E' bellissima...:) mandami altri link di altre storie del genere, le leggerò e lascerò recensioni positive :) spero che la mia ff continui a piacerti ;) Brava bella.

Eccoci qua. Credo che questo fosse uno dei tuoi lavori che più mi ha affascinata da subito e per questo tenevo tanto a recensirlo con calma. Intanto il tema. Lucifero, il più bello degli angeli (cosa, questa che spessissimo si scorda di lui) che nella sua solitudine e nel peccato di cui è origine, ancora chiama Dio. Meraviglioso.
Adoro la tematica, me ne sono appassionata grazie ad un’amica disegnatrice che dopo aver letto Milton e Lermontov ha creato dei disegni pazzeschi. Quasi mi stavo innamorando io stessa di quell’angelo caduto.

Partirò all’Introduzione, sperando di riuscire con le mia scarse parole a rendere le emozioni che questo pezzo ha suscitato in me.
La considerazione iniziale già mi ha strappato un sorriso: Lucifero, portatore di luce. Alla faccia di ogni distorsione questo è il nome della creatura che ora è per noi l’incarnazione del male. Che splendida ironia…

Il primo pensiero di Lucifero mi ha lasciata immobile. Risentimento, amarezza, tristezza infinita. Così umano, così facilmente vicino al dolore che ogni tanto si impadronisce di noi, all’odio che cela la ferita mortale di un tradimento non capito. Già solo questo è bastato a stringermi il cuore.
Subito dopo Luce. Luce – che espediente geniale la parola ad inizio frase! Sia nome che essenza –, strana creatura. Viene creduta angelo ma sente di essere il suo opposto, il demonio. Anche questo gioco ha in sé un’ironia dolceamara: spesso scambiamo per divino ciò che è l’opposto, spesso ne siamo trascinati in inganno. E spesso, all’opposto, non vediamo la luce se non ci è così palese da poterci bruciare gli occhi.
Lei sembra portare in sé l’essenza stessa del tormento di Lucifero ed è con crescente attesa che si scorrono le parole, riga dopo riga, per capire. Capire, mentre la sensazione che brucia in lei, questo non sapere inizia a bruciarci dentro e chiede di avere risposta. I sogni si susseguono ed è un po’ come diventare noi stessi Lucifer. L’amore immenso che prova per Dio è percepibile, traspare da ogni parola ed è con un senso di vergogna profonda che, al suo giudicare gli uomini, gli si appaia così detestabili. Quanto è vero ancora oggi questo, nonostante tutto il tempo e tutti gli affanni! E quanto brucia pensare di non essere degni di un amore così grande!
Ma ancora di più si percepisce il bruciare di lui, del più bello degli angeli: come può il suo Signore metterlo dopo creature tanto disgustose! Trovo incredibile che tu abbia creato questo rovesciamento: è di noi uomini che si parla, eppure si percepisce l’anima di Lucifero con una forza soverchiante, si è automaticamente dalla sua parte. E nel momento in cui bisognerebbe gioire per la scelta di Dio, invece resta confusione, amarezza.
La caduta è bellissima. Bellissima nella sua atroce consistenza: non è Dio che scaglia il suo angelo dal cielo per punirlo, ma lui stesso che precipita col cuore infranto, come se quello stesso cuore che ora sente spezzato fosse in fondo ciò che lo teneva accanto al suo Signore.
I pensieri che Luce sente in sé piegherebbero qualsiasi sentimento. Sono così pieni di dolore che io stessa ho sentito un’emozione fortissima. L’angelo caduto che nonostante tutto sa amare il suo Dio più dell’uomo! Che immagine incredibile…
L’ultimo volo di Luce è il più bello. La lega in un momento agli angeli, all’Angelo caduto che è in lei, all’uomo che ama e a quello che si pente. È di una tristezza immensa, ma anche pieno di speranza…forse prima o poi qualcuno riuscirà a far tornare Lucifer nel cielo.
Una storia meravigliosa che ha più che meritato il primo premio! Le parole scorrono come l’acqua quando parli del cielo e dense come il sangue quando parli di odio. Splendido il personaggio di Luce, inconsapevole portatrice di quel tormento eterno, perduta eppure infine redentrice in qualche modo di sé e di Lui. Tramite, in fondo, fra uomo e Lucifero, Lucifero e Dio, uomo e Dio.
Ho letteralmente adorato Lui, l’Angelo caduto: è così vivo, bruciante, terribile ed incredibilmente splendente pur nel suo peccato senza ritorno.
La frase più bella di tutte?
“Non sarà la stessa cosa…si dice dentro sé Lucifer, “ma almeno, per qualche attimo, ho avuto l’illusione di potere volare da Te…”.
I miei più sinceri e sentiti complimenti per questo piccolo capolavoro. Si vede che l’argomento è da te conosciuto ed amato, e sei riuscita a portare un pezzetto di questo amore anche a noi lettori. Chiunque osi criticarlo, non ha compreso nemmeno un briciolo delle tue intenzioni.
Sei una grande scrittrice, Ria-chan, e questo pezzo lo conferma ed esalta.
Un abbraccio affettuoso,

A. H.

Parto dal commento che hai lasciato in fondo alla storia, per rassicurarti sul fatto che io non ho visto nulla di ciò di cui temevi di essere accusata: è vero che la moda del fandom prevede che in una qualsiasi coppia di amici, nemici, fratelli, sorelle, etc, ci sia una relazione, ma io non ho pensato neanche per un istante che l'amore di cui parli in questa storia andasse oltre quello cristiano. Non che una relazione slash mi avrebbe scandalizzata, ma il fatto che tu ti sia attenuta alla tradizione l'ho trovato, anche se sembrerà un controsenso, molto originale. E ti parla una che non si lascerebbe convertire a nessuna credenza religiosa neppure per tutto l'oro del mondo XD
Mi è piaciuta molto l'introduzione di questa storia, perché tutto porta a credere che affronterai il tema del Male in modo classico, e invece nelle ultime righe del prologo ci riveli che non sarà così. Hai descritto un Lucifero che, invece di odiare Dio con tutto se stesso e di cercare di distruggerlo, come spesso si è portati a credere, pur di riavere il suo amore è disposto a calarsi nei panni di un umano. Mi è piaciuto molto questo particolare: lui che odia gli uomini e che li ritiene responsabili del suo destino, infine capisce che cosa fa di loro i prediletti del Signore e cerca di assumere un po' della loro peculiare umanità. Sottile, come cosa, perché in questo modo hai ovviato al problema di come rappresentare Lucifero: gli angeli non dovrebbero provare sentimenti ed emozioni come gli uomini, però è un errore che spesso viene commesso.
Se questo tuo diavolo mi è piaciuto molto, devo tuttavia confessarti che Luce, al contrario, non mi ha molto colpita: il suo ruolo è quello della classica vittima sacrificale, complessata, con la sindrome di Stoccolma (perché in fondo Lucifero è, in qualche modo, il suo aguzzino). Porta sulle sue spalle il peso del mondo ma non si capisce se sia stata scelta perché è speciale (e se lo è, cosa la rende così speciale?) o se sia una vittima casuale che ha una visione del mondo diversa dagli altri solo perché è Lucifero a volergliela dare. Non so, sarà un'impressione mia, ma come personaggio mi è sembrato un po' piatto. In ogni caso non è un dettaglio a cui ho dato molta importanza (anche se a tratti ha reso la lettura monotona) perché ho riposto tutta la mia attenzione su Lucifero, il vero protagonista della storia.
Dal punto di vista stilistico non ho nulla da dire, se non che a volte la scrittura è resa un po' pesante da alcune proposizioni allungate da troppe subordinate.
Una storia molto piacevole, tutto sommato ^^

Lo ammetto avevo già letto la tua storia prima di sapere i risultati del contestx°D
E sinceramente non sono rimasta stupita dal fatto che  tu sia arrivata prima (:
la storia è davvero davvero davvero bella, Luce è un personaggio che ispira veramente tenerezza, il tuo stile è la cosa che mi ha colpito di più, mai banale, mai scontato, decisamente piacevole. Non potevo non lasciarti una recensione ù_ù *rotola via*

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La tua storia è davvero b e l l i s s i m a!!! te lo dico col cuore!! coinvolgente, intrigante profonda.... hai reso benissimo l'idea di Dio come amore.... ed è originale anche la storia della caduta di satana! mi è piaciuta davvero molto. ho visto che questa storia è stata scritta per un concrso! com'è andata?
complimenti ancora davvero bellissima, mi piace molto la parte iniziale
"Ti ho amato.
Ti ho donato il mio cuore attraverso la mia luce. (2)
Sono sorto per eterni cicli al tuo fianco come prima stella dell’aurora, splendendo ed illuminando il mondo che tu stesso hai creato e, mi sono illuso, che anche tu mi amassi.
Ho vissuto per te.
Per te ho dispiegato le mie ali ed ho lottato per la tua gloria.
Ti ho servito e ti ho amato, accogliendo ogni tua richiesta, ogni tua parola, ogni tuo ordine.
Ti ho amato, dal più profondo del mio cuore.
Ma tu, mio Dio, mi hai tradito.
Hai scelto loro: quelle creature, quei miseri essere senza ali né luce, quei demoni ai quali hai dato vita e il nome di uomini.
Li hai scelti a me, agli angeli e al tuo stesso figlio.
Li hai scelti su tutto e li ami più di quanto ami me, più di quanto ami la tua celeste dimora, più di quanto ami perfino te stesso.
Perché, mio signore?
Non meritavo questo.."

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Adoro le storie dai risvolti biblici, che parlano del signore degli Inferi, dei suoi figli Demoni e dei suoi fratelli Angeli (infatti sto scrivendo anch'io una storia su questo genere!) e anche io la penso come te: l'ira di Lucifero è stata generata dalla pura gelosia, perchè il suo adorato Padre ha amato più i suoi figli uomini che lui, dicendo di averli creati a sua immagine e somiglianza quando poi non gli hanno mai portato rispetto, mentre il suo amore per Dio è sempre stato incondizionato. Questa storia mi piace molto, perchè cattura a fondo proprio questo aspetto, hai cercato di mettere a fuoco quello che Lucifero ha provato quanto si è sentito tradito da suo padre e ci sei riuscita benissimo! Tra l'altro Luce è un personaggio davvero interessante, apprezzo come l'hai caratterizzata, come l'hai resa un po' malinconica ma capace di un amore sconfinato nei confronti di Lucifero, proprio come lui aveva fatto con suo padre! Bravissima, ti faccio i miei più sentiti complimenti... Un abbraccio, Jo!

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Ciao ;)
La tua storia è bellissima, mi è piaciuta molto!
Mi ha fatto tantissima pena Luce, ma mi ha fatto anche commuovere per il sacrificio che ha fatto.
Un' altra cosa che mi ha fatto pena è stato quando Lucifer si è sentito tradito da Dio perchè amava di più gli uomini che lui :'( Anche per me Lucifero è un personaggio molto interessante, come gli angeli e i demoni.
Comunque ti faccio i complimenti per questa one-shot, mi è piaciuta proprio tanto!
A presto! :)
_Whity_

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Ciao! :)
La tua storia mia ha piacevolmente colpito e nel senso positivo del termine. Anche io mi ero iscritta a quel contest, ma poi a causa di esami universitari ho dovuto rinunciare... Hai raccontato una tua bellissima e personale versione di quest'angelo condannato a rimanere nel mondo degli uomini. Lucifero è un personaggio che mi è sempre interessato, soprattutto nella letteratura e non per nulla spesso l'ho utilizzato pure io. u_u
La povera Luce mi ha fatto una grande tenerezza e mi ha lasciato una grande tristezza nel cuore. La sua fine è coincisa con un sentimento di pura gioia provata dall'angelo ribelle. Devo confessare che il finale mi ha proprio toccato! T-T Magnifico nella sua tragicità! Nel complesso la storia è fluida e ben scritta e confesso che non mi dispacerebbe poter magari leggere un possibile seguito per Lucifero u_u Perfetto anche l'uso della frase per il contest! Mentre la battuta iniziale-punto 1- è una frase cha adoro e che ho sempre adorato *_*
Complimenti ed auguri per i risultati! :)

By Cleo^.^

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Mia carissima pulzella, te l'ho già in privato e te lo ridico: ti adoro. No, ok, non volevo dirti questo, ma che la storia è semplicemente meravigliosa. Io amo ogni cosa concernente angeli e demoni, ma non avevo visto la cosa da questo punto di vista. Mi era parso una volta di leggere su Lucifer innamorato di Dio, o di Gabriele che faceva la stessa cosa di Lucifer perché appunto schifato dagli uomini che deludono Dio (hai presente Costantine?), però non di un amore così "puro". Lo ammetto, avevo pensato ad un amore omosessuale, ma non carnale, ma effettivamente, poiché gli angeli non hanno sesso e Dio non si sa com'è, non si potrebbe definire così. E in ogni caso, mi piace di più l'idea di un amore platonico, ma spropositato al punto da degenerare in odio. Hai mantenuto Lucifero come dev'essere: ama alla follia, ma è superbo, capisce i suoi sbagli, ma continua ad accusare gli uomini, anche se a volte sembra più che lo faccia per avvertire Dio: perché ti sprechi con chi non ti merita?, piuttosto che per il non accettare i propri sbaglio.
E io adoro le sue grida interiori, la sofferenza della caduta, il dolore per non riuscire più a tornare lassù e l'attesa di poterlo fare. E quando Luce vola verso il mare... li avevo i lacrimoni per lei e per "lui" che quasi sente di poter aprire le ali e tornare su e invece dovrà attendere un'altra vita in balia del libero arbitrio del nuovo umano che l'ospiterà. A tratti mi viene il dubbio: tutte le anime dei corpi in cui risiedeva e che ha corrotto, l'ha fatto per odio o quegli uomini sono completamente impazziti nel sentire dentro tutto il suo rancore? Insomma, tesoro, hai superato te stessa e starei ore e ore a lodarti per la bellezza di questo capolavoro. Il finale è tristissimo eppure confortante, da speranza, nonostante per Luce forse non ci sarà redenzione (o forse sì? Ha salvato tante vite, ha cercato di salvare Lucifer, ha cercato di mostrare l'amore di Dio persino al suo "nemico")
"Piange lacrime di sangue e dolore e il suo cristallino cuore, intonando una dolcissima musica, si spacca in frantumi di stella." è una frase stupenda *O*
(Recensione modificata il 21/01/2012 - 10:39 pm)