Recensioni per
Rosa d'inverno
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 40 recensioni.
Positive : 40
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/01/12, ore 23:07

Carissima Magistra, sono approdata anche a questa storia e l'ho trovata deliziosa...perche' dici che hai difficolta' a scrivere storie di questo genere? Io ti trovo eccezzionale a prescindere dalla storia che decidi di raccontare, tu hai un talento raro, un'eleganza nello scrivere assolutamente unica, mi emozioni sempre e credo di non esagerare nel dirti che sei nata per scrivere. Che dire della storia, ho trovato meravigliosa l'idea di apprendere la storia dalla bocca di Hermione che la racconta alla figlia adolescente, un passo importante per superare la rivalita' che ogni figlia adolescente ha provato nei confronti della propria madre. La realta' che si incontra con la fantasia.
Sei grande. Un caro saluto
Laura.

Recensore Junior
09/01/12, ore 14:32

Oh.
La tua vecchia cornacchia di fiducia ammette di essere assolutamente parrocchiale. Voterei per te qualsiasi cosa tu scrivessi, financo, e lo ribadisco, la lista della spesa (caspiterina. non trovo i semi di papavero per il mio piatto mito: germknodel 'striaci, ma questa è un'altra storia). Mi sento molto Pluto con Topolino.
Pertanto, ed in estrema sintesi, grazie anche per questa storia. Per averla scritta e soprattutto per averlo fatto con il tuo modo di scrivere (tanto, non avresti potuto fare altrimenti, lo so, ma era solo un altro modo per dirti brava). Interessante il tema della maternità per Hermione e interessante anche il rapporto adulto con un Ron sicuramente affascinante. Solido e robusto.
Nostalgia per il giovane Draco e per quello che avrebbe potuto essere e non è stato.
Inchino di rito
Fra

Recensore Master
08/01/12, ore 01:30

Come te odio le Dramione per tutta una serie di motivi che non sto ad elencare ma che si possono sintetizzare in "Draco ed Hermione stanno bene insieme solo nelle foto, per il resto non c'entrano niente".
Tuttavia, la costruzione della storia, il tono intimista, le riflessioni sull'adolescenza, sul rapporto madre-figlia sono incantevoli e la storia d'amore è a tratti commovente. Il linguaggio è scorrevole e anche abbastanza alto rispetto al livello medio che mi è capitato di leggere. Tutto questo per dire che per essere una Dramione è una delle mie preferite. Ho letto la storia con molto scettiscismo iniziale ma mi hai fatto ritornare sui miei passi e il mio giudizio finale è positivo.

Recensore Junior
06/01/12, ore 19:56

E' bellissima. Magari ti spiego anche il perchè del mio punto di vista.
First of all, c'è il Ron che amo: quello che con l'età matura (e non peggiora), il ragazzino superficiale ma coraggioso, il vero essere umano perfetto.
Poi Hermione e Draco hanno avuto una storia, di quele belle da cui ricavarci un film, ma si sono resi conto che la loro storia non era destinata a durare.
Ancora, Rose e Scorpius, la coppia che shippo virtualmente nella mia testa, perché tutte le storie che trovo, a parte una, sono Dramioni mancate (che schifo).
Passando alla parte tecnica, dico sempre che adoro il tuo stile, devo ripeterlo, perché così epico ma anche semplice, con quella conoscenza che viene dall'età.
Basta, non ho più niente da dirti, sei bravissima.

Recensore Veterano
06/01/12, ore 17:49

Mi sono emozionata. Mi sono emozionata tanto.
Hai la capacità di dire molto con poco, e con questo non mi riferisco alla lunghezza della storia ma proprio ai fatti raccontati, alle parole usate.
C'è molto più di ciò che appare, in questa storia.
Questa non è una Dramione ma una Draco\Hermione; dov'è la differenza? La differenza sta nel fatto che in questa storia i personaggi sono loro, sono esattamente quelli di J.K. Rowling. Il carattere è quello, gli atteggiamenti sono quelli. L'amore è reale, niente storielle piene di cliché. Qui c'è soltanto amore adolescenziale tra due persone diverse (e non per sangue o status sociale, ma stiamo parlando di coraggio e codardia; lealtà e sotterfugio).
Qui c'è quello che molti adulti dimenticano: la debolezza dell'adolescenza. Perché per quanto ti fingi un leone, dentro è davvero tutto amplificato. Se adesso fa male, a sedici anni è peggio. Se i problemi di oggi sono molto più seri, allora un cuore spezzato equivaleva alla fine del mondo. E gli adulti dovrebbero ricordarselo più spesso che l'adolescenza ti segna, in qualche modo. Sopratutto quando di adolescenti raccontano. Ma non in modo banale.
Tu sei stata davvero molto brava, te ne sei ricordata senza esagerare o scrivere stupidaggini.
Questa qui è una storia che va diritto al cuore, che rispolvera ricordi e emoziona.
Mi viene solo da dire: complimenti.

Un bacio, books.

Recensore Master
05/01/12, ore 11:43

Lo ammetto: questa è la prima ( e forse ultima) recensione che lascio nel fandom di Harry Potter. Ieri cercando fra gli aggiornamenti nella mia pagina dei preferiti ho scovato questa fiction e , seppur scettica, ho deciso di leggerla (anche se l'unico motivo che mi ha spinto a darci un'occhiata è stato che a scriverla sei stata tu xD).
E, come sempre, non sono rimasta affatto delusa, anzi, mi hai aperto la mente per quanto riguarda l'argomento 'new generation' in Harry Potter.
Nelle tue fiction che ho sempre letto non ho mai trovato una tale tenerezza, un sentimento così innocente, ma la novità non mi delude affatto.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai trattato i flashback della giovinezza di Hermione, perchè sono perfettamente fusi all'interno della narrazione e non creano alcun 'disagio' a chi legge la storia.
Del resto posso dire ben poco, non mi intendo affatto di trama in questo fandom, quindi posso solo apprezzare le tue sempre affascinanti forme stilistiche e la tua veridicità nel mostrare sentimenti così umani come l'amore.
A presto cara ^^

Namaste

Recensore Veterano
03/01/12, ore 23:06

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa fanfiction è MERAVIGLIA. E' grazie a lei che ti ho ritrovata esattamente come adoro leggerti: vera, in grado di bucare uno schermo e arrivarti sempre al cuore, investendoti con una potenza rara e meravigliosamente devastante.
GRAZIE, insomma, per queste pagine. Grazie davvero di cuore. <3
Hermione è probabilmente il personaggio che meno ho amato della Rowling, che meno mi ha trasmesso qualcosa. Eppure le tue pagine hanno subito fugato quell'impressione *insipida* di lei che avevo restituendomi l'autenticità di un personaggio dolorosamente sfaccettato e bellissimo. Meraviglioso è stato ritrovare l'Hermione donna e la stessa adolescente che nei suoi pianti e nel suo arrossire involontariamente si regala davvero a tutto tondo.
Bellissima la caratterizzazione di Draco, umano e fallibile, critico e cinico eppure appassionato. Ho apprezzato un sacco il fatto mi trovassi a leggere di un giovane uomo - di qualcuno che ama troppo ma sa anche lasciar andate - e non di una figurina di carta.
Infine Rosie. Non è la prima volta io mi ritrovi davanti alla caratterizzazione di un "figlio di", eppure anche questa volta mi hai stupita. E' bellissimo, persino commovente, leggere dell'indulgenza che utilizza per tratteggiare i propri genitori, perché restituisce le dinamiche di un rapporto sul quale non si dirà mai abbastanza.
Insomma, grazie grazie grazie. Perché ci hai regalato qualcosa di vero, di meraviglioso, di doloroso, di tuo.

Recensore Veterano
03/01/12, ore 20:22

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
"Rosa d'inverno" è una di quelle storie che non puoi fare a meno di amare sin dalle sue prime battute. L'autrice è un'abile tessitrice di trame, già avvezza alle dinamiche che portano una storia con un pairing complesso come quello di Draco ed Hermione all'attenzione dei lettori per la padronanza con cui, i caratteri, restano perfettamente In Canon, senza appoggiarsi a espedienti narrativi o distorsioni dettate dall'occhio benevolo del fan, al fine di poter scrivere la storia. Come sempre, Callie riesce a rendere i suoi protagonisti parte integrante della storia: una storia che si fa raccontare tra i sussurri di una confessione, lungo le pieghe del tempo e della storia già scritta.
L'autrice non racconta solo dell'amore sbocciato, al Sesto Anno, tra Draco ed Hermione, ma di una famiglia e delle sue dinamiche interne, soprattutto. Attraverso gli occhi della giovane Rose sono il rapporto complice con il padre, la congenita e naturale rivalità con la madre, la passionalità del proprio primo amore a fare da padrone alla storia. In una cornice che odora di quotidiano e della storia di ognuno di noi, Callie si fa strada raccontando la vita nella sua stagione più bella: quella dell'adolescenza. In un tuffo nel passato, Hermione scioglie il segreto che le attanaglia il cuore, rendendosi umana e fallibile, scoprendosi alla figlia per la ragazzina che è stata. Impossibile non versare qualche lacrima (nel mio caso, un fiume in piena) sul finale della storia, in quella complicità ritrovata tra madre e figlia, in quell'alcova di dolcezza con cui la malinconia ti assale, quando a raccontare del tuo primo amore guardi al passato dall'alto dei tuoi (quasi) quarant'anni e una serie di fallimenti e vittorie sulle spalle e, non di meno, a quella dichiarazione carica d'amore verso Ron, pulsante e vivo come in poche altre storie è stato descritto. Del goffo e impacciato "miglior amico del Prescelto" ritroviamo ogni vezzo, ma è la lealtà indomita e la sicurezza della sincerità a rendergli sempre giustizia. Egregia la scelta in cui l'autrice colloca la crepa che innesca l'interesse improvviso tra il giovane Serpeverde e la Grifondoro; impossibile, non fare il tifo per loro, nonostante il finale sia già scritto; impossibile, soprattutto, non amare questa storia.
Seguo Callie da anni, ormai, e posso dire che la sua evoluzione da fanwriter riesce a sorprendermi. Nel suo modo di raccontare l’adolescenza fa guardare a quella di chi legge con un sorriso e una lacrima, con la consapevolezza degli adulti che siamo.
Credo che questa storia sia la degna, fiera, indomita evoluzione di ciò che Callie ha iniziato con “Il dolore perfetto”. Semplicemente: un incanto per il cuore.
(Recensione modificata il 04/01/2012 - 12:23 am)

Recensore Master
03/01/12, ore 18:34

A quanto pare uno dei commenti arriva proprio da chi ha sempre mal tollerato le Dramione, trovandovi scontatissimi personaggi OOC viziati dalle forzature di un amore del tutto fuori contesto. Prioprio per questo disappunto e per aver sempre considerato i figli caratterialmente ben lontani dalle attitudini dei genitori, mi sono affogata di Rose/Scorpius arrivando, così, a scoprire la tua storia.
A dirla tutta, già dalle righe di presentazione, si intuiva chiaramente quanto poco ci fosse della coppia in questione ma non ho potuto assolutamente sottrarmi alla lettura, stregata dai ricami delle tue parole.
Questo sito ha il vantaggio di accogliere un bacino così ampio di utenti che è facilissimo trovare stili per tutti i gusti; ultimamente, in effetti, non mi era più capitato di leggere qualcosa di appassionante che non appartenesse ai miei "autori preferiti" nè, tantomeno, di riuscire a scrivere una recensione: anche lasciare un commento implica un coinvolgimento emotivo non indifferente. Non sono di quelle che si accontentano di ridurre il proprio apprezzamento ad un solo aggettivo, ma per poter commentare decorosamente ho bisogno di leggere qualcosa di entusiasmante, che mi impedisca di allontanarmi dal PC prima di aver detto la mia.
La tua storia ha il sapore di una ricetta elaborata, fatta di passaggi subordinati e a loro volta subordinanti.
Il cambio del piano narrativo è azzeccatissimo, perchè introduce senza forzature il nuovo narratore e il nuovo lasso temporale senza ricorrere alle sgraziate smagliature dei flashback che sanno tanto di "tappa buchi".
Lo svilupparsi della relazione tra Hermione e Draco è molto veloce (almeno dal punto di vista espositivo) eppure non risulta frammentaria nè eccessivamente surreale.
L'unico appunto, ma questo è un rischio già previsto da chi scrive Dramione avendo un minimo di senso pratico, è che il comportamento della ragazza risulta leggermente fuori dagli schemi in cui è stata inquadrata in ben sette libri e questo non certo per mancanza tua, quanto per la difficoltà di far agire un personaggio che ha già sviluppato un'autonomia tutta sua diversamente da come è stato caratterizzato; lo stesso non si può dire di Draco che meglio si presta all'eviscerazione interiore proprio per la minore attenzione che l'autrice ha posto nei confronti delle sue azioni.
Ottimo, invece, è l'inserimento di Harry che attraverso il giudizio della tua Hermione appare di uno spessore umano ben superiore a quello conferito dall'aura di giustizia di cui l'ha ammantato l'autrice. Devo conffessarti che non sono mai riuscita ad apprezzare fino in fondo nè lui nè Silente, "troppo buoni per essere veri". Ron, con tutte le sue imperfezioni, sbagli e crisi di inferiorità, ha sempre ricevuto tutta la mia simpatia e ho apprezzato ancora di più il risvolto caratteriale che hai attribuito al suo "io" futuro. Azzeccatissimo.
Questa analisi, tuttavia, ha richiesto una seconda lettura perchè di primo acchito non ho potuto far a meno di lasciarmi trasportare dalla parole, forse badando più alla forma che al contenuto: mi sono sorpresa a leggere più volte lo stesso periodo, incantata dalla sfumatura ogni volta diversa di questa poesia in prosa. Ebbene si, è come se tu avessi scritto una lunga poesia arricchita da un suono di sottofondo creato dalla musicalità degli acccostamenti lessicali. E questo è talento, una grazia innata che si scopre in pochissimi autori. C'è chi crea trame intricate e chi è in grado di immaginare realtà impensabili rendendole tanto reali da farti dubitare della tua, ma sono quelli che -come te- rendono omaggio alla nostra ricchissima lingua ad avere tutta la mia ammirazione.
Grazie,
altovoltaggio
(Recensione modificata il 03/01/2012 - 06:44 pm)

Recensore Master
03/01/12, ore 18:09

Tesoro tu e tesoro questa perla.
E per fortuna che i personaggi non volevano accoppiarsi. Se ti avessero reso la vita facile chissa che cosa saltava fuori.
Uno sprazzo di futuro che si affaccia su un passato che mi ha colpito al cuore.
Hai azzeccato in pieno tutto.
Draco, Hermione, Rosie e Ronald.
Tutti incastrati alla perfezione tra di loro.
Anche se un pò di tristezza mi rimane, ma, ovviamente, un amore finito non può certo far venir voglia di ballare.
Io incoraggerei il masochismo se i tuoi lavori su Harry Potter escono sempre così.
E l'Ossimoro, per quanto dilaniante possa essere, non dovrebbe mai essere accusato di fomentare l'auto-lesionismo dell'autrice.
La prossima volta ti faccio direttamente una dichiarazione di amore eterno così faccio prima. XD
Salutoniiii

Chiara

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