(allora sappi che la recensione che stavo lasciando mi si è cancellata per sbaglio: sto smaddonnando come pochi, a quest'ora poi)
Ma chérie,
sono tornata da una bella serata e ho deciso di finirla in bellezza con la tua shot: vero che ti avevo detto che avrei letto dopo gli esami, ma non pensavo fosse così corta e, poi, insomma, si tratta pur sempre di Ingmar.
Lo Svedese, Dio, quando mi è mancato *____________*
Sai quanto ho apprezzato Niente di personale: al di là del fatto che mi ha fatto conoscere una persona meravigliosa come te, la storia stessa è stata una meravigliosa avventura, avrà sempre un posticino nel mio cuoricino di "appena-approdata su EFP" e lo continuerà ad avere anche ci facessi i capelli bianchi qua dentro xD
Ritrovare Ingmar è stato un tuffo al cuore: lui giovane uomo e bambino (batuffolino biondo che si nascondeva dalla governante a leggere ma awwww, sto minacciando di mettermi a fare versi senza ritegno: qui urge autocensurarsi! >.<) E' lui e non è lui: ha sempre quell'aurea di sognatore anche incravattato e ingessato in un ruolo più *ordinario* diciamo (professore, mica bandito qui eh), è più giovane e si sente, eppure anche se non ancora lo Svedese, si vede già in nuce lo Svedese che sarà, e mi sembra indubbio e anche inutile rimarcare come lui e Paloma, in un certo senso, erano destinati a stare insieme. Sono il pezzo che ad ognuno mancava dell'altro, ecco.
(fammi dire che la tizia che definisce Tiziano semplicemente "carino" io l'avrei pestata di botte, Ingmar è stato professionale, rendiamogli merito u.ù)
Apprezzo sempre come riesci a tratteggiare i personaggi, non sbattendoli sfrontatamente davanti al lettore, ma disegnandoli come sulla punta, tanto per rimanere in tema d'arte. E l'eleganza del tuo stile non si smentisce mai. Mi è piaciuta particolarmente quel riferimento all'Isola del tesoro e in generale come hai descritto Ingmar, che già allora si vedeva era un uomo irrequieto, che non si accontentava dell'orizzonte delle cose, diciamo così. Cercava quel "non so cosa" quel "ne sai quo" che solo certi uomini cercano. Che poi l'abbia perso non importa tantissimo: lo ha avuto, ha avuto la felicità che tante persone possono solo sognare (rimaniamo ancora in tema) E la bellezza di questo personaggio penso sia proprio nell'averla accettata questa felicità, non essere stato sconfitto dalla sua perdita (ma questo è l'Ingmar più adulto, però per dire: anche nel suo passato tutto ciò è in nuce).
Come vedi le tue storie mi creano sempre di questi deliri arzigolati, conta l'ora, il fatto che mi si è cancellata la recensione precedente e che torno da una scorpacciata di cioccolata e chiacchiere. Chiedo clemenza xD
Ti mando un bacione grande grande, margy, e ti ringrazio. Ti ringrazio infinitamente per questo missing moment, è stato un "ritorno" nostalgico, ma bellissimo e tu non mi deludi mai.
Bonne nuit,
Tua Primavere |
