Allora,
vorrei farti presenti subito che la mia recensione non è del tutto positiva.
Comincio col dirti che la trama non è male, anzi sembra promettente, ma l'introduzione con le lettere maiuscole rendono difficile
la lettura ed allontana chi ritenga l'italiano corretto il minimo indispensabile per ottenere la sua attenzione.
Non ci sono regole per la scrittura del prologo, c'è chi adora introdurre i personaggi principali o magari solo uno di questi.
Chi preferisce descrivere una situazione antecedente all'inizio della storia, oppure cominciare subito dall'epilogo.
Il prologo è l'amo che tiene incollato il lettore.
In breve, deve essere chiaro e particolare.
Il tuo prologo è più che altro un riassunto striminzito della vita di questa Diane che poteva essere descritto in altro modo.
Magari facendola interagire col padre o con gli amici o con i nuovi colleghi di Seattle.
Poi c'è qualche problemuccio a livello di sintassi, per esempio:
Si era Laureata con il massimo dei voti ad Harvard, quasi un anno fa in  medicina, era sempre stato il suo sogno fare il medico ed ora era ad un passo dal suo sogno, visto che fra qualche settimana avrebbe iniziato il tirocigno al Seattle Grace Hospital, e questo per lei voleva intendere, lontano da New York, lontano da suo padre, un sogno che si avvera.
    
Ecco in queste righe hai descritto diverse situazioni che di norma avrebbero preso pagine e pagine di word, basta analizzare un po' di più ogni momento come il cattivo rapporto col padre e la laurea.
Poi hai iniziato con l'imperfetto e sei finita con il presente.
Devi naturalmente rimanere su un unico registro per tutto il racconto.

Ho altre piccole note. Molto spesso leggo di nomi e storie già sentite in serie tv o in film di più o meno successo fra i ragazzi e le ragazze. Non è un male "copiare" o prendere qualche cosa da storie che ci sono piaciute, anzi! Ma bisogna elaborare al meglio! Perchè Harvard?Potevi dare un'occhiata su internet e scoprire che una delle migliori università del settore medico è la J.Hopkins oppure ambientare la storia nel profondo sud americano oppure al confine con il Canada. Anche il nome dell'ospedale è preso dal telefilm, non ci vuole molto per inventarsi un nuovo ospedale, magari simile a quello del telefilm per modi, colori e colleghi, ma più tuo; che ne so il Saint Andrew Hospital a Chicago e così via.
Spero di non averti offeso,
se così puoi benissimo ignorare la mia recensione, non sono certo un'autorità nel mondo di efp.
Ciao,
Swami_





P.S
Normalmente ci si laurea intorno ai 26-28 in medicina generale e da lì si parte con la specializzazione. Credo nessuno, o almeno ben pochi, riescono a finire a soli 23, contando anche il college che finisce intorno ai 21-22
(Recensione modificata il 27/01/2012 - 09:48 pm)