Recensioni per
Pezzi di vetro
di Lusio

Questa storia ha ottenuto 33 recensioni.
Positive : 33
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/01/22, ore 19:37

Storia molto bella. Mi è piaciuta perché sembra quasi universale, può avere diversi gradi di lettura a seconda di chi la legge. Per qualcuno che segue Glee e quindi conosce le vicende a cui si fa riferimento sarà tutto chiaro nonostante nella storia ci siano davvero pochi riferimenti alla serie e venga poco contestualizzata. Certo è ovvio chi sia il protagonista, chi sia Kurt e quale legame li leghi, come cosa sia successo e che tipo di istituto sia la Dalton, ma probabilmente non per tutti e nonostante questo è facilmente intuibile e interpretabile. Ho trovato molto calzante la metafora dei pezzi di vetro e la nota positiva nel finale.

Recensore Master
24/03/14, ore 16:53

wow...
Letto anche questa, l'avevo lasciata da leggere per ultima perché avevo capito l'argomento..
anch'io son stata vittima di bullismo, per fortuna mai da finire in ospedale. Hanno intaccato "solo" la mia autostima (e qualche penna buttata nel cestino..) e son riusciti ad indurmi a pensare anch'io ad una fine, ma non ho mai avuto il coraggio di farlo per fortuna..
Quindi ti capisco.
Questa storia è molto molto toccante.. E sapere che l'hai dovuta subire sulla tua pelle fa molto molto male, perché il bullismo è presente dappertutto e non si fa niente.. Nessuno alza un dito..
E credo che sarà sempre peggio.. Purtroppo..
Grazie per aver condiviso con noi questa storia.

Recensore Junior
03/03/14, ore 10:47

Sono in ritardo di due anni e più.
Ma come ti ho detto in privato, ho scoperto le tue storie solo da poco.
E anche se le avessi scoperte prima, se avessi scoperto prima questa, non credo che avrei avuto la maturità giusta per comprenderla a pieno, come non ho la presunzione di averla completamente capita ora.
A volte, si leggono tante cose, ma non sempre si ha la predisposizione d’animo giusta, l’esperienza, forse, giusta per assorbire tutto quello che incontriamo.
E, nonostante si abbia la maturità, la consapevolezza necessaria, non sempre si ha il coraggio di ammettere che quella storia può parlare anche a te, che può parlare anche DI te.

Innanzitutto, vorrei dirti che amo come scrivi.
Spesso, chi scrive su questo sito, adora infarcire le parole, quasi fosse un bignè al quale dar sapore, adora nascondersi dietro l’altisonante maschera delle parole.
Invece, tu ami le parole semplici, sembra che tu ami più la crudezza delle parole, che le parole stesse. È quasi disarmante la schiettezza del tuo modo di scrivere. Non giri intorno alle cose. Le tue parole sembrano spilli, che al minimo contatto, ti fanno sanguinare.

La prima cosa che mi ha fatto riflettere è leggere il tuo incipit, “Alcune delle cose qui narrate sono realmente avvenute”.
Quando si abita in un paese piccolo come il mio, si ha la falsata opinione di vivere in mezzo alla bambagia, dove nulla di male può accadere, dove il male del resto del mondo non può arrivare, perché fondamentalmente non l’hai mai visto, e quindi può anche non esistere.
Almeno era quello che pensavo tempo fa.
Ma nel corso degli anni, capisci che quello in cui vivi è un mondo finto. Che il “rose e fiori” in cui credi di sguazzare, non è che un’invenzione.
E quando inizi a vedere il mondo, capisci anche quanto sei stata stupida, capisci l’importanza di tante cose, cui prima non avevi dedicato nemmeno una minima attenzione.

In secondo luogo, mi ha fatto riflettere questo: “Doveva sopportare ogni giorno quello spettro, quel mostro fatto di vetro tagliente e con mille facce diverse”. 
Uno spettro dalle mille facce. Quasi come uno specchio ridotto in mille pezzi. Pezzi che lentamente si annidano fra le pieghe del cuore, e lì restano, ‘regalando’ solo ferite continuamente aperte, e mai cicatrizzate.
Pezzi di vetro che sono sguardi, pugni, parole. Soprattutto parole. E soprattutto parole bisbigliate, quelle che vengono dette alle spalle, come se potessero far meno male.
Fra questi pezzi di vetro, metterei anche se stessi.
Penso che nessuno può farci più male di quanto ne facciamo a noi stessi.
Il pensare di non essere abbastanza belli, abbastanza magri, abbastanza alti, abbastanza intelligenti. Il pensare di non essere ABBASTANZA.
Quale uomo non è ABBASTANZA per essere chiamato tale?
E quando siamo noi stessi in prima persona a demolirci, è proprio in quel momento che risultiamo essere il bersaglio perfetto per gli altri.

E sono rimasta sorpresa (come gli altri) che avessi scelto Blaine come protagonista per la tua storia, e non Kurt.
Sorpresa, ma non stupita.
In fondo, Kurt ha avuto sempre una marcia in più rispetto a Blaine.
Kurt non ha mai creduto di non essere abbastanza per se stesso. È sempre stato fiero di quello che era. Ha sempre creduto di essere giusto, non “nonostante”, ma GRAZIE al suo essere diverso.
Blaine no.
Blaine si è sempre sentito inadeguato, come un canarino, che viene lasciato libero di volare con gli altri uccelli. Un canarino non è fatto per essere libero, ma per vivere tranquillo in una gabbietta dorata.
In Kurt, Blaine vede tutto quello che lui non è stato. In Kurt, vede un appiglio, vede un sostegno. Vede una luce e una guida. Vede una grande forza, la “sua forza”.
“Ti prego, fammi sentire la tua voce” pensò, portandosi il cellulare all’orecchio “Cantami una canzone. Quando ti sento cantare non provo più dolore. Mia forza”.

Penso che più che Blaine, sia stato Kurt mentore del ragazzo riccio. L’unica persona che veramente poteva dire “so come ti senti”, e non “capisco come ti senti”.
L’unica persona che ha tirato quel “courage” fuori da un ragazzo ferito, spaventato, deluso, spezzato.

L’ultima cosa che mi ha fatto riflettere sono state le tue note.
“Io spero solo che i nostri figli non debbano vivere in un mondo come questo, dove si viene trattati come bestie solo perché si è più deboli, o si appartiene ad etnie o religioni diverse, o si è di un orientamento sessuale diverso, o si è portatori di handicap”.
So di essere pessimista, molto pessimista dicendo questo, ma ho timore che i nostri figli siano destinati a conoscere cose ben peggiori di quelle che stiamo vivendo adesso.

In un mondo in cui la parola "normale" viene utilizzata più della parola “speciale” o "diverso", non posso che aspettarmi cose peggiori di quelli che abbiamo sotto gli occhi noi.
Quando in nome di una fantomatica “libertà”, vengono fatte cose, che sono ai tempi del nazismo s’erano viste, non posso che guardare al futuro e vedere solo macerie.

Non credo che ciò che ho scritto possa avere un senso. Credo che il senso che avrei voluto dargli è rimasto solo nella mia testa.
Anch’io alla fine, ho usato tante parole, quando invece per dire qualcosa di semplice ne bastavano pochissime.

Perciò, ti vorrei ringraziare. Perché hai condiviso qualcosa di così intimo e profondo.
Perché se ancora ho un barlume di speranza per il futuro, è solo grazie a parole come le tue.

MAry*
(Recensione modificata il 03/03/2014 - 10:50 am)
(Recensione modificata il 04/03/2014 - 08:15 am)

Nuovo recensore
27/01/14, ore 03:21

Sinceramente non so bene cosa dire...
Non so se è per il mio aspetto che definivano "insospettabile"; o per il liceo che ho frequentato (un Artistico con una assensa di bullismo molto DALTONiana! XD); o perchè ho fatto coming out con leggerezza e fierezza al 4°anno in piena assemblea d'istituto, ma...non sono mai stato vittima di bullismo in tutti i miei 24 anni!
Nei 4 anni precedenti ho avuto una paura fottuta di aprirmi con chiunque se non col mio migliore amico che si è sorbito tutti i miei scleri e le crisi di pianto sin da quando gli ho confessato il mio amore non corrisposto. Lui era ed è il mio Kurt.
Forse proprio grazie al suo sostegno ho vissuto il tutto serenamente. :) Forse proprio questa serenità ha fatto sì che gli altri mi accettassero con altrettanta serenità (loso, sono ripetitivo, scusa :P).
Comprendo solo da poco tempo quanto sono stato effettivamente fortunato, perchè sto vivendo di riflesso ciò che subiscono persone a me vicine e cerco di fare il mio meglio per prodigarmi per loro (sto sfiorando più risse adesso per proteggere loro che per proteggere me XD) , sperando che la mia buona stella illumini e protegga pure loro. 
Non so se mi sono fatto capire finora...comunque spero con questa recensione che la buona stella arrivi anche a te e a chiunque ne abbia bisogno. Forse mi sto complicando la vita...Non sentirò mai di aver dato abbastanza.

Un abbraccio,
Giorgio.

Recensore Master
28/06/13, ore 22:57

A più di un anno dalla pubblicazione recensisco, perché sì.
Dunque, questa sera mi sto avvelenando con l'angst e questa lettura è stata davvero il colpo di grazia.
Ho di recente letto un altro tuo scritto, devo dire che il tuo stile mi piace parecchio, soprattutto qui dove si da spazio all'introspezione.
E io amo l'introspezione.
Devo dire che mi sono rispecchiata parecchio in Blaine, parlo di quella schifosa sensazione che provi quando ti torna in mente tutto, quando non puoi fare altro che star zitto e subire, purtroppo il mondo è uno schifo da questo punto di vista.
Mi è piaciuta tantissimo anche la parte finale, quella dove si vede Blaine trovare un appiglio in Kurt, tutti dovremmo avere una persona così per noi.
Baci,
Emma.

Nuovo recensore
30/12/12, ore 19:51

è una fan fiction importante, per quanto breve.
sono riuscita a tirar fuori solo questa parola: importante.
perché effettivamente tratta un tema importante, che manca spesso di una seria comprensione e interesse nella nostra società, purtroppo.
è una storia toccante, e questa parte di blaine che hai voluto trattare è estremamente significativa perché è ciò che spesso accade a persone ritenute "diverse", e estendere l'esperienza attraverso gli occhi e i pensieri di blaine va aldilà del personaggio di glee, è una cosa che ti arriva dentro, che rispecchia, perché no, anche la realtà. non so se mi spiego.
Insomma, leggendo questa fan fiction, non mi sono soffermata sul personaggio, ma su tutte le persone vittime di bullismo, mi ha davvero colpito.
è scritta benissimo, niente da dire.
e l'ultima frase su kurt è davvero magnifica. e per me anche simbolica: ciò che ci rende diversi è il nostro sostegno, la nostra forza. (blaine, vittima di bullismo perché gay, trova la sua forza in kurt)
senza parole.



p.s. se ho sbagliato qualcosa, non esitare a correggermi (:

Recensore Junior
18/10/12, ore 22:30

Recensione ON:

Bella davvero , mi sarebbe piaciuta una long-fic da leggere ^^ spero che ( prima o poi ) ti torni voglia di lavorarci. La trovo davvero "dettagliata"* dal punto di vista psicologico e , come sempre , è scritta davvero benissimo :)

Recensione OFF:
vado a precisare il mio asterisco: "dettagliata" è la parola più simile al concetto che avrei voluto esporre (anche se parecchio personale e quindi irrilevante ai fini del commento alla storia) ma non rappresenta del tutto quello che ne penso . Sei crudamente specifico e preciso ...Per chi è stato vittima di bullismo ( si accende una lucina lampeggiante sotto al mio avatar ) , l' immagine dei pezzi di vetro è fottutamente realistica.
L' ignoranza,la paura e l' indifferenza ci saranno sempre...Ed è davvero una persecuzione psicologica che ti segue nel tempo aver subito atti di bullismo (fisico e non) come per il tuo Blaine.
Si dovrebbe avere il coraggio di affrontare questo mostro di vetro tutti insieme ( chi ne è vittima e tutti gli altri ) ma quelli che ne parlano ( come te ) si trovano sempre davanti a chi minimizza o giudica senza capirci niente ( anche se sbandiera comprensione verso tutte le diversità e sindrome da super eroe come molti fan di Glee, che ti si presentano con sorrisi da parrocchia...E fa soffrire , perchè vuol dire che sei convinto di aver colto un messaggio che non ti ha sfiorato nemmeno per sbaglio ) .
Se non ci sei stato dentro non sai , e pochi vogliono veramente capire e rendersi DAVVERO utili.
Anche per questo penso che una long-fic sarebbe importante ,soprattutto se scritta da te ! ^^ che sei maledettamente bravo.
VOCE...Questo è quello che le vittime del bullismo pensano di non avere... ( occhio che comincio a spammare con delle bandierine verdi tutto il tuo profilo! xD)

Recensore Junior
21/09/12, ore 17:04

Oh Dio, come ho potuto metterci tutto questo tempo ad approdare qui?
E come ho potuto pensare, mentre leggevo, che forse non avrei mai voluto arrivarci?
Perché adesso, forse più di prima ma allo stesso tempo uguale ad ogni altra volta, sarò investita dal quel senso di impotenza. E da troppa, troppa rabbia.
Troppa per una sola persona.
E forse questa non è propriamente una recensione, ma meglio di così non sapevo dirlo.

Nuovo recensore
13/08/12, ore 14:47

Non so come iniziare. L'argomento è trattato benissimo, in modo coinvolgente. Non posso che farti i miei complimenti.
E non penso che ci sia bisogno di dirlo, ma hai ragione riguardo l'argomento del bullismo. Ci sono argomenti che vengono presi con troppa leggerezza a volte...
Ancora complimenti. Sono ripetitiva, lo so.. Bhè, che dire. Metto la storia nelle ricordate perché merita davvero.
Goodbye!

Recensore Veterano
06/08/12, ore 05:45

Aaaa! Okay non voglio sembrare pazza ma guarda a che ho ti ho lasciato questa recensione, se poi ci aggiungi che non ho dormito tutta la notte e tengo questo brutto telefono in mano da due ore mi capisci. Comunque sia, é la prima fan fiction di glee che leggo perché solo ora ho scoperto che ci sono, edé veramente fantastico. Che poi, non ci vuole molto per capire perché questa fan fiction si trovi anche nelle scelte, scrivi da Dio, seriamente! É bellissimo questo one - shot anche se non credo di servire io a dirtelo. Ma te l'ho detto comunque. Baci, Asia.

Recensore Master
23/03/12, ore 17:30

Questa storia mi ha emozionato moltissimo.
Sono cosciente anche io che nella società di oggi il bullismo è ancora vivo, dove più dove meno, ma la gente ormai sembra non accorgersene più e le persone soggette ad esso non hanno più nessuno a cui aggrapparsi.
Ti ringrazio per aver scritto questa OS, mi ha aperto ancora di più gli occhi

Un Bacio
Nina

Recensore Junior
22/03/12, ore 22:25

questa storia é davvero molto toccante e quello che dici è assolutamente vero. molto spesso le persone se va spendono con altre solamente perché sono diverse in qualche modo da quello che tutti quanti considerano la normalità. non é assolutamente giusto e questa situazione dovrebbe cambiare ma nessuno fa mai davvero qualcosa. perdona tutto questo sfogo XD La tua storia comunque mi piaciuta mossimo, complimenti ancora :)

Recensore Junior
11/03/12, ore 18:32

Non c'è molto da dire....no, mi sono espressa male. C'è molto da dire. Questo è un argomento molto delicato e mi ha colpito molto il modo in cui sei riuscito a descrivere ogni singolo secondo in modo non eccesivamente crudo. Detto questo volevo commentare soprattutto la parte finale, in quanto quella che mi è piaciuta di più.

"Evitando di posare lo sguardo sul quel tovagliolo, scivolò fuori dalla cucina e corse in camera sua, afferrando il cellulare e gettandosi sul letto.

Scorse la rubrica e selezionò un nome, un numero.

Kurt.

“Ti prego, fammi sentire la tua voce” pensò, portandosi il cellulare all’orecchio “Cantami una canzone. Quando ti sento cantare non provo più dolore. Mia forza”. "



ecco, leggendo questa parte sei riuscito a scaturire in me tantissime emozioni diverse. Bisogna essere davvero bravi a far provare ad una persona così tante emozioni in una volta sola con solamente 5 frasi. Davvero, ti faccio i miei più sentiti complimenti (anche se probabilmente non valgono poi tanto) te li meriti tutti!
Un bacio!
Becky

Nuovo recensore
09/02/12, ore 22:54

non sai come ti capisco, anchio, come te dopotutto, da quanto mi sembra di aver capito, sono stata vittima di bullismo ed appoggio pienamente el tue idee; e una cosa che ti distrugge sia dall'esterno che dall'interno, e ti opprime inesorabilmente giorno dopo giorno, e tu sai di non poterci fare niente. ma basta pensarci un po' su per capire che tu non sei l'unica, ci sono tante persone come te, con i tuoi stessi problemi, e tu devi lottare, devi farlo per te ma anche per tutti loro e per tutti quelli che ci saranno, per migliorare quello schifo di mondo che è lì fuori e renderlo vivibile, perchè tutti hanno il diritto ad una vita felice. la FF è bellissima ed esprime pienamente questo concetto e se poi ci metti in mezzo anche il piccolo blaine... davvero brava, STUPENDA anzi

Recensore Junior
25/01/12, ore 20:45

Ciao Lusio :)

Sebbene abbia letto questa OS appena pubblicata, ho pensato di prendermi un po’ di tempo e non gettarmi a capofitto a scrivere una recensione; il tema meritava una riflessione più profonda e, probabilmente, anche parole migliori di quelle che userò, ma non sono capace di fare di meglio.
Essere vittima dei bulli non è una cosa da poco e sembra davvero che nessuno se ne renda conto all’infuori delle stesse vittime. Io lo so bene, e credo che lo sappia bene anche tu :)

Non nego di aver pianto tante lacrime, tante per ogni volta che ho letto questa breve storia: non solo per la trama, ma anche per il modo in cui è stato trattato l’argomento; ti ho detto spesso che sei davvero bravissimo, riesci a “toccarmi” con le tue parole come pochi riescono a farlo e stavolta hai davvero superato te stesso.
La forza di Blaine, perché di forza dobbiamo parlare, una volta rimasto solo è ammirevole; ma non si può essere forti da soli per sempre;
ed ecco che c’è Kurt, il suo “amore”, l’unico che può dargli la vera forza di andare avanti e di combattere i pregiudizi.

Non so cos’altro dire, se non complimenti.
Sei bravissimo.
E non lasciare mai che qualcuno ti butti giù.
Baci,
Allie <3

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