Ciao Luca,
ricordi che te l'avevo promesso?, e sì, sul serio, questa volta ho qualcosa da dire.
A me piacciono le storie con la trama che si scopre lentamente, a strati, come una cipolla, una trama cipolla, no? Mi piacciono quelle storie strane e a sorpresa, a volte irreali a volte no, ma parlo di quelle storie che, sì, potresti pure sognare di notte, capisci?
Il bianco è il colore che mi è rimasto impresso, a fine lettura. Bianco, e silenzio, e quel qualcosa che è strano, perché così non è in realtà il mondo, ma quel posto sì, e per forza deve contenere un segreto. A cipolla è stata quella descrizione, e andava a dettagli. Cioè, non è che descrivessi le cose genericamente. Ma hai parlato del trucco slavato sui cuscini e capisci, questo è un dettaglio che parla di molte cose. Andare per dettagli è una tecnica che adoro, e che tu usi spessissimo - capisci, è una cosa che mi piace.
"Colava la loro anima". Questa frase potrebbe essere una metafora - bellissima - oppure un riferimento a qualche elemento fantasy che hai deciso di aggiungere. Ecco, in entrambi i casi l'apprezzerei, come cosa, perché l'immagine di un'anima che cola è agghiacciante. Quello che tu hai voluto scrivere è splendidamente agghiacciante.
Sì, non si capisce bene dove si è, e perché, per quale misero motivo... E gli ospiti, gli ospitanti, io posso immaginare, ma non lo saprò mai veramente chi sono, se tu non lo spiegherai più avanti - cosa che farai, o io ti obbligherò a fare. Te la sei giocata bene, devo dirlo, perché fai capire e non fai capire, ed è un gioco bellissimo, questo.
Ossimorico è stato definire sognatori quelli che, a una che non sa assolutamente nulla della storia, potrebbero sembrare dei malati mentali.
Varlam è una figura appena accennata, e so che la indagherai. Mi ha incuriosita, ecco.
Mi piace pensare al tuo percorso - alle cose che scrivevi un anno fa' e che già mi avevano fatto riflettere, fino a quello che scrivi ora. è bello, il percorso, intendo - qualsiasi percorso, ma il tuo in particolare. Non arrestarlo, continualo, sempre, perché importante non è l'inizio nè la fine, ma quello che ci sta nel mezzo.
(Hum, posso chiederti di utilizzare un carattere più grande, la prossima volta? Non so se sia Mozilla o cosa, ma io lo vedo davvero piccolissimo. Non tanto per me - io faccio lo zoom della pagina e sono a posto - ma più che altro per altri possibili lettori. So per esperienza che molta gente non inizia nemmeno a leggere se non trova una presentazione grafica che la aggradi).
Credo d'aver detto tutto, quindi smetto di blaterare e vado a deambulare da un'altra parte. A presto Luca, buona nanna (: |