Recensioni per
Carillon
di NonnaPapera
Oltre alla parole scelte con cura, al rituale che precede l'incontro (l'arrivo da scuola, la raccolta dei capelli, il lucidalabbra), al ritmo incalzante della fretta che poi rallenta sempre più fino all'attimo -solo uno, veramente poca cosa ad un giudizio esterno, ma intensissimo- del momento centrale, alla promessa (che ci sta benissimo in questa utopia cristallizzata, dove tutto è dolce e surreale), mi è piaciuta tanto l'associazione fra l'elemento del carillon e questo tipo di amore delicato e irrealizzabile. Può darsi che sia stata condizionata dal leggerla ascoltando il pezzo di Ennio Morricone, ma sembra proprio che il progressivo concentrarsi sulla contemplazione della ballerina sia la trasposizione letteraria di quel suono cristallino, lento, che dà peso ad ogni secondo; e poi, non so, a me i carillon lasciano sempre addosso una grandissima malinconia ed hanno qualche cosa di macabro... come l'ultima frase, un rimpianto appena espresso e subito ricacciato indietro. |
Non ho parole uno scritto pregno di autenticità, di sentimento lucente e dorato, che conferisce lode a te e alle bellissime frasi che si traggono dalla lettura.Complimenti cristallini, un plauso sincero |
Certamente è una storia insolita, probabilmente se scritta male non sarei mai riuscita nemmeno a leggerla. Invece sono riuscita non solo a immaginarmela, ma anche ad apprezzarla. Un amore assurdo, ma in fondo questo sentimento è sempre assurdo. Ho sempre desiderato leggere una storia su un carillon, sono oggetti che mi affascinano e ancor di più di un amore verso una bambola e tu sei riuscita a realizzare entrambi i miei sogni. Mi inchino alla tua bravura, complimenti |
Di questa storia ho veramente apprezzata la musicalità, che trasuda dalle parole ed avvolge il lettore in maniera leggera eppure presente, quasi che anche accanto a noi ci sia una piccola scatolina musicale contenente ciò che amiamo - ed è proprio questa metafora ad essere veramente meravigliosa. |
Ciao NonnaPapera, componimento davvero originale e piacevole! Sì, scrivo proprio componimento, perché il tuo elaborato è musica stessa: è ammirevole la naturalezza con cui le tue parole abbiano evocato in me il ricordo nostalgico della melodia del carillon. Sembra quasi ci sia sempre stata, intorno a me, ma solo ora me ne sono sera conto. |
Io ho trovato quello che hai scritto di una dolcezza unica velata, però, da una lieve malinconia! |
Così come la sua ultima parola, questa fic è perfetta. L'amore profondo della ragazzina e la ballerina perduta nella sua danza eternamente uguale, il farsi bella, i sussurri, la scatola di legno scheggiata e vissuta... bellissima. Sarà che io da bambina avrei desiderato tantissimo un carillon così, ma mi sono proprio commossa. Complimenti. |