Recensioni per
Caterina e il vecchio chitarrista
di _Clizia_
bellissima storia, non ho parole. mi hai convolto dalle prime righe della tua composizione, non vedevo l'ora di arrivare alla fine ma allo stesso tempo, quando ho finito, ci stavo quasi un po' male. 'I libri più belli sono quelli che, quando finisci di leggerli, ti mancano'. |
Racconto davvero carino, non vorrei ripetere le parole di MedusaNoir, ma è inevitabile: si stente molto l’odore di mandorle. È l’immagine che accompagna e rappresenta la storia stessa nel migliore dei modi: prima è un odore indistinto e lontano che i due personaggi non sanno identificare, la necessità nascosta di calore genuino; poi diventa il profumo di un gesto semplice, di condivisione, di speranza. |
Una storia semplice, fluida e veloce, che cattura momenti di armonia quotidiana così pieni di routine e per questo familiari a chiunque; persino lo sfondo, per quanto sia geograficamente distante, è versatile e può adattarsi alla vita di tutti i giorni, rendendo questa storia piacevolmente verosimile. |
Ha un non so che di musicale, quasi poetico. Sarà l'immagine delle note della chitarra di Nik che passeggiano insieme alla folla; saranno gli odori della città, i profumi di una colazione che acquista bontà grazie al gesto spontaneo di Caterina. Quella brioche che in realtà è un rituale che avvicina i protagonisti, che dà colore alla mattinata. |