Recensioni per
Il ritratto del malinconico clown
di BannedInEmptyness

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
31/01/12, ore 18:37

Me l'avevi già fatta leggere... sono ancora del parere che sia davvero bella, poi so più nello specifico cosa intendi dire, cosa c'è sotto quelle righe; e mentirei se dicessi - e tu lo sai perché - che non mi posso riflettere neanche di scorcio in questa tua poesia che, come ti ho detto quando me l'hai mostrata, tra le tue, è quella che credo mi sia piaciuta di più.
Solo, nella prima riga, "un uomo" senza apostrofo :)

Mi è piaciuto molto la tua scelta degli a capo, e soprattutto l'argomento: profondo. 

Recensore Veterano
28/01/12, ore 22:35

Hallo!
Come richiesto eccomi qui ^^ Non ti preoccupare di chiedermi di recensire: mi fa piacere leggere qualche bella poesia e commentarla; probabilmente a volte recensirò tardi o dopo parecchie settimane dalla data di pubblicazione di uno scritto perchè davvero, non ho mai molto tempo per dedicarmi alla letture di tutti i bei scritti che si possono trovare in questo sito :'3 Ma alla fine rimedio in un modo o nell'altro :3
Dunque, arriviamo alla tua nuova poesia: questa è stupenda. Bellissima *v*
A dir la verità io odio i clown: mi terrorizzano in un modo spaventoso ed assurdo - sì lo so, è una cosa strana ^^'' - 
Mi è piaciuta in particolare l'atmosfera di forte malinconia che pervade tutto lo scritto, sopratutto la malinconia della vita (correggimi pure se sbaglio nell'interpretazione :))
Insomma davvero complimenti, hai fatto un ottimo lavoro.
Alla prossima :'3

See 'ya
hiccup
(Recensione modificata il 28/01/2012 - 10:51 pm)

Recensore Master
26/01/12, ore 14:23

Bellissima poesia che mi piace leggere ancora e ancora.
Sei bravissima a scegliere parole adatte a descrivere stati d'animi e sensaziono.

DreamNini

Recensore Junior
26/01/12, ore 14:15

Buondì. Di solito non leggo molte poesie, preferisco storie su artisti musicali ma devo dire che.. sono sorpresa di quanto questa poesia sia realistica e profonda. sul serio! mentre la leggevo l'inquietudine aleggiava dentro di me e quando sono arrivata all'ultima parte "La verità è
 che ti chiaman uomo ma sei quel bambino che nella sua gabbia sogna ancora di volare" ho tirato un respiro di sollievo ma poi mi sono resa conto della tristezza di essere considerati un qualcosa che non si è e dentro di me la consapevolezza che comunque noi tutti siamo sempre imprigionati mi ha fatto quasi impaurire.. complimenti. :)
bacio Tilde.