Davvero bellissima questa poesia. Toccante, commovente e malinconica.
Una malinconia che lascia senza parole.
Quindi... non so proprio cosa dire. Davvero bravissima.

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Angosciante. Meraviglioso. Non trovo altre parole.

...oddio, a tornare coi piedi per terra una tristezza che neanche Cobain con la pistola in bocca e il dito sul grilletto, eh! Però sapere esprimere con le parole la sofferenza senza rendere il dramma una farsa non è facile, e tu sei stata brava.

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Una poesia meravigliosa, l'ho letta tutta ad un fiato, assoporandone immagini e contenuti. Hai dato una splendida interpretazione dell'osservazione del tempo che passa, portando a cambiamento tutto intorno a noi, quando invece noi ci sentiamo sempre uguali. 
C'è un filo di malinconia, così palpabile, un filo conduttore che unisce tutti i soggetti delle strofe, o forse le diverse sfaccettature di una medesima persona: una vecchia amicizia, ormai chiusa nel cassetto; un amore, ormai invecchiato... Questi sentimenti sembra sentirli riecheggiare nell'aria, come eterei, non più presenti con la loro forza passata, ma con una leggerezza propria dei ricordi, che inevitabilmente il tempo trasforma. Si sente un sentimento di inquietudine, seppur rassegnata, per questo tempo che porta via persone che nel passato erano presenti, non solo fisicamente, ma con ciò che donavano, con le emozioni che suscitavano in noi e che adesso sono cambiate, diverse, se ne sono difatti andate. Come avrai capito mi è paiciuta molto :) continua così. A presto
Hesse

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Nostalgica della verde età......vero??.........Comunque bella poesia, un pò malinconica ma tutto sommato racchiude in se il dolr che ogni uomo provo quando di fronte alllo scorrere inesorabile del tempo, si trova dinanzi a sè il "brutto" della vecchiaia, opprtunamente, almeno credo, da te descritta come l'inverno che con se trascina via tutto..
Complimenti.......e fammi sapere quando pubblicheerai altre poesie.....Un abbraccio, Eodam

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