Allora era questo che Josephine intendeva dire ad Andrè: che questa volta, qualsiasi cosa fosse successa tra loro, aveva creato una situazione più difficile del solito da risanare, e quindi Andrè non doveva attendere il perdono di Oscar, che forse non sarebbe arrivato se lui non avesse fatto qualche passo concreto per riavvicinarla, per aiutarla in quel compito. |
Questo capitolo mi ha particolarmente colpita! Credo che in 8 righe tu sia riuscita a racchiudere tutta la sofferenza che stava provando Andrè quando poi ha detto ad Oscar la famosa frase delle rose e dei lillà.
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Aaah, l'amore fraterno...non che ne sappia qualcosa ma è sempre bello vederlo...anche tra due mastini come Josephine e Oscar. La nostra donna soldato è braccata dalla sorella che intuisce che sia successo qualcosa. Ora c'è da chiedersi quanto possa essere intuitivo il tuo personaggio (sai la sorellina in queste cose non è molto sveglia) e, soprattutto: riusciranno i due a rimediare ai loro sbagli? Si chiariranno senza spargimenti di sangue? |
A mio parere Oscar ancora non dimostra di aver avuto tutta quella paura che Josephine crede, però André sembra sentirsi in qualche modo colpevolizzato e ripensa alle sue azioni causate dal troppo amore verso la donna della cui vita vuole comunque continuare a far parte, anche se indirettamente... E l'attesa per la motivazione del legame fra le due sorelle si allunga.... |
Andre' e' sempre piu' preoccupato che Josephine sappia qualcosa di quella notte , ma io penso che Oscar si sia tenuta tutto dentro. Josephine riesce ad intuire qualcosa ma non sa' esattamente quello che e' successo . |
Ho sempre pensato che dopo il famoso episodio dello "strappo" la vera paura avvertita da Oscar non era tanto di Andrè, ma quanto per il fatto che "le si era(finalmente!) aperto un mondo"! Anche perchè, proprio dopo il famigerato episodio, nel manga lei, che avrebbe tutti i buoni motivi per scacciarlo, non lo allontana affatto ma...gli dici che per lei Andrè è essenziale!!! questo è un passaggio che non ho mai afferrato bene bene...vediamo cosa leggeremo, ora, negli occhi dei protagonisti:-) |
Sì, decisamente André è in fase di paturnie: non si rende conto del tutto che povera Oscar soffriva terribilmente, e se lo ha trattato male non l'aveva realmente con lui? E' vero che anche lui soffriva, ma il suo gesto ha aggravato le sofferenze di entrambi. |
Ma cosa possiamo fare di pratico per aiutare questo innamorato perso? Se fosse un uomo vero, quasi quasi direi di creare un fanclub per lui, e di formare una coalizione che avesse come compito togliere quei venti - trenta chili di prosciutto che quella testona bionda si ritrova davanti agli occhi, che non le fanno vedere che cosa meravigliosa sta rifiutando! |
Ah, ora comincio a capire qualche cosa di più. In effetti avevo corso un poco troppo con l fantasia, pensando chissà quale atroce segreto nascondesse Josephine, dietro quella sua sfuriata fatta ad Andrè in piena caserma. Ma ora comincio a pensare che sia solo lo sfogo di una sorella particolarmente legata ad Oscar, che per questo si sia accorta del mitamento del rapporto tra la sorella e il suo amico, e che sia andata a chiedere spiegazioni a quest'ultimo, preoccupata dal fatto che vede Oscar aver paura di Andrè. Ma in fin dei conti la sorella la tranquillizza, dicendole che nulla e nessuno è cambiato, cosa che forse non convince del tutto la sorella maggiore, che conosce bene entrambi. |
I capitoli si fanno un po' più lunghini. Non male. |
Povero Andrè...mi fa un pena qui. E' smarrito per ciò che afferma Josephine. E' confuso e ferito perchè Oscar lo vuole escudere dal suo mondo ed anche dai suoi ricordi a momenti. Afferma che è tutto come sempre, che Andrè e lei sono come al solito. Ma nulla è più a posto da quella sera violenta e rivelatrice. Eppure Oscar per non soffrire sembra voler ignorare tutto con un colpo di spugna e lo fa per no soffrire più...eccolo lì il problema principale: l'incapacità di Oscar ad affrontare il dolore come una persona adulta ed il suo volersi rifugiare in una età idilliaca come quella dell'infanzia dove cose come turbamenti sessuali e di identità non esistono ancora!!! |
Dal mio letto di malata per protesta... |
E così Josephine sa che la sorellina sta avendo paura del suo vecchio amico! Ecco perchè la sorellona è così preoccupata...Oscar non ha mai avuto paura di nente e di nessuno...ed ora la piccola di casa conosce la paura e di chi? Del suo migliore amico! Una situazione alquanto paradossale mi pare!!! E' logico che la sorellona non ci capisce più niente!!! |
E' davvero impressionante come tu riesca con poche pochissime parole a descrivere perfettamente emozioni e pensieri dei protagonisti. Si riesce ad immaginarsi perfettamente la scena, l'abientazione, l'"immagine", come in una fotografia. Di più. Lo stato d'animo nelle singole azioni di ciascuno dei personaggi è chiaro, senza possibilità di equivoci, evidente e immediato. Come se le tue parole proiettassero una immagine dettagliata non solo di quel che si vedrebbe con gli occhi, se fossimo presenti alla scena, ma direttamente nella testa e nell'animo di chi legge. |
Non è cambiato niente e nessuno, mi riporta a quel che André dice a Rosalie e Bernard quando si ritrova a casa loro, anche se qualche cosa nel frattempo era successa.... Benché Josephine sia la sorella maggiore indietreggia di fronte a Oscar che non vuole che lei continui a parlare...non so perché ma mi viene da pensare che Josephine abbia travisato le cose fra i due e rischi di dire qualcosa di sbagliato; bisogna aspettare ancora per capire bene il loro legame, anche se il fatto che la maggiore sappia dei loro precedenti litigi indica la sua conoscenza di aspetti particolari della vita di Oscar. Belli i giochi di sguardi che vanno a descrivere gli stati d'animo dei personaggi...e intanto Alain non si starà perdendo una parola |