Occhi viola.
Una one-shot su un tema simile non poteva che essere di Tayr Soranance Eyes. U.U
E, a parer mio, è forse la tua one-shot migliore. *^*
Te l'avevo già accennato, ma te lo ridico: mi è difficile fare questa recensione. oAo
Non penso riuscirei a rendere minimamente quello che hai scritto, né a commentarlo, né niente. Ci ho provato, ma mi sembrava soltanto di ripetere a pappagallo pezzi di storia dicendoti che sei stata bravissima - e non solo non mi sembravano rendere appieno (ma neppure lontanamente) ciò che penso di questa one-shot, ma mi sembravano addirittura senza sentimento. °°
Semplicemente, ho amato ogni parola. Sembra quasi una poesia. **
Il modo in cui descrivi il mondo dei sogni, all'inizio, è molto elegante, rende benissimo l'idea. *__*
E poi arriva il pezzo più bello: le anime che Yugi ha incontrato, che ha avuto modo di conoscere, anime positive o negative, ma che hanno influenzato la sua vita - su tutte, una in particolare.
Quei due paragrafi sono semplicemente meravigliosi.
Ci sono frasi che sarebbero da incorniciare, da appuntarsi da qualche parte per non dimenticarsele. In particolare, l'ho già accennato, il fatto che Yugi abbia conosciuto le anime di tante persone; è un concetto a mio parere bellissimo. **
Con solamente la descrizione degli occhi, in una sola frase ciascuno, sei riuscita a raffigurare delle anime - quelle di Seto e Jonouchi sono quelle che preferisco in particolare, nonostante abbia adorato tutte le frasi.
E poi arriva quell'anima.
E' bello che si rivolga a lui parlando dell'anima: ciò che ama è ciò che ha dentro, ama ciò che è veramente, non come appare.
L'analisi che hai fatto del colore viola, poi, è il perfetto ritratto di Atem: il colore dell'anima, il colore "di passaggio", quello che unisce i toni freddi a quelli caldi, né l'uno né l'altro, un colore di stallo che, tuttavia, ha la sua personale luminosità.
Ed è proprio il viola, a metà, tra gli opposti, nel confine tra due "mondi", che può rendere possibile ciò che dovrebbe essere impossibile.
La citazione da Hook non poteva essere più perfetta; così come anche la stessa disposizione del testo, con la parte a destra che va, pian piano, componendosi come un puzzle, fino a rivelare il vero desiderio e sogno di Yugi.
E la one-shot si conclude con un momento Puzzleshipping, il che implica un sorriso e tanto puccifluff. **
No, Tailuchan, non è incomprensibile: è splendida.
In tutto ciò, mi sembra di non aver detto abbastanza, di non aver reso per bene quanto mi sia piaciuta. Vabbè, vorrà dire che te lo comunicherò per telepatia. *annuisce*
Davvero complimenti, Tailuchan. *^* |