Recensioni per
A forza di essere vento
di Venenum

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
20/03/15, ore 20:37

Questa è esattamente una delle rare dramione che sono state capaci di commuovermi, forse l'unica. A tre anni da quando è stata pubblicata non dico probabilmente nulla di nuovo - scritta in modo magistrale, con citazioni sensate e con un filo logico scorrevole - ma è la prima ff che mi prendo l'impegno di recensire. Complimenti a Venenum (anche per Criminal Minds)

Recensore Junior
11/05/14, ore 01:27

Ho pianto perché è una storia molto triste, tragica, sentimentale però è anche così avvolgente che ti fa riflettere. Questo velo malinconico secondo me la rende più eterea, più profonda, più poetica. Io penso che ciò che rende la vita così meravigliosa non siano solo i momenti di allegria ma anche quelli tristi. È l'insieme delle emozioni che ti fa sentire vivo, quindi ogni tanto è bello piangere per una storia, soprattutto se parla dell'amore tra Draco e Hermione. Quindi ti ringrazio per avermi fatto sentire triste e per aver spiegato così bene cosa vuol dire amare

Recensore Junior
03/01/14, ore 23:40

Eccomi, a recensire questa One Shot quasi due anni dopo la sua pubblicazione.
Non so se tu leggerai la mia recensione, ma mi sento comunque in dovere di scriverla.
Questa storia mi ha fatto piangere, e ti assicuro che non accade spesso, soprattutto con le storie su efp.
Ma io ho sempre creduto nell'amore tra Draco ed Hermione; e non è un amore facile, romantico, che finisce col "e vissero tutti felici e contenti".
E' un amore strano, impossibile, freddo; ma questi aggettivi lo rendono ancora più forte, perché loro continuano ad amarsi, anche se non lo sanno.
Tu l'hai rappresentato in una maniera stupenda, proprio come lo immaginavo io; è un amore che va oltre la morte, anzi, che è addirittura reso più forte da essa.
Complimenti davvero, è la One Shot più bella e più profonda che io abbia mai letto.
Un bacio.

Recensore Veterano
12/10/13, ore 11:45

"Poiché bramava solo lei", " perché era stato inciso dove i ricordi non morivano".
Queste due frasi sono ALCUNE delle frasi che mi hanno colpito. Facciamo una lista:
1. Questa storia è molto bella, ma questo si sa
2. La grammatica, le parole usate, le conversazioni e le descrizioni sono impeccabili
3. La storia ha un ottimo filo gioco (cosa che non capita spesso xD)
4. Adoro la coppia Draco/Hermione e penso che hai saputo esprimere il loro amore "impossibile" come pochi
5. Complimentissimi!
Spero si sentirti presto,
Costanza.

Nuovo recensore
19/02/13, ore 19:40

Non riesco a smettere di piangere T.T. Bellissima storia, davvDero mi ha emozionata come poche fino ad ora. Originale ma straordinariamente verosimile l'idea che Draco riesca ad accettare l'idea di amare una mezzosangue, Hermione, solo dopo la sua morte. E Harry, Ginny, e Ron sono esattamente loro stessi... non so che capisci che intendo, spero di si xD. Un giorno vorrei riuscirea scrivere bene anche solo la metà di come fai tu. Mi hai emozionata talmente tanto che ho deciso di leggere tutte le storie che hai scritto, dalla prima all'ultima. Mi dispiace solo che non esistano altri capi per le recenzioni oltre che positiva, neutra, o critica, tipo eccellente, o strabiliante, insomma qualcosa che più si adatti a questa storia. P.S hai appena conquistato un posto d'onore tra i miei autori preferiti. Non posso complimentarmi abbastanza per tutto questo. Adesso vado ad asciugarmi le lacrime xD ciao :)

Nuovo recensore
14/11/12, ore 17:52

Scusa se recensisco adesso questa storia ma onestamente non l'avevo mai letta! Questa storia è di una bellezza quasi sconcertante, mi ha davvero impressionato la profondità del capitolo e anche l'immensa dolcezza... sei perfino riuscita a farmi cadere una lacrimuccia!
Non so più cosa scrivere, hai debilitato le mie funzioni grammaticali e lessicali...
davvero complimenti!
Mary

Recensore Master
03/09/12, ore 12:01

Giudizio della GiudiciA BessieB per il contest "48 ore di contest - per edite"
Terza classificata parimerito: Venenum
Grammatica: 10\10
Ovviamente non ho niente da ridire. Ottima grammatica, nesusna svista, testo scorrevole. È stato piacevolissimo leggere questa shot. I miei complimenti.
Titolo: 5\5
Titolo originalissimo, splendido oltre ogni dire. Mi è piaciuto tantissimo ed ho avuto paura che la sho non fosse all’altezza di un titolo così meraviglioso. Mi sbagliavo.
Il titolo rispecchia alla perfezione il contenuto della storia, non è per niente banale. Perfetto è l’unica parola che mi viene in mente per descriverlo.
Caratterizzazione: 5\5
Io adoro il Pairing e spesso rimango delusa per la caratterizzazione scadente che viene attribuita ai due personaggi. Non è il tuo caso.
La prima cosa che ho pensato, quando ho finito di leggere la tua storia (mi correggo: quando sono riuscita a respirare, dopo aver finito di leggere), è stata che la caratterizzazione dei personaggi è eccellente.
Non parlerò di OOC e IC. È passato del tempo e le persone cambiano. L’unica cosa che mi sento in dovere di dire è che la caratterizzazione di Draco mi ha colpita in modo particolarmente positivo. L’ho trovata tremendamente realistica. Complimenti.
Originalità: 10\10
Mi sembra quasi inutile commentare questo giudizio. Mi viene in mente solo una cosa sensata da dire: è originale. Non c’è altro da dire o da fare, da commentare. È originale.
Di Draco\Hermione ne ho lette tante, ma questa è una di quelle che mi è piaciuta di più. È bellissima, davvero. L’avevo vista ma non ero mai riuscita a leggerla.
Adesso rimpiango di non averla aperta prima. Complimenti ancora.
Gradimento personale: 10\10
Ho ripetuto tremila volte quanto mi è piaciuta questa storia. Continuo a ripeterlo, perché ne sono entusiasta. È bellissima, al contrario del mio banale giudizio xD
L’ho amata. Mi sono dovuta trattenere dall’aggiungerla nelle storie preferite, per non sembrare imparziale.
Ti sei meritata il punteggio pieno.
Tot: 40\40

Recensore Veterano
16/04/12, ore 01:36

Una goccia di pioggia scivolò sulla mano di Draco.

Il pianto dei morti.

L’ultima immagine.

Hermione morta a forza di essere vento.

Tra le sue braccia.

Sorridi, Draco.

La vita non avrà più bisogno di maschere.

Wow.. quando ho aperto non mi aspettavo di leggere qualcosa di così profondo, mi è scesa anche qualche lacrima ti dico la verita. Il modo in cui si amano spezza tutte le barriere, l'amore è qualcosa che non si può spiegare razionalmente e in questa ff esce fuori naturalmente.

Recensore Junior
12/03/12, ore 22:16

Dunque! Finalmente eccomi qui, dopo aver cercato di spiegare l'ovvio all'ovvietà stessa (ma che sto a dì?).
Questa storia mi ha uccisa. Tu hai la responsabilità di avermi fatta frignare platonicamente (platonicamente perché io sono un Draco versione femminile, e piango solo col pensiero, come lui in questa storia). Ti ho già detto quali sono state le frasi che mi hanno colpita di più su skype, ma devo aggiungere che ho adorato in modo sviscerale il loro primo- ultimo bacio alla stazione. No, sul serio, meglio di Patrick Swayze in "Ghost" (troppo sopravvalutato quel film). E' così malinconica, per certi versi anche pessimista in modo disarmante. Molto toccante la scena in cui Draco chiede al medico se il marchio andrà mai via; è il momento in cui si rende conto che quel che è stato fatto non può essere cancellato. Quel marchio gli ricorderà per tutta la vita le sue scelte dannatamente sbagliate.
Penso che la "depressione" (possiamo chiamarla così?)di Draco sia reale e cruda. Non fa più caso all'alternarsi delle stagioni, si trascina come un robot, dilaniato dal suo amore impossibile, che lui crede anche non corrisposto. Molto efficace il confronto tra l'amore che Draco prova per lei e l'amore che lei avrebbe potuto provare per lui; il primo dissacrante, violento, corroso dal desiderio, mentre il secondo un amore materno, un amore candido.
Ho trovato Hermione molto più IC di Draco, non so perché, sarà perché ce la vedo a sacrificarsi per la giustizia, a morire a causa del suo coraggio.
Spero di non aver scritto delle scemenze, dato che gli occhi mi si chiudono soli per il sonno (mi sono svegliata alle 6 e 30 stamattina ç_ç).
E per finire, voglio dirti che mi piace molto di più il tuo stile ripulito di adesso, sei migliorata, non che prima scrivessi male, anzi, hai alleggerito il tuo stile, riuscendo a fare una scelta tra ciò che era indispensabile e ciò che era superfluo. Si riesce a cogliere in modo più immediato il significato delle parole e quello che vogliono esprimere.
Bellissime anche le citazioni che hai usato, soprattutto "Siamo tutti fratelli sotto la pelle, e io vorrei spellare l’umanità per dimostrarlo.Ayn Rand", questo sta a dimostrare quanto io sia macabra nell'animo X'D.
Niente, io ho adorato troppo il bacio alla "Ghost", è una figata pazzesca.
Christine23
(Recensione modificata il 12/03/2012 - 10:20 pm)

Recensore Junior
24/02/12, ore 16:50

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
E’… beh… wow. Questo è stato il primo pensiero che la mia mente ha elaborato nel momento in cui ho finito di leggere questa storia.
Il lessico è divino, ricercato, ma non rende pesante la lettura, anzi: l’ho letta tutta d’un fiato. La trama è avvincente e ciò che succede ti cattura.
Le parole dette da Hermione sono un colpo al cuore. Ma in effetti tutta la ff lo è, è davvero qualcosa di divino (lo so, l’ho già detto, ma non riesco a trovare altri termini).
Tutto ciò che è scritto è pura e semplice poesia, ogni cosa viene descritta in modo talmente suggestivo che lo scenario s’apre davanti ai nostri occhi come fosse un quadro.
Draco e Hermione sono tremendamente IC, come raramente ho visto nel mondo delle fiction.
Ho sempre adorato i finali tragici e… beh, questo è perfetto.
Potrei continuare ancora, ma penso che annoierei soltanto, quindi… wow.
Questo è il mio commento: wow.

Recensore Veterano
21/02/12, ore 12:11


Mi sento a disagio perché credo risulterò alquanto impopolare, ma io sono abituata a essere sincera nelle recensioni, quindi te lo dico: questa fanfiction non mi è piaciuta.
Ho trovato lo stile troppo… troppo. Ogni frase è carica, ridondante, complicata e spesso caotica.
A volte nella ricerca di costruzioni e similitudini alte, secondo me si è andati un po’ troppo sopra le righe, perdendo di vista il significato del risultato finale o delle singole parole.
Ti riporto alcuni punti: Brividi soffici e acuminati (contemporaneamente? poi un brivido può essere definito ‘soffice’?); di cogliere il loro sibilo stridente sulla pelle del Mangiamorte. (la pelle ‘stride’?); trame di serpenti che si snodano in un cumulo di macerie (mi sembra una descrizione decisamente eccessiva per dei capelli); il clangore dei segreti  del tempo gettati in pasto all’umanità (frase che suona benissimo, ma cosa vuol dire?); la serenità si era presto confusa con la dignità e l’angoscia, una strana espressione falsa con cui si proteggeva per non mostrarsi fragile (trovo molto strana un’espressione di dignità e angoscia, soprattutto se usata come maschera); aveva bramato lei più di quanto la sabbia cocente desideri essere preda dell’acqua (non credo che la sabbia abbia desideri); ma la brezza di vento era puntigliosa, quasi gelida, come punte di diamanti che si infilzano nella carne e poi mormorano scusa (ho trovato alquanto strana la similitudine: perché dovrebbero infilzarti proprio con un diamante? E soprattutto perché poi dovrebbero – nonostante comunque non potrebbero – chiederti scusa?); il risonante mare, ripetuto più volte; Mudblood. Perché? Perché in inglese?
Ovviamente questi sono solo alcuni esempi per farti capire che cosa intendo quando dico di aver trovato il testo un po’ troppo costruito e caotico. 
Hai sicuramente uno stile davvero notevole, senza dubbio, ma è come se eccedessi nell’utilizzo di parole auliche, come se cercassi appositamente in ogni farse il sinonimo più desueto o comunque d’impatto rispetto alla parola classica che si sarebbe usata.
Non tutti possono vantare di poter usare uno stile così articolato, e sicuramente ti fa onore. E’ quando si punta in alto, quando si osa un po’ di più che è più facile trovare qualcuno a cui il proprio lavoro non piace.
Di per sé credo sia una capacità lodevole che però andrebbe in qualche modo limata, diluita, per non danneggiare la fluidità della lettura. Nel complesso il testo è faticoso da leggere, risulta artificioso, troppo costruito, si punta così tanto allo stile che si fa perdere al lettore il filo conduttore della narrazione. E questo secondo me è la seconda nota dolente del racconto: la trama e la sua narrazione, soffocata da tutti quei vocaboli.
Ho riletto il racconto più volte per capire cosa succede esattamente e ancora non sono sicurissima di aver capito (ma probabilmente è un problema mio XD). Ci mostri un Draco innamorato, tanto innamorato che alla morte di Hermione si spinge a duellare contro Harry pur di trovare la Pietra della Resurrezione e riportarla in vita. Ma quand’è che Draco si  innamora così di Hermione? E come è successo? E perché Hermione, se alla fine scopriamo che si innamorerà di Draco solo anni dopo essere morta, si sente così a disagio sotto lo sguardo di Draco? Perché lo chiama per nome quando ancora provano astio l’uno per l’altra? Per quale motivo alla festa lo cerca, gli va dietro?
Se li prendiamo così come si erano lasciati dalla fine della guerra, con lo stesso tipo di rapporto, il tutto suona un po’ strano. Se invece ci fosse stato qualche tipo di cambiamento tra i due, credo che sarebbe stato più opportuno in qualche modo esplicitarlo; un qualche particolare in più sul loro rapporto almeno accennato; credo che avrebbe contribuito a seguire con maggiore naturalezza la trama.
Un altro punto che davvero non ho capito è se lei non era innamorata di lui, perché alla fine sceglie di rimanergli accanto per così tanto tempo? Si erano sempre cordialmente detestati, lui hai detto che si era innamorato, ma lei no. Perché rimanere sulla terra a vegliare su un uomo che non aveva fatto altro che insultarla e umiliarla? Soprattutto hai detto che quel ‘sempre’ vuole in qualche modo richiamare quello di Pitone e Lily, quindi a maggior ragione, visto che lei NON è innamorata, com’è possibile che pronunci quella parola? Per il suo senso di giustizia? Per la sua voglia di aiutare sempre gli altri? Hermione è sì forte e coraggiosa, ma credo che difficilmente sarebbe rimasta accanto a Malfoy per diciannove anni solo per senso del dovere. Certo, poi si innamora anche, ma all'inizio non poteva saperlo. Cosa l'ha spita a dire quel 'sempre'?
Non so, è come se mi sfuggissero i collegamenti che legano insieme la storia.

Sorvolando il ‘come’ Draco si sia innamorato, che non è stato ben chiarito, ho trovato il suo comportamento ben caratterizzato e abbastanza IC, soprattutto quando, richiamata Hermione, non riusciva a formulare la domanda che voleva porle. Ho storto un po’ il naso su questa frase “quanto imbarazzo dipingeva le sue gote quando il pensiero volava al seno della Granger!” so che l’imbarazzo è riferito al fatto che Draco non sopportasse l’idea di avere quel tipo di pensieri proprio su Hermione, ma letta così sembra la descrizione di un ragazzino alle prime armi a cui si imporporano le guance per l’idea del seno in sé :)
 Mi è piaciuto anche come hai descritto la passione di Hermione per i suoi ideali e il modo in cui Draco pensava avrebbe risposto al suo amore.
Mi è piaciuto molto anche il richiamo alle maschere.
Ho apprezzato tantissimo questa frase:
 
Una lacrima scivolò lenta sul braccio di Draco… era di Hermione.
"Fai finta che sia pioggia," gli disse. "Forse la pioggia non è altro che il pianto dei morti."

 
Mi dispiace aver lasciato una recensione negativa perché si percepisce la passione con cui hai scritto questa storia, ma ho davvero faticato nel leggerla e nel comprendere fino in fondo il filo conduttore del racconto.
 
S





[Recensione partecipante all'iniziativa " Una recensione è per sempre " indetto sul gruppo facebook Blue Ladies]


voto: 2 stelle su 5

(Recensione modificata il 29/05/2012 - 11:55 am)

Recensore Veterano
20/02/12, ore 03:05

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo questa storia per le Scelte perché, in poche parole, è pura poesia.

Trovo che Venenum sia in grado di evocare bellissime immagini con le parole e raccontare una storia attraverso le emozioni, oltre che le azioni dei personaggi.
Ha uno stile ricercato, ma mai pesante, la lettura scorre fluida, un’immagine dopo l’altra, e lo trovo molto piacevole e assolutamente personale. Il suo stile è il suo tratto distintivo, oltre ai finali tragici.
Passiamo alle citazioni.

“Il pensiero di non poter trovare ciò che stava cercando lo gettò nel panico. Non poteva credere di dover vivere con il rimorso e il rimpianto per tutta la vita, finché la morte non l’avesse reclamato.”
Questa è una frase davvero realistica: quando cerchiamo qualcosa e ci prende il terrore di non riuscire a trovarla, cadiamo nel panico, nell’opprimente sensazione di trovarla mai e di essere costretti a convivere per sempre con quella consapevolezza.

“Il coraggio, Granger, è il motivo per cui adesso sei sotto terra.”
Questa trovo che sia la frase più adatta che abbia mai letto al personaggio di Hermione Granger. Lei morirebbe combattendo, ci è andata vicina molte volte, e sempre a testa alta. È una combattente, una persona che si mette in prima linea per difendere i suoi ideali e ciò che ritiene giusto.
Credo che questa frase racchiuda perfettamente il suo personaggio e la forza del coraggio che J.K.Rowling ci ha fatto conoscere attraverso lei.

“Nella sua immaturità, nella sua presunzione, lui per primo aveva pensato di essere la persona adatta per svolgere quel compito, poi sua madre, nelle notti più meste, quando erano distanti dalle grinfie dei cattivi, gli aveva confessato che per lei sarebbe stato sempre il migliore, anche se avesse fallito.”
Il migliore, anche se avesse fallito. L’amore incondizionato di una madre, di Narcissa Malfoy, nei confronti di un figlio, anche quando è alle prese con qualcosa di troppo grande per lui. È come vedere un Draco bambino e non adolescente, sapere che la mamma ci sarà sempre per lui.
Poche parole riescono ad esprimere un grande amore.

“Non c’era risposta che avrebbe potuto cancellare quella domanda.
Nel caso fortuito che il Marchio Nero fosse divenuto invisibile sulla sua pelle, ogni sera, prima di socchiudere le palpebre, avrebbe potuto udire la nenia del serpente, avrebbe potuto osservare il teschio nella mente senza mai trovare pace.
Lì era inciso il Marchio Nero.
Lì, dove i ricordi non morivano.
Qualcosa che viveva dentro di lui.
Qualcosa con cui avrebbe dovuto convivere per sempre.
“Sono spiacente, signor Malfoy. Non esiste rimedio possibile. Dovrà solo stare attento a quale sostanza decide di usare per curarlo quando si infetta.”
Era un peccato che non conosceva purgatorio.”
Mi piace moltissimo questa parte, perché parla in modo chiaro e doloroso di ciò che accade dopo Voldemort: il Marchio resta, come a condannare Draco ogni giorno della sua vita ma, ma anche se non ci fosse più, quella condanna lui la sentirebbe ugualmente nella sua testa e continuerebbe a vederla davanti ai suoi occhi. In un modo o nell’altro, lui continua a vivere macchiato da quel peccato, dalla decisione, seppur obbligata, di seguire Voldemort. Una decisione che non ammette ripensamenti e che lo accompagnerà per tutta la vita.

Mi è piaciuta moltissimo la parte in cui appare il bambino con la maschera da Mangiamorte. È interessante e triste al tempo stesso vedere come Harry e Ron si siano preoccupati di Ginny e Hermione, e nessuno dei presenti in sala abbia volto lo sguardo verso Draco in modo benevolo, anzi. È assolutamente comprensibile che lui sia andato via, e umano che lei sia corsa a cercarlo.

““Tu, Granger, hai bisogno di qualcuno da salvare perché credi di avere le mani sporche di sangue. Scommetto che passi ogni secondo della tua vita a rimpiangere di non averli salvati tutti, pensi che forse avresti dovuto rinunciare a ogni attimo del tuo tempo, pur di proteggerli. Imputi la tua mente, la tua intelligenza… Come puoi vivere con te stessa, Mudblood? La pena che ti sei inflitta da sola è… eterna.””
Anche questa parte esprime in modo chiaro e crudele, attraverso le dure parole di Draco, il carattere di Hermione. La descrive in modo perfetto, come la Rowling avrebbe potuto scrivere una scena simile. L’ho trovata molto IC.

L’amore che Draco prova per Hermione è intenso, passionale, straziante. È viscerale, mi ha colpita moltissimo per la sua intensità e per i conflitti che provocano in lui.

““È morta la signorina Hermione Granger, padrone. È morta per il suo coraggio. È morta per difendere i più deboli. Oh, povera signorina Granger. Come faremo tutti senza di lei?””
Qui ho iniziato a piangere. Credo sia uno degli esempi più chiari di quello che dico sullo stile di Venenum: ti porta in un’altra dimensione, ti riporta al passato, una scena fatta di emozioni e sensazioni.

“Come un disegno su carta.
L’ultima immagine.
Lei morta.
E non tra le sue braccia.
Sorridi, Draco.
Oggi la vita ha bisogno di una delle tue maschere.”
Come un disegno su carta, l’immagine di Hermione morta – non insieme a lui – e quella di Draco, seduto immobile sulla panchina, si sovrappongono e si fondono. E poi, la richiesta, o imposizione, più crudele: indossare di nuovo una maschera, nonostante il suo dolore.

“Se i suoi occhi si fossero liberati dell’immagine di Hermione... non gli sarebbe rimasto più nulla.
Aveva bisogno di una cosa immobile.
Aveva bisogno di Hermione.
L'avrebbe dipinta su mille muri pur di farsi uccidere da quella staticità.
La vide avvicinarsi.
Non voglio che questo sia un addio.
Una lacrima scivolò lenta sul braccio di Draco… era di Hermione.
"Fai finta che sia pioggia," gli disse. "Forse la pioggia non è altro che il pianto dei morti."”
Questo è decisamente straziante, fa piangere senza freni, perché è ciò che si prova quando si perde una persona cara. Non si vuole credere che si sia vero, che si possa andare avanti senza, mentre lei resta indietro, immobile… come un disegno su carta. Adoro questa definizione, e adoro il modo in cui è stata usata.

Onestamente, credo di essere rimasta senza parole. Solo lacrime. Pioggia, il pianto dei morti.
Questa storia mi ha fatto pensare alla forza dell’amore, di quell’amore così intenso e struggente da far male, fisicamente male, a quell’amore che non può realizzarsi in concreto, ma che resterà nel cuore e nell’anima per sempre.
Mi ha fatta pensare alla volontà, al coraggio, e i diciannove anni in vita di Hermione e i diciannove da morta sono come una maledizione, o un debito da ripagare, o semplicemente il completamento della sua missione.
Niente più maschere per Draco Malfoy, e forse anche per le altre persone che amavano Hermione.
Lei ha svolto il suo compito, è stanca, le si chiudono gli occhi, come se fosse una seconda morta. C’è sempre stata, e continuerà ad esserci anche se non in forma in fantasma. Resterà nei cuori di chi l’ha amata e l’amerà per sempre.
Ho pianto molto, mi sono emozionata, ho pensato alle persone care che ho perso, alle maschere che io stessa ho indossato e continuo a indossare per celare il mio dolore e farmi forza, per andare avanti a vivere anche senza di loro.
Questa è una storia che ti entra dentro, volente o nolente, e non ne uscirà mai.

Des, grazie per averla scritta. La amo, la sento mia.
È pura poesia, come ho detto all’inizio.

Per l’iniziativa “Una recensione è per sempre”, lascio 5 stelle a questa storia.
(Recensione modificata il 20/02/2012 - 03:07 am)

Recensore Master
16/02/12, ore 23:22

Ma la vuoi smettere di scrivere storie così? Io ti odio, porca paletta. Mi hai fatto piangere -e io non ho mai pianto... per una shot, poi!
Perchè mi vuoi così male? Perchè sei così dannatamente, maledettamente brava? No, mi correggo. Brava è un insulto mostruoso. Tu sei magica!
Io sinceramente non ho parole e mi sento indegna di scrivere una recensione per questo capolavoro, non riuscirei nemmeno ad avvicinarmi a formulare un commento degno di nota, che sappia esaltare ogni aspetto di questa storia. Ammesso che ne esistano di parole.
Credimi, io ho letto tanti libri che parlano d'amore e sì, anche quelli di Shakespeare e compagnia, ma nessuno di loro ha saputo evocare così tante immagini e sensazioni tutte insieme, in me. Non con una sola lettura, poi! E non me ne importa un accidenti se questi autori classici sono considerati dei geni, perchè tu sei di più...sei magica.
E dillo che sei una strega, dopo questa fic non puoi più nasconderlo!
Avessi un briciolo di potere decisionale in questo sito ti bandirei a vita, costringendoti a suon di cruciato a scrivere libri, pile interminabili di libri. Perchè, per quanto io possa essere egoista, non posso pensare che ci sia qualcuno che si perda simili perle.
Io non so come fai, come diamine ci riesci, ma ogni tua parola è musica, è poesia... Per Merlino e tutti i maghi, mi hai fatto piangere...te l'ho detto?
E poi io disprezzo profondamente le storie tristi, i no happy ending, ma ogni singola volta che vengo sul tuo profilo mi "costringo" a leggere una tua storia che so già essere meravigliosamente tragica, -perchè sei tu e non posso perdermi niente di tuo!- finisco sempre per sciogliermi come neve al sole e arrendermi a te, amando ogni rigo, ogni parola...finisco per amare te, nonostante tutto.
Donna, se fossi un uomo, ti violenterei all'istante!
Insomma, dopo quest'ultima penosa uscita puoi capire come tu mi abbia mentalmente deviata d'amore, perciò abbi pietà di me e di questa insensata recensione...
Lasciando perdere lo stile che, se non si è capito, è divino, tutto è... è bellissimo, sublime. Ogni immagine si forma nella mia mente come se l'avessi davvero d'avanti agli occhi e ogni sensazione ed emozione ti entra sotto pelle, quasi strisciando silenziosamente.
Insomma, tesoro...devo continuare? Secondo me sei pure cattiva, perchè non puoi pubblicare una cosa del genere e aspettarti anche una recensione quanto meno decente... è una follia! Anzi, io sono folle...per colpa tua!
Ti adoro, Des...e grazie eternamente per aver condiviso ancora una volta la tua magia.

Recensore Junior
05/02/12, ore 21:20

Come un disegno su carta, tu sei riuscita a farmi VEDERE ciò che hai scritto. Non solo l'ho immaginato, ma mi è sembrato di viverlo, per quante cose questa one shot mi ha trasmesso. Le emozioni che prova Draco sono un qualcosa che mi sono entrate dentro, tanto sembravano reali. Forse perchè tutti noi perdiamo qualcuno di importante e ci aggrappiamo con tutte le forze al suo ricordo. Secondo me è questo che fa Draco, svelando che dopotutto anche lui la maschera la sa togliere e sa vivere. Devo ammettere che quando ho letto le prime righe ero un po' scettica, ma andando avanti con la lettura mi sono ricreduta subito, perchè la storia non è affatto dolorosa nel senso primo del termine, ma è piena di sensazioni ed emozioni che sono contrastanti al dolore. Per questo mi è piaciuta molto. Davvero brava, complimenti!
- Sil.

Nuovo recensore
03/02/12, ore 17:23

Ciao carissima, ti posto anche qui la recensione che ti ho lasciato nel contest. Baci

"A forza di essere vento" perché ogni parola è una poesia, ogni accostamento un brivido, ogni passaggio una lacrima. E succede di saper "uccidere" con le parole, ma Venenum è diventata davvero un serial killer in questo. Perché quando il vento non spira il continuum narrativo ti travolge e se pur, coi singhiozzi (temporali e fisici), sai che il prossimo passo sarà quello giusto. E poi perché Venenum mi ha regalato un'Hermione che non conoscevo, un'Hermione fantasma che nel "non essere" ha dato un senso alla sua esistenza. Un'Hermione che è un ossimoro vivente. "Sorridi, Draco. La vita non avrà più bisogno di maschere."

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