Recensioni per
Di guerre e libri
di pica
"A volte capitava, che si morisse. Spesso capitava ad altri, ma a volte capitava anche a te. E anche se pensavi di averci fatto l'abitudine, di esserstene fatto una ragione e di aver accettato il caro prezzo del tuo lavoro, quando succedeva rimanevi sempre un po' spiazzato dalla sfacciata derisione della morte." Questa frase è perfetta. In pochissime parole riassume tutto quello che può voler dire essere Esorcisti (ed essere persone vive in generale!). Mi sono piaciute davvero queste piccole e delicate scene in cui Lavi e Kanda si guardano, si sfiorano, si trovano, si amano senza saperlo, il tutto in mezzo al frusciare leggero delle pagine dei libri. Complimenti. |
Di solito quando la caratterizzazione dei personaggi in una fic si discosta dalla mia mi limito a non commentare, perché la percezione di loro essendo filtrata dalla nostra sensibilità, può essere varia ed eventuale, ma stavolta ho deciso di fare un'eccezione, perché devo dire che la tua interpretazione funziona. |
Complimenti, mi è piaciuta davvero. Non avevo mai pensato ad uno Yu dedito alla lettura -in effetti non ce lo vedo molto, al di fuori da questa fic; ma qui mi piace, è perfetto. E? una storia scritta in maniera impeccabile, e lascia quella giusta dose di amaro in bocca che ti fa tirare un sospiro all'ultima riga. :) La verità è che io sono troppo affezionata all'immagine di un Lavi e di un Kanda più emotivi di quanto dovrebbero: ma mi fa bene leggere qualcosa che mi faccia vedere questa magnifica coppia anche da angolazioni diverse. E mi complimento anche per come hai gestito i loro esordi: quel Lavi iniziale -più Deak che Lavi, in effetti- è molto realistico, fin troppo. |