ma quello può capitare. ^^
Wow,è la recensione più lunga che ho mai fatto. Solo per questo dovresti perdonarmi *sorriso splendente*
E poi cos'è quella meravigliosa parte delle note d'autore? Mio Dio, sei un mito, e basta.
Ma senti, come sta tuo fratello? XD
Nella speranza di sentirci più spesso,
Out |
