Salve Sophrosouneh! Le tue drabble sono proprio carine, ma penso che Sevoftharte non ti stia davvero simpatico...

Ah, Doviel. Uno dei personaggi di Angel Sanctuary che davvero metterei al rogo.
Questo capitolo a lui dedicato, però, mi è piaciuto parecchio. (A proposito, lo so che è passato un secolo dall'ultima volta che ho recensito. Ma come forse ho già detto: io arrivo, posso passare anche anni, ma alla fine arrivo XD)
Mi è piaciuto molto quando definisci un angelo "messaggero del signore" e Rosiel "il figlio prediletto", collegando questi termini con la difficoltà di far fuori un angelo normale e quella di far fuori Rosiel.
E oddio, la testa del sicario sul piatto di frutta fresca è qualcosa di indimenticabile X°D Solo Rosiel può fare una cosa simile! E mi è piaciuto molto vedere Doviel come qualcuno che non pensa molto al futuro (non ci avevo mai pensato, però è azzeccato!), ma che di fronte alla "sorpresa" dell'Angelo Inorganico, non può fare a meno di iniziare a rendersi conto che le azioni hanno delle conseguenze.
Le due frasi finali mi sono piaciute tantissimo, e mi hanno fatto un po' compatire il poveretto... Incastrato tra Sevoftarta e Rosiel - decisamente non è messo bene.
Complimenti!

Avevo già letto questa storia parecchio tempo fa, ma non l'avevo recensita. Ti recensirei volentieri ogni capitolo, magari nei giorni seguenti, ma intanto ti faccio i complimenti in generale perché penso sia qualcosa di fantastico questa raccolta!
Perché ho recensito proprio questo capitolo? Perché ci sono Cry e Belial che sono due dei mie tre personaggi preferiti <3
Questo attimo di dolcezza fra loro due è carinissimo, e in fondo non fa pensare a qualcosa di più di un malato affetto fra loro due, se non per le menti perverse (io difatti Cry e Belial non li shipperei MAI)
Detto questo, la storia va fra le preferite :)
Complimenti in generale!

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Okay, immagino che a questo punto sperassi di esserti liberata di me... Mi dispiace: ho molti impegni, è vero, sono eternamente distratta e sono pure andata in Francia, ma alla fine eccomi qui!
Allora, che dire?
Ho letto questo capitolo due volte, per assaporare fino in fondo i brividini che mi ha dato.
I pensieri di Laila mi piacciono da morire... Da una parte, si sente il legame tra queste due (adoro il passaggio "i tuoi silenzi li comprendevo bene"), la gentilezza di Anael (che non considerava colpevole l'amica, ed era sempre pronta a prenderne le difese), l'inadeguatezza di Laila (che, davanti al buon cuore di Anael, non riesce a sentirsi rassicurata, ma solo maggiormente sporca)... E sempre di Laila c'è, sullo sfondo, l'amore per Zafkiel che si è poi trasformato in disgusto, ma credo che ciò che mi è piaciuto più di tutto è la sensazione di sciagura che impregna non solo la frase in cui ne parli direttamente, ma tutta la drabble... Non so, per me è stato impossibile non pensare al destino piuttosto orribile che attende tanto Anael quanto Laila.
Il finale, poi... be', quel "Non potevo reggere il confronto" è secco, definitivo, e mi è sembrato di sentirlo vibrare sin dentro le ossa.
Insomma, tanti, tanti complimenti! E scusa per l'immenso, gigantesco ritardo!

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E con queste poche parole sei riuscito a farmi piacere.
Ho pianto alla morte di Kato, ancor di più perché il suo ultimo pensiero è stato Kira.
Kaori Yuki diciamo che ci ha burlati tutti nei manga e che non ha approfondito sul loro rapporto, anche perché talvolta si può pensare che Kato sia innamorato di Kira, che è quello che penso io e l'ho dedotto da alcune scene, tra cui quest'ultima che mi ha commosso particolarmente, è stato il momento più traumatico di tutta la storia e mi ci è voluto un bel po' per riprendermi ed avere la forza ed il coraggio di voltare pagina. Amo particolarmente la scena della sigaretta, è iutkjregnfk4lerg.
Comunque sia, è veramente stupenda questa drabble, hai reso Kato alla perfezione e... e... è meglio se non mi dilungo, non ce la posso fare o mi rimetto a piangere.
Complimenti, davvero.
Baci e panda, Mito.

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Bellissimo. Bellissimo e davvero dolceamaro.
La piccola Tiara mi fa una tenerezza immensa. Hai descritto il suo affetto nei riguardi di Catan (che sente tanto simile a sé) in modo efficacissimo... Mi è piaciuta la tua scelta di esplicitare soltanto le parole della bambina, lasciando che le risposte di Catan vengano soltanto intuite. Le domande di Tiara mi hanno straziato il cuore, perché hanno dentro una tale innocenza, una tale empatia... Non so, sono esattamente le parole che potrebbero uscire dalle labbra di una bambina, anche se hanno quella saggezza in più che la nostra piccola divoratrice di angeli possiede.
Naturalmente, ho adorato i riferimenti al rapporto tra Catan e Rosiel in maniera viscerale. La battuta: “È un nome bellissimo. Chi te lo ha dato deve averti voluto molto bene.” mi ha lacerato il cuore.
Non parliamo, poi, di Sapevo che, nel tuo mondo, lui era più importante di me... Tiara ha sempre saputo quanto Rosiel significasse per Catan, ha sempre capito che l'angelo inorganico era per il cherubino la persona più importante dell'universo.
Eppure ha sperato, davvero, ha sperato che lei e Catan, insieme, avrebbero potuto farcela.
Bellissima, ripeto. I miei complimenti.
E mi scuso per il mio solito, mostruosissimo ritardo D:

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Eccomi di nuovo! Perdonami, sono di un'incostanza schifosa, ma tra un impegno e l'altro non riesco a fare di meglio D:
Comunque, questo capitolo... Avevo già provato a recensirlo, ma subito dopo averlo letto non ci ero riuscita, perché ero tutta eletrizzata e adorante XD Sì, insomma, mi è piaciuto un sacco, e spero di essere finalmente in grado di scrivere un commento decente.
Che dire... Mi ha colpito molto lo sguardo cupo con cui Metatron guarda Rosiel, e mi sono praticamente sciolta leggendo dei suoi brividi quando l'altro gli parla all'orecchio (è sempre il solito!)... Il modo in cui il bimbo si paralizza in quell'abbraccio, poi, mi è andato dritto al cuore, perché esprime benissimo il terrore che prova nei confronti dell'Angelo Inorganico (piiiiccolo!). In quanto a Rosiel, be', credo che tu l'abbia mantenuto completamente in linea col suo carattere, per il suo comportamento, per il modo in cui gode del proprio trionfo... E quella frase, quel "Io lo so che sei un bravo bambino"... Non lo so, ma ce la vedo benissimo sulle sue labbra.
Ma ovviamente la storia non finisce qui, no, perché tu non solo hai voluto parlare così dannatamente bene di Rosiel e Metatron, ma hai dovuto inserire anche quegli accenni al rapporto di Metatron e Sevoftarta. Giuro, potrei cacciarci un grande urlo.
Metatron che combatte contro l'impulso di divincolarsi, di cercare le mani di Sevi... E Sevoftarta che odia Rosiel, lo odia non perché lo odia (...), ma perché in quel momento l'Angelo Inorganico ha in braccio il bambino, il suo piccolo protetto. Oh, mio Dio!
Io ti adoro. Ma ti adoro da morire *-*
Ricapitolando, hai descritto un Metatron impaurito, che però cerca in qualche modo di non mostrarlo a Rosiel; un Rosiel che avverte l'effetto che ha sul bambino e se ne compiace, così come si compiace della reazione di Sevoftarta; e un Sevoftarta che è chiaramente legato a Metatron.
Questo è troppo per me, dovrò prendermi una decina di minuti (almeno!) per riordinare le mie emozioni :D
Complimentissimi!

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COLPEVOLE! COLPEVOLE! COLPEVOLE!
*si mette a saltare sulla sedia come un'ossessa, indicando ripetutamente il nome di Sara*
COLPEVOLEEEEEEEEE!
Dai, tagliatele le ali! Mettete il suo cervello in salamoia! Avanti, è colpevoleeeeee, dai!
Okay, scusa l'inizio decisamente idiota, ma ne avevo bisogno =°D Quindi, ecco qui quella drabble... Insomma, tu conosci la mia opinione di Setsuna e Sara, nonché l'enorme simpatia che ho per questi due personaggi (la seconda in particolare).
Però questo capitolo mi è piaciuto, devo dirlo.
Insomma, con le parole di Sevoftarta *si mette a sventolare lo striscione (lo ricordi? :D) "W Sevoftarta! A morte Sara!" che ha conservato per l'occasione* hai dato al tutto un'aria molto solenne, quasi inquietante... Si sente proprio l'atmosfera del processo incontro, così come è ben descritto l'aperto disgusto di Sevi nei riguardi dell'indesiderabile S***. Allo stesso tempo, sei riuscita a rendere bene le emozioni della ragazza, tramite il battito martellante del suo cuore, e il modo in cui si aggrappa al suo amore per Setsuna, rifiutando con tutta se stessa di rinnegarlo.
E poi, be', riguardo il "Colpevole" finale, mi piace interpretarlo in entrambi i modi. Solo che, se immagino lo dica Sevoftarta, il mio cuore ruggisce di approvazione, mentre se immagino lo dica Sara, mi vien voglia di risponderle con una pernacchia.
Insomma, non sono di parte! Noooo.
Complimentissimi per il capitolo!

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Eccomiiiii!
Che dire, anche questo capitolo mi piace assai.
Catan (amor mio! XD) è descritto molto bene... I suoi sentimenti nei confronti di Lucifero sono proprio quelli che si vedono nel manga... Non sai che desiderio impellente di abbracciarlo e confortarlo, è così doloroso per lui, che Rosiel cerchi protezione in un'altra persona =°(
Insomma, mi piace particolarmente perché hai preso sì in esame una coppia di personaggi costituita da Catan e Lucifero, ma in più si trovano molti riferimenti (stuzzicanti, se posso aggiungerlo) riguardo al rapporto tra Catan e il suo padrone. E la cosa mi piace! Ossì se mi piace!
La gelosia del cherubino è lampante, e credo sia quanto di più simile alla rabbia che si può trovare in lui.
A proposito di ciò che prova nei riguardi del Re dell'Inferno, be', quasi mi vien voglia di mettermi in ginocchio ad adorare questo capitolo. Cioè, Lucifero (lode ai suoi occhi del color plumbeo del cielo *_*) è una figura spaventosa, che oltre al timore incute (come giustamente hai scritto) rispetto, non importa di che grado siano gli angeli che si trova davanti.
Catan, però, sfugge a questa influenza (se così vogliamo chiamarla)... Lui non contempla affatto di poter rispettare il signore degli Inferi, di fronte a lui non si sente né tremante né succube... Gli fa solo ribrezzo.
Non so, è un dettaglio di cui mi sono innamorata <3
Non preoccuparti, Catan, Rosiel vuol bene solo a te, non importa quante avances faccia a Lucifero! (Beeene, sto iniziando a scrivere idiozie, quindi forse è meglio che me ne vada.)
Alla prossima, cara, complimenti!

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Oh, sì, non poteva mancare affatto!
Considerato quanto sono votata ai rapporti strani (chiamiamoli così...), non posso non provare un interesse smisurato nei riguardi di quello che c'è tra Laila e Sandalphon, specialmente per la perversione di fondo che c'è.
Perché comunque ci sono alcuni pezzi in cui si sente l'attaccamento di Sandalphon nei riguardi di Laila, il suo rancore per il fatto di essere stato messo da parte in quel modo. Certo, considerato quanto è inquietante il nostro amico, qui, direi che era un po' inevitabile che alla fine Laila fuggisse da lui, percependolo uguale agli uomini che l'hanno violentata.
Okay, volendo potrei andare avanti per ore a parlare di questa cosa (sia lode alla Yuki), ma credo sia meglio evitare xD
Quindi passo a questo capitolo. Ho trovato tremendamente interessante la luce in cui hai voluto presentare il loro rapporto, accomunandolo tanto a quello tra una madre e un figlio. Mi hai fatto pensare a Laila che canta per lui, a Sandalphon a cui piace la voce della donna...
L'altro aspetto interessante del modo in cui hai presentato la cosa è che sì, sono nelle vesti di una madre e di un figlio, ma l'atmosfera non è tenera, né dolce... Non è affatto il tipo di atmosfera che di solito viene da associare al concetto mamma/bambino, è un'atmosfera cupa, pregna di disperazione e angoscia, in cui risalta tutto l'orrore di Laila per la violenza subita. Come madre, conosce le capacità di Sandalphon, e vi fa appello con una forza disperata che mi ha chiuso la gola. In quanto alla reazione di Sandalphon, che è di esaudire il desiderio di Laila, be', mi è piaciuto anche quello.
E poi, per tutto il capitolo, domina quella sensazione che tu hai richiamato nelle tue note, aleggia il fatto che Laila e Sandalphon sono marci, deformi, che in qualche modo devono rinascere e cancellare ciò che erano prima.
Insomma, complimenti! Solo una piccola svista: nella parte centrale, hai scritto un anima invece di un'anima ;)
Mi inchino alla tua bravura nel tratteggiare questi splendidi personaggi!

Okay, okay, in ritardo, ma io arrivo. Alla fine arrivo sempre. (YES, è una minaccia ;D)
Allora, da dove cominciare? Questo capitolo ha una dolcezza tutta sua. A partire dal titolo, dal pensiero di Kira come custode di Setsuna che calza davvero a pennello. Il loro rapporto è molto bello, e in questo capitolo tu sei riuscita ad esprimerlo al meglio. Poi la lettura mi ha fatto pensare particolarmente a Kira, e ciò non è mai qualcosa per cui ci si può dispiacere :D (Avresti dovuto vedermi mentre leggevo: "Kira era bello, intelligente..." Praticamente annuivo per esprimere la mia piena approvazione xD)
Adoro come hai raccontato il legame che li lega (gioco di parole non voluto XD), parlando del fatto che sì, Kira ha trascinato Setsuna in un bel mucchio di guai, ma allo stesso tempo lo ha sempre protetto, in modo disinteressato, aiutandolo a crescere e salvandolo da se stesso (niente di più vero!). Poi, be', ho adorato l'immagine di Setsuna sotto l'ala di Kira. Voglio dire, si dice, no? Prendere qualcuno sotto la propria ala protettrice... E dato che qui parliamo di angeli, hai trovato proprio il modo dire più azzeccato che si potesse immaginare. Tanto più che, per la maniera in cui è integrato nel capitolo... Insomma, che ci fosse un modo di dire che diceva così m'è venuto in mente solo adesso: sul momento, ho solo pensato a Kira che forse (anzi, direi quasi sicuramente) è più demone che angelo, ma di certo è un Angelo Custode per Setsuna.
E poi c'è l'altra faccia della medaglia. Kira ha fatto conoscere a Setsuna l'amicizia, ma per questo Setsuna si è aperto a lui, e di lui si è fidato, e perciò gli ha fatto male il tradimento.
E infine la conclusione... Su Kira, che si è incarnato per Alexiel, su Kira che vuole solo lei. E sul cuore di Kira che si è aperto a Setsuna, malgrado tutto. Tra l'altro, il modo in cui l'hai scritto, col fatto che le parole dicono una cosa e le sue emozioni un'altra, hai anche espresso il fatto che inizialmente Kira quasi non se ne rende nemmeno conto, di quanto si è affezionato a quel ragazzino.
Okay, si sarà capito, anche questo capitolo mi è piaciuto un sacco.
Complimenti!

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Michael e Bal.
Uhm.
Be', inutile dire che ho sempre nutrito una certa avversione verso il personaggio di Bal, per solidarietà nei confronti di Michael, immagino.
Cioè, dai, povero cucciolo!
Il capitolo mi è piaciuto, rappresenta bene il cambiamento di quel generale femmina visto dagli occhi di Michael, con quell'accenno al passato (angelo misericordioso che curava le mie ferite... E qui mi sono fermata un momento, folgorata dall'immagine di un Michael più giovane che attacca briga con mezzo universo **) che ci sta proprio bene.
L'avversione di Michael per i demoni, poi, è resa perfettamente, così come la sua reticenza nel far fuori Bal nonostante tutto. Solo una cosa. Nella frase: Le mie mani agirono da sole, un solo fendette sedò ogni ribellione, dovrebbe essere "fendente" (sostantivo), non "fendette" (passato remoto di fendere). Okay, sono pronta a scommettere che le parentesi siano inutili e che sia stato un errore di distrazione (sono sempre errori di distrazione... Quei brutti...!), ma pazienza xD
Mi ha colpito la tua scelta di far tornare gli occhi di Bal - anche se solo per un momento - dolci come sempre. Certo che... Povero Michael! La sua amarezza deve essere stata molto profonda! Inoltre, mi ha spezzato il cuore la frase: "In fondo non ero che la sua brutta copia", e odio ancora di più Bal per averlo fatto sentire così una volta di più... Certo che con un gemello dai talenti infiniti come Lucifero non dev'essere stato facile crescere e maturare le proprie capacità... Okay, sì, mi ha spezzato il cuore ma mi è piaciuta, perché riporta al grande complesso d'inferiorità che l'angelo del fuoco prova nei riguardi del fratello.
L'ultima frase, quella domanda finale, mi ha dato tanto da pensare. Oggettivamente, direi che Bal non ha trovato ciò che desiderava. Essere la sposa non amata di Lucifero (che al momento della morte della donna non batte nemmeno ciglio), avere figli mostruosi (nel senso con siembianze mostruose, visto che comunque Abadon è adorabile <3 Ehi, hai pensato a un capitolo su Abadon e Cry?) con demoni inferiori... Be', non mi sembra proprio un gran sogno che si avvera. Però, chissà se lei si è illusa di essere amata dal suo sposo (che intanto "tradiva" l'inferno per salvare Alexiel U.U)...
In conclusione, complimenti ** E cavolo, trenta drabble! Bisogna festeggiare! ** (E cerco di non pensare al fatto che si arriverà alle quaranta. Sembrerà esagerato, ma il solo pensiero di poter leggere altri dieci capitoli di questa raccolta mi sento andare in estasi *___________*)

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Finalmente eccomi qui.
E come posso esordire, se non con un ooooooooh estatico? *-*
Da quando mi hai detto che avevi scritto qualcosa sui Tre Draghi Sacri, ero curiosissima di leggerlo... Adesso l'ho fatto e... W-o-w. Sul serio, sei la sola che poteva riuscire a scrivere qualcosa su questi personaggi, per non parlare del fatto che mi è piaciuto da morire.
Non lo so, c'è tutta un'atsmosfera che mi piace un sacco, non so come spiegarlo (maledetta me!). Voglio dire, parli di qualcosa di sovrannaturale, e nello stile che hai usato si sente. Mentre leggevo mi dicevo: "Caspita, sono davvero delle divinità". *batte la testa sulla tastiera perché non riesce a spiegarsi bene*
Mi piace soprattutto la parte centrale, in cui descrivi le loro caratteristiche tramite il loro nome (che poi alla fine corrisponde alla pietra a cui sono legate)... Però anche la prima parte, e l'ultima, sono tanto belle *_* L'ultima mi ha anche dato un bel po' di brividi: ci sono queste creature superiori, che si elevano al di sopra del regno che devono proteggere, ed è come se si riunissero attorno a Cry, il Dragon Master... Uffa, non so se mi sono spiegata! (Anzi, SO di non averlo fatto! T^T)
Il succo, comunque, è che ho avuto l'impressione di trovarmi davanti a un vero e proprio colpo di genio. Mi è piaciuto tanto, quindi ti faccio una valanga di complimenti *_*

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La prima cosa che ho pensato quando ho finito di leggere è stato: "Che ficosità" XD
Insomma, all'inizio, quando ho letto Nanatsusaya/Alexiel, pensavo che Nanatsusaya sarebbe stata intesa come Sakuya Kira, o meglio, riferita all'anima di Lucifero. Già dalla prima frase, però, grazie al femminile, ho capito che invece si parlava proprio della spada in sé... E, cavolo, avresti dovuto sentire la scossa che mi ha attraversato. Cioè, da brava amante della coppia Lucifero/Alexiel (anche vista come Sakuya/Alexiel), mi sarebbe andato più che bene anche leggere qualcosa su Nanatsusaya intesa come l'anima di Lucifero (che giri di parole @_@), ma il fatto che la protagonista sia proprio la spada mi ha fatto provare un moto di interesse pazzesco.
Innanzitutto, poi, mi è piaciuto che tu abbia introdotto il capitolo con la scena del ritrovamento della spada da parte di Alexiel (scena ritratta perfettamente con l'idea del giuramento alla volta cupa della grotta). La fedeltà assoluta della spada nei riguardi di Alexiel è quasi spiazzante. Nanatsusaya riconosce l'Angelo Organico come propria padrona con tutta se stessa, non c'è un centimetro di lei che sia in disaccordo con questa obbedienza. "Il mio scopo è proteggerla" è un concetto che non poni mai esplicitamente, ma che si legge benissimo tra le righe, che traspare da cima a fondo.
Mi è piaciuta l'idea che Nanatsusaya non sia stata costretta con la forza, ma abbia seguito Alexiel di propria volontà, perché ha riconosciuto nell'angelo lo stesso desiderio con il quale è stata temprata una spada malefica come lei. Ah, e mi è piaciuto che tu abbia usato il nome intero, Nanatsusaya-no-mitama-no-tsurugi... Devi sapere che, mentre ero in montagna con (vabbe', i miei genitori) mio fratello più piccolo, la mia cugina che mi ha presentato Angel Sanctuary (sempre sia lodata U_U) e il fratello di questa mia cugina, io e lei ci siamo messe a insegnare ai nostri fratelli il nome della spada... E' stata un po' dura, ma alla fine l'hanno imparato :D
Il fatto che Alexiel sia alla ricerca della forza e della libertà... Be', non dirò che è calzante, perché è più che calzante. Forza e libertà sono, di fatto o almeno secondo me, ciò che l'Angelo Organico cerca di più. E poi, il prezzo per ottenerle, un prezzo di sangue, un prezzo oggettivamente alto, ma che sia Alexiel che Nanatsusaya sono ben disposte a pagare. Ecco, mi è piaciuto molto (lo sottolineo perché credo che dalla recensione non si capisca abbastanza quanto mi è piaciuto. Purtroppo ho già un sonno bestiale, e forse non riesco più a dire bene tutto quello che vorrei =_=).
Cioè, complimenti. Innanzitutto per l'originalità, poi anche per il modo sublime in cui hai saputo sviluppare quest'idea tanto originale *_*
Alla prossima! (Mi sa che andrò a nanna *YAWHN*)

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Finalmente eccomi *si soffia il naso per la commozione*
E qui abbiamo un altro rapporto per cui stravedo, quello tra Michael e Lucifero. In questo capitolo, oltretutto, anche il titolo fa sì che il mio cervello inizi a muovere i suoi ingranaggi (con uno spaventoso cigolio XD). Perché è interessante chiedersi chi è il fratello della luce. E' Michael, e allora la luce è Lucifero, con tutti i suoi doni e il suo talento e il suo carisma (e chi più ne ha più ne metta), o è Lucifero, e allora la luce è Michael, il principe che domina il fuoco? Non lo so, mi piace NON giungere a una conclusione, mi piace il fatto che si possa leggere il titolo in due modi. Okay, in questo contesto, visto che il punto di vista è Michael, propenderei per il fatto che è lui a sentirsi fratello della luce - fratello di una luce abbagliante che lo mette in ombra, scatenando tutti i suoi complessi di inferiorità. Però c'è sempre la frase di Lucifero nel ventesimo volume "Michael, tu eri il vero figlio della luce", che mi dà questa idea di Michael = luce e quindi rende possibile, secondo me, anche un'interpretazione nell'altro senso.
Comunque. Direi che ho blaterato già abbastanza sul titolo del capitolo (oh my god, e non ho nemmeno iniziato a parlare dei capitolo in sé O_O).
Bene bene. In partenza, quel "Michael" quasi sospirato me lo sono quasi sentita nelle orecchie. E poi, non lo so, il fatto che quel richiamo sia una sorta consolazione per Michelino... Be', mi ha fatto sciogliere in una marea di tenerezza e lacrime di commozione :°) Cioè, avrei afferrato quel quasi un metro e sessanta di angelo e me lo sarei stretta al cuore. E a proposito di cuori, torniamo al fatto che il proprio nome pronunciato da Lucifero è quasi un balsamo benefico per il cuore ferito di Michael. Quasi, perché comunque è solo una consolazione, non è niente di più, e alla fine non cambierà le cose.
E l'odio dell'arcangelo per il fratello, odio che comunque è superato dal biasimo che Michael nutre verso se stesso perché non ha saputo prevenire il tradimento di Lucifero. Voglio dire, leggendo quelle due frasi (Odiavo te che eri il mio monito [...] me stesso per non averti saputo fermare), le ho trovate molto azzeccate a rendere ciò che prova Michael. In un certo senso, il suo rapporto con Lucifero si può riassumere in quel pezzo: insomma, non è così logorante solo perché Michael odia il fratello, ma anche perché al contempo prova rancore verso se stesso per non aver potuto fermarlo.
Dopodiché, credo che quel sorriso criptico sia un ottimo modo per dare consistenza, diciamo così, all'immagine di Lucifero. Quel sorriso criptico... A pensarci mi vengono quasi i brividi (nonsbavarenonsbavarenonsbavare). E la rabbia crepitante di Michael (l'idea del suo cuore che arde con l'aria circostante è proprio azzeccata... In fondo, Michael è l'angelo del fuoco, e dopo lo scontro con Lucifero ha arso un bel po' di chilometri e chilometri di terreno U_U). E poi quel Mi avevi abbandonato, avrei voluto ucciderti... Anche questo l'ho trovato molto da Michael. C'è il motivo, il fatto, e c'è la sua reazione. Lui passa direttamente dal subire qualcosa al reagire a questo qualcosa, è istintivo, e soprattutto quando c'è di mezzo Lucifero le sue reazioni sono piuttosto... be', sostanziose (okay, okay, usare questa parola mi suona strano, quasi idiota, ma credo faccia capire cosa voglio dire XD). Inoltre, il suo odio per Lucifero nasce proprio dal fatto che si è sentito abbandonato dal gemello. Tradimento che già di per sé suona piuttosto duro. Se poi si considera che, in Angel Sanctuary, i gemelli sono l'unica famiglia che gli angeli possono avere... Be', si capisce che i legami fraterni sono molto stretti, profondi. E il tradimento di Lucifero ha fatto molto male a Michael ç_ç Una battaglia senza vincitori né vinti... Eh già, forse è questo che la rende tanto frustrante.
Le ultime due frasi sono una conclusione con i fiocchi. Perché sì, come dicevo, è frustrante (per loro, certo, non per me che non c'entro U_U) il fatto che la loro sia una guerra senza vincitori né vinti, ma quello che forse è più frustrante è che una parte di loro vuole che continui ad essere così, in modo che abbiano una ragione - una scusa - per rivedersi in futuro. E mi si stringe il cuore a pensare che non potranno rimandare per sempre la resa dei conti finale. Anche perché io non voglio né che muoia Lucifero né che muoia Michael... Scherziamo?! Vado pazza per entrambi >_> Quindi bravi, bravi, continuate a posticipare il destino più che potete.
Insomma, ti faccio tanti complimenti per questo capitolo! *_* E scusa il ritardo, ma la scuola... come al solito... ._.
(Recensione modificata il 02/06/2012 - 11:32 pm)
(Recensione modificata il 03/06/2012 - 05:42 pm)

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