E la vera whore sono io, a non recensirti mai un cazzo mentre tu sei sempre paziente e dolcina. Quindi eccomi qui.
Devo iniziare col ringraziarti una e altre mille volte. Sai quanto amo questa canzone e vederla qui, messa al centro di un racconto che a mio giudizio promuove ogni cosa bella al mondo, come in fondo la canzone stessa, beh, mi commuove, davvero. Jim McCarty ha una vocina dolcissima quando parla, un po' nasale e sottile, a tratti mi ricorda quella di John Deacon... Ma quando Jim canta (e canta seriamente, non come su I Remember the Night, anche se io adoro, adoro quel brano e come canta su quel brano, ngjktb), tira fuori quella voce che, liberandosi dai limiti precedenti, rimane sospesa tra il semplice e l'energico. Come questa storia, in fondo.
Ho trovato molto poetico il contrasto iniziale: una storia che ha un titolo tanto luminoso e che incomincia con una visione oscura e sfocata - un bambino che prega in una chiesa illuminata dalle candele, in questo caso. I dubbi di Dean sono i dubbi di chiunque, e si potrebbe riassumerli in questa semplice domanda che tutti (fedeli e non) ci siamo posti almeno una volta: questo Dio di cui tanto parlano, esiste? Nel suo caso, questi dubbi non possono che intensificarsi, e non in un senso fisico - a quanto pare Dio esiste, se esistono questi cosiddetti "piccioni" meglio noti come angeli - ma in un senso piuttosto spirituale. Dean ha un tremendo destino e deve vivere in una maniera altrettanto tremenda, circondandosi di persone con destini altrettanto tragici e tristi. In tutto questo, Dio cosa fa? Di sicuro non sta al suo fianco. Ma se non sta neppure al fianco di tutte le altre persone che lo invocano, allora sul serio cosa fa? Tutto questo ci limitiamo a chiamarlo "mistero della fede", ma Dean non si accontenta di questa risposta. Gia' un Dean immerso in tali dubbi e incapace di uscirne tanto facilmente mi fa sorridere e mi fa esser d'accordo con le altre persone che hanno recensito, l'hai reso davvero bene come hai reso perfettamente i suoi sentimenti, le sue domande e tutto.
Poi, arriva Castiel. La frase "Non si era accorto che nel buio che lo circondava era nato un bagliore luminoso, un sottile raggio d'argento che partiva da lui ed arrivava nel cuore di quella scintilla." non ha potuto non strapparmi un sorriso. E' una maniera dolcissima per esprimere quel che fanno le persone quando, volente o nolente, si avvicinano ad un'altra persona. E Castiel sembra davvero un bagliore, quella luce di cui Dean ha bisogno e che ora come ora solo Castiel, con i suoi occhi blu, con i suoi modi - che qui hai descritto in un modo a dir poco adorabile e, che dire, realistico, tanto da farmelo figurare al mio fianco - e tutto il resto, puo' dargli. E' qui che descrivi appunto come una persona si avvicina ad un'altra persona, cosa significa questo termine strautilizzato e stracommercializzato che e' "amore" - e, per entrare nello specifico, "affetto". Castiel poteva benissimo essere uno scherzo di cattivo gusto, frutto di un umorismo a dir poco perverso, ma questo scherzo di cattivo gusto non fa altro che rimanere al fianco di Dean, sempre e comunque.
La parte finale l'ho quindi interpretata come una semplice espressione dei sentimenti dell'uno e dell'altro, quel richiamo finale di Dean somiglia tanto all'urlo primordiale del bambino che, appena nato, inizia col cercare la madre, o semplicemente un appiglio a cui poggiarsi. Dean cerca Castiel, che sta all'interno del corpo del suo tramite ma che gli sta comunque vicino, piu' che mai, in quello che resta comunque uno degli aspetti piu' belli del sentimento che corre tra due persone innamorate.
Sotto gli aspetti tecnici, quello che mi hai fatto notare resta uno degli elementi piu' belli della storia: l'alternazione di quel "Quando poi" che introduce i paragrafi e' bellissimo. Richiama un po' il procedere delle memorie e dei ricordi di una persona, alternando i fatti ai pensieri, andando a poco a poco ad intensificarsi fino a raggiungere la meta. E' una continua corsa di un uomo che vuole sfuggire al buio. Per questo e' bellissimo.
In realta' ho solo divagato e non mi sono spiegata bene, ma in un certo senso dovevo farti notare che amo immensamente questa storia, e tu nemmeno immagini. Per dirti, se Jim beddu fosse una fangirl di SPN e del Destiel ti amerebbe a vita, LOL <d;3 no, davvero: un ragionamento sulla bellezza della parte spirituale della vita, quasi un saggio su come ognuno di noi concepisce un eventuale Signore che sta sopra di noi, l'amore che puo' essere una semplice sinfonia che nasce da schemi senza organismi... La domanda comunque rimane, sospesa e priva di una risposta: Dio esiste? E a questo punto ci rimane quindi solo una certezza, ossia il sentimento e i nostri istinti.
Complimenti, davvero. E come ti hanno detto tutte le altre persone sotto di me: non sminuirti. Non farlo assolutamente, mai. Detto questo, ancora complimenti, un piccolo "grazie" in piu' per aver scritto questo piccolo capolavoro e un saluto dalla tua Peter, con affetto. E torna. Manchi.
Ps.: E quasi dimenticavo! Ti amo immensamente per il riferimento ai Python <33 E sai che ho scoperto solo ora che John Cleese ha un Twitter e che sempre quest'ultimo ha interpretato Nick-quasi-senza-testa su Harry Potter? No, sul serio, sto messa troppo male con 'sta storia, e poi non so, dovevo dirti qualcos'altro ma ora non mi torna in mente quindi bobtkjbt HERE I COMEEEE, WALKING DOWN THE STRRREEET...
(Recensione modificata il 18/01/2012 - 06:36 pm) |
