Recensioni per
Spara soldato, spara.
di Hummingbird

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/04/12, ore 19:09

Mio Dio, scrivi benissimo.
La tua shot è davvero profonda, non pensavo che ne avrei mai letta una simile.
In genere le persone non fanno mai caso al giorno della memoria, c'è gente che non sa nemmeno cos'è, ma per fortuna ci sei tu a fare onore a questo giorno particolare.
La tua fic è molto emozionante e significativa, probabilmente c'è stato qualcuno che ha vissuto ciò che hai scritto tu e questo mi rattrista.
Non bisogna dimenticare il passato.
Sei bravissima, complimenti.
Baci

Pandora

Recensore Master
29/01/12, ore 19:07

Wow Ale.
Sono rimasta piacevolmente sorpresa da questa fanfiction veramente incisiva che mi è piaciuta moltissimo, complimenti.
Intanto la trovo molto appropriata per questo giorno e trovo molto ammirevole che tu dedichi una storia alla guerra, allo sterminio ed a argomenti tanto delicati.
Complimenti.
P.S. Io voglio diventare ufficiale, sono una cadetta per ora

Recensore Veterano
29/01/12, ore 18:45

Cara la mia Scrittrice, sono solo cinque mesi che ci conosciamo, però già ero a conoscenza della tua bravura e del tuo straordinario hobby, che sai che condivido. Tuttavia, solo ora ho assaggiato veramente il tuo talento... Quello che la gente dimentica è che non furono solamente gli ebrei a morire, ma anche zingari, malati, omosessuali e (questa cosa mi è rimasta impressa ancor più che la storia giudea) uomini di colore. Sarebbe interessante tornare con la mente a quello che poteva provare un africano qualunque, data la grande tradizione di gruppo e famiglia che si può trovare, soprattutto nelle zone tribali, a stare solo come un cane ( perché era proprio come gli animali che si voleva farli sentire)... La cosa più disdicevole è l'ignoranza altrui... Chiudendo, dico solo che spero arriverà il giorno in cui entrambi  saremo intervistate per i nostri libri, che sarai tra le prime a leggere in rilegatura. Continua con passione e anticonformismo e arriverai lontano come una freccia scagliata lontano... Auguri

Recensore Veterano
29/01/12, ore 18:05

La sola idea che tu abbia voluto scrivere una piccola one-shot sul giorno della memoria... come posso dire... ti fa onore.
Non ho molto da dire, perchè l'hai già scritto tu. Le persone nei campi di concentramento avevano perso tutto, ma non la speranza. Anche se... qualcosa mi dice che alcuni, disperati, in quel momenti hanno perso pure quella.
Parlando di tecnica, sono contenta di vedere che non ci sono errori (nemmeno con le virgole, brava!), e lo stile con cui l'hai scritto è semplice e diretto, quello che ci vuole per un argomento del genere.
E' bene ricordare questo momento di storia, seppur terribile, perchè è una cosa che non deve più succedere. E pensa invece che hanno detto al telegiornale: non so quanta gente (non mi ricordo più i dati precisi), nella stessa Germania, NON SANNO CHE COS'è AUSCHWITZ. Personalmente, nel sentire questo sono rimasta sconvolta.
Uhm... non so cos'altro scrivere... continua così!

Recensore Master
29/01/12, ore 17:18

Eccomi qua!:)
Ho letto con piacere la tua shot, è molto incisiva e diretta, mi è piaciuta molto!
Molto intensa la fermezza del protagonista, che sa di dover morire, anche se ingiustamente, ma rimane fiero di quello che è, portando con sè la sua voglia di vivere!

Ciao,giraffetta 

Recensore Master
28/01/12, ore 17:01

è davvero tristissima, ma è proprio quest'ingrediente a renderla stupenda *-*
insomma, quel ripetersi di frasi come "spara, soldato, spara" dona un ritmo incalzante, che riesce a coinvolgere il lettore dalla prima all'ultima parola.
questa storia mi è piaciuta moltissimo, è stato un bel modo di ricordare quello che accaduto.
e non c'è bisogno di un giorno particolare come il 27 gennaio per ricordare l'orrore della guerra.
baci, Emma

Recensore Junior
28/01/12, ore 14:10

Che triste però fa pensare e questa è una cosa molto importante! Tante persone, TROPPE, hanno sofferto in questo modo e tu hai avuto un pensiero così gentile nei loro confronti. Non basta restare in silenzio un minuto all'anno per ricordare queste vicende. Dovremmo ricordarle tutti i giorni perchè le persone non sono oggetti! Come sei fatta tu così sono fatta io...siamo tutti uguali! Non bisognerebbe mai eticchettare le persone in base al loro aspetto, alle loro religioni o alle loro scelte! E nessuno dovrebbe morire in quella maniere...vedere i propri cari morire e soffrire davanti agli occhi è la cosa peggiore! Tutti i bambini hanno bisogno di vivere un'infanzia felice o almeno decente! Tutti hanno il diritto di vivere!

Recensore Master
28/01/12, ore 13:50

Oddio, mi hai fatto piangere, perché mi fai questo effetto, le tue storie sono come frecciate nel cuore:)
Io ti amo:)
Sei grande, ne vale la pena aspettare:)
Non mi importa del ritardo, perché questa storia è emozionante e bellissima:)
Sei molto brava e anche se non è lunga è perfetta, forse perché anche tu sei perfetta:)
Vorrei dirti tante altre cose ma non riesco a scrivere, la storia dice già tutto
A presto
SILVIA