Alloooora...
Cominci dicendo che scrivi dei Beatles e io già provo simpatia nei tuoi confronti. Dopo questa flashfic così carina non posso fare altro che andare a leggere tutto ciò che scrivi/hai scritto! Sono molto contenta di aver incrociato questa storia, Alex è adorabile, ben caratterizzato, straordinario! E il finale imprevedibile, con il sorrisino che ti lascia, è delizioso.
Complimenti davvero!

_Scarecrow_

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questa è una delle mie fanfiction preferite in assoluto ommioddio sto morendo alex salvami.
e io che pensavo di scrivere bene, santo Helders, basta, dopo questa la mia autostima è definitivamente morta e sepolta. speriamo che almeno giaccia nel suo sonno eterno vicino a John Lennon, o magari a Shakespeare. Mon Dieu.

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Ogni volta mi imbatto nelle tue fanfiction e, puntualmente, quando arrivo all'ultimo punto penso "WOW". Scrivi divinamente, lasciandomi sempre senza parole.
Questa però mi ha lasciata con un'espessione sul volto della serie "Ah", per poi scoppiare a ridere. Avevo avvertito che Alex avesse bisogno di una sigaretta leggendo le prime righe, ma poi, andando avanti, mi sono per un secondo ricreduta.
Ti faccio comunque di nuovo mille complimenti per tutto quello che scrivi, sei come un'ispirazione.
Olga.

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Maaaammamia quant'è bello! M'è piaciuto parecchio, sai?
Ok, piccola premessa: amo Alex Turner e gli Arctic Monkeys alla follia.
Ma accidenti, questa descrizione è così perfetta.. magari non così dettagliata, ma accidenti, colpisce il personaggio in pieno, non so se mi sono spiegata.
La storia è originale e coinvolgente (aspetto con ansia in prossimo capitolo) e nient'altro da dire, come scrittrice hai centrato in pieno il tuo obiettivo: attrarre, catturare, prendere l'attenzione del lettore. 

Ma attenzione: anche io sono una scrittrice, quindi un po' di competizione c'è sempre! :D 

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Premessa: seguo gli Arctic Monkeys dagli inizi, dal 2006, per cui mi considero un giudice severo.
Detto questo, passo alla valutazione: adoro il tuo stile, adoro il modo in cui usi gli aggettivi, adoro la conclusione di questa fanfiction. Insomma, sei geniale.
Cheers,
Gre

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oh, il piccolo Alex! 
Innanzitutto chiedo umilmente venia perchè avevo letto questa storia ieri sera tardi, ma non riuscivo a mettere d'accordo mani e cervello e, di conseguenza, nemmeno a scrivere una recensione decente. 
Io non avevo proprio capito niente, nel senso che la mia mente malata aveva già elaborato scenari parecchio diversi e infatti ero un po' sorpresa dal tutto. Quindi immagina quando sono arrivata alla fine e mi sono caduti addosso tutti i miei precedenti castelli di carte! :D
Come inizio è decisamente intrigante e spero di leggere presto nuovi capitoli. E poi Alex è talmente un gufetto che, insomma, come fa a non intenerire, aw?
Vabbè, non è una recensione decente lo stesso. Sappi solo che mi piace e mi piace come scrivi ù_ù
Ciaaaao! *agita la mano*

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Oh mamma... Sei meravigliosa... E' meravigliosa...
Una parte della mia testa sapeva che sarebbe finita così... ma un'altra ha pensato a tutt'altra cosa... :D Mi piace il tuo modo di scrivere, intendo proprio l'uso che fai delle parole. Potrebbe sembrare scemo forse, ma hai un modo particolare di metterle l'una dietro l'altra e rende il testo ancora più bello. Sei riuscita a farmi pensare a un sacco di cose, che vanno molto oltre a quello che stavi scrivendo. Ad un certo punto mi è sembrato di essere tornata a Londra, ma nella Londra vittoriana. Non so perché, sei riuscita a far fare un viaggio strano alla mia testa e non è proprio da tutti. Tra le preferite, perché non potrebbe stare che lì...

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