Recensioni per
Dear John, cosa è successo in quel bar
di fers94

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
07/02/12, ore 18:01

partirei innanzitutto con una premessa: il mio ragazzo vive a 100km/h da me e non ci vediamo MAI quindi capisco esattamente tutte le insicurezze di Savannah.
"dear john" è il mio libro preferito, il film anche.
mi rispecchio esattamente in quello che lei prova, gli manca, lo vorrebbe per se, ma non può.
ma oltrepassando la mia vita privata, passerei alla FF.
quando ho visto quella scena, lui che la vede attraverso i vetri di quello stramaledetto bar, ho pensato: "cosa aspetti ad entrare e baciarla??"
e ammetto che la tua FF ha colmato quel momento che nel film era stato comato dai sottotitoli e dal mio sconforto.
si sarà capito che ODIO tim con tutta me stessa, non perché sia una cattiva persona, ma semplicemente perché.. eddai.. JOHN E SAVANNAH DEVONO STARE INSIEME!
ho pianto come un idiota alla fine del film e del libro, per intenderci!
ora direi di passare al punto due della mia recensione, il punto dedicato a te.
scrivi davvero bene!
mi è molto piaciuto come hai descritto le sue sensazioni, i ricordi, i timori, le paure, davvero molto.
solo un piccolo accorgimento,
la confessione di John, il fatto di amarla ancora, ecco io l'avrei intervallato da più momenti di descrizioni, per esempio i movimenti del corpo, il sudore freddo nel esporsi così all'amore della sua vita ecc.
giusto per rendere la scena meno veloce dal punto di vista del ragazzo, altrimenti stona con il punto di vista della ragazza.
essendo narrato in prima persona, penserai, è ovvio che non si può escrivere le sensazioni del partner della vicenda, ma magari descriverlo dal punto di vista di savannah.
per esempio:
"vidi che non riusciva più a sostenere il mio sguardo, lo spostò altrove per poi riconcentrarsi su di me, guardandomi con che gli occhi che tanto avevo amato guardare tra i nostri baci, carezze e momenti indimenticabili, passati insieme; risvegliando così ogni mio sentimento che avevo rifugiato in una parte di me che volevo dimenticare, per il mio bene, ma in fondo qual'era il mio bene? ora come ora, il mio "bene" si chiamava John"
o qualcosa del genere :)
detto questo,
un saluto.
c.