Recensioni per
Come un nastro rosso tra fogli bianchi
di Ailis_

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/06/12, ore 02:20

Bene! Inizio questa mia recensione dicendoti che non commenterò capitolo per capitolo, preferisco lasciarti un’unica recensione, così almeno non finirò per ripetermi in continuazione. Beh, normalmente faccio così, spero che questo non ti disturbi.
Comunque, meglio passare direttamente al commento vero e proprio. Allora, devo dire che questa raccolta è molto carina. Ho apprezzato il fatto che tu abbia creato un nuovo personaggio e non ti sia limitata a utilizzare uno dei tanti bambini creati dalla penna della Rowling. Insomma, non è detto che visto che lei ci ha dato un tot di nomi della nuova generazione, questi debbano finire per forza tutti insieme, giusto? Perciò, ben venga la coppia Louis Weasley/Alfea Twinning!
Devo dire che la prima flashfic è davvero molto dolce. Una bella storia fluff, dove possiamo vedere chiaramente quanto siano profondi e delicati i sentimenti che Louis prova per Alfea. Ne è talmente innamorato che tenta in tutti i modi di non addormentarsi, per non perdersi tutto lo splendore che lui vede in lei. Ascolta il suo cuore e si emoziona; vorrebbe che il tempo si fermasse e che gli concedesse la possibilità di vivere per l’eternità accanto a lei. Oh, quanta dolcezza! Spera perfino che il sorriso che è comparso tra le labbra della ragazza sia rivolto a lui.
La seconda flashfic, invece, è un po’ più triste, almeno all’inizio, anche se alla fine si conclude in un certo senso con un lieto fine, visto che Alfea raggiunge Louis e si prende cura di lui. In questa storia è facile comprendere il bisogno, anche abbastanza estenuante, di Louis, che desidera ardentemente vedere entrare la giovane da quella porta. L’alcol non è riuscito a cancellare le tracce della sua assenza, che continuano a torturarlo mentalmente. È molto dolce anche la scena in cui Alfea gli accarezza i capelli e promette di non andarsene, di prendersi cura di lui.
Passando alla one-shot, devo dire che mi ha lasciata con un grosso punto di domanda finale. Sarebbe molto carino poter sapere l’evolversi della storia, no? Potresti tenere in considerazione l’ipotesi di creare qualcosa di più grande, un bel seguito per questa raccolta. Beh, Alfea è stata molto coraggiosa a sfidare sua madre, la propria famiglia, per seguire ciò che le comandava il proprio cuore. È stata molto bella la scena in cui lei ha raggiunto Louis e l’ha baciato davanti a tutti, incurante di ciò che la sua famiglia - ma anche tutti gli altri presenti alla festa - avrebbe potuto fare o dire. Davvero carina anche l’idea del Ballo della Vittoria, come ricordo per onorare la vittoria contro Voldemort e i caduti in battaglia.
In ultimo, mi permetto di lasciarti un paio di precisazioni/correzioni, spero che non ti dispiaccia.
# Nel primo capitolo: ‘lo spartito dei suoi respiri’, seppure risulti una frase molto poetica, il termine ‘spartito’ non è usato con l’accezione giusta. In: ‘che filtrano delle tende del baldacchino’, forse volevi scrivere: ‘che filtrano dalle tende del baldacchino’, tra l’altro nella stessa frase dici che i raggi di luna sono polverosi; dubito che lo possano essere realmente. Anche il verbo ‘lambire’ poco più avanti, non è utilizzato con la giusta accezione. In questa frase poi: ‘Gli promette un sonno sereno, sognando lei, ma sai che sono parole menzognere’, immagino che tu volessi dire ‘ma sa che sono parole menzognere’, altrimenti hai sbagliato, perché passi da una terza persona singolare a una seconda persona singolare, stravolgendo il narratore di questa storia. Qui: ‘Sa che resterebbe così per sempre, per tutto il resto del tempo e dell'eternità’, sarebbe più giusto scrivere ‘e per l’eternità’.
# Nel secondo capitolo: ‘gli dice che sta sprecando tempo a mentire a sé stesso’, attenta il ‘sé’ non va accentato se è seguito da ‘stesso’; hai ripetuto lo stesso errore anche nella frase dopo. Attenta al significato del verbo ‘mulinare’, non sono sicura che tu l’abbia utilizzato con il giusto significato. Ti segnalo anche che la ‘d’ eufonica andrebbe messa solamente nel caso in cui la parola che segue inizia con la stessa vocale con cui termina quella che la precede (‘ad accarezzare’, ‘ed era’, e così via, e non ‘ad occhi’).
# Nel terzo capitolo: ‘Sulle parete facevano bella mostra di sé ghirlande e festoni’, immagino volessi dire, probabile errore di distrazione, ‘sulle pareti’. Qui: ‘ma il sotto inteso era chiaro’, ti devo segnalare che si scrive ‘sottinteso’.
Bene, ho finito! Complimenti per il secondo posto al contest e alla prossima!