Recensioni per
Thema probandum (ciò che deve essere provato)
di Cassie chan

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
11/02/17, ore 04:54

MI HAI APPENA PUGNALATO ALLE SPALLE. NON LO SUPERERÒ MAI. M A I. MAI!
Fatemi morire oddio dopo più di un'ora ho gli occhi che mi bruciano e probabilmente sto soffrendo in una maniera del tutto nuova perché non capisco i sentimenti che mi stanno facendo piangere. Cosa mi sta succedendo? Cosa hai fatto? Ti rendi conto della gravità della situazione?
Probabilmente sognerò di nuovo Draco (come faccio già da un mese) triste e solo per diciotto anni e io sarò lì a morire dopo aver ucciso Hermione che gli toglie l'unico ricordo degno di nota nella sua affascinante mente. Non ho parole. Basta. La devastazione sta prendendo forma dentro di me.

Recensore Junior
21/10/13, ore 09:54

 Wow…. Devo dire che sono rimasta decisamente sconvolta. E dire che ci ho sperato fino all’ultimo che potesse finire bene… Ma mi sono dovuta ricredere… L’Oblivion finale mi ha sconcertato e devo dirmi che la storia mi ha lasciato svuotata, un po’ come Hermione… Non ho capito subito che con l’incantesimo avrebbe cancellato ogni cosa… Tutto l’anno passato insieme… Poi ho capito… Ed è stato bruttissimo. Quell’amaro in bocca, gemello a quello di Hermione… Sei in grado di trasmettere davvero tantissimo, tanto da coinvolgere il lettore così tanto da imprimergli i sentimenti dei tuoi stessi protagonisti… E’ con te che ho amato la coppia Draco-Hermione, che prima non avevo mai letto… Ed è sempre un piacere leggerla… Il tuo stile di scrittura mi piace davvero tantissimo, anche se vedo sfumature differenti da quello usato per Halft, probabilmente perché questo racconto era molto introspettivo e fatto di ricordi, quindi la narrazione procede un po’ viscosa, ma sempre bellissima, sempre con l’ansia di sapere cosa succede e quella sensazione di spaesamento che sai procurare alla fine del tuo racconto e che lascia il lettore sempre confuso e sconcertato. Amo questa sensazione, significa che la storia ha coinvolto, ha preso. Ho provato una pietà infinita per Draco e la sua famiglia, vessati proprio dai buoni… E sono rimasta autenticamente sconvolta quando ho visto che coloro che perpetravano queste molestie erano proprio Dean… Seamus… E Neville… Proprio quest’ultimo, che le aveva subite da Draco… Ci sono rimasta davvero male. E poi queste stesse violenze, su Hermione! Quanto le situazioni possono cambiare, quanto possano essere diverse le persone quando le circostanze cambiano… Il tuo racconto fa pensare e ci fa chiedere… Perché Hermione non si è fatta ella stessa un Oblivion per dimenticare? Perché lei, vuole ricordare…? E ancora, noi lo faremmo se ne avessimo la possibilità? Ci scaglieremmo un incantesimo di memoria se solo la magia esistesse? Fai nascere domande, ragazza… Non oso pensare che meraviglie uscirebbero se dovessi scrivere davvero un libro originale… Fallo se puoi, se essere scrittrice è il tuo sogno… perché ne uscirebbero mondi fantastici… e poi perché non sarebbe giusto privare il mondo di tanta squisita bravura nello scrivere :3 Ciao! Ada.

p.s. Sebbene tu ti lamenti di aver messo troppe citazioni di diritto xD io le ho apprezzate davvero tantissimo  e sono sicura che anche gli altri l'abbiano apprezzato! :D 
p.p.s. avrei voluto riportarti i pezzi che mi sono piaciuti di più, ma mi sono resa conto che avrei fatto prima a riportarti tutta la storia :D

Recensore Veterano
01/10/13, ore 00:38

wow! è incredibile!! davvero! mai e poi mai mi sarei aspettata un finale del genere.. quando dici che odi questa storia posso crederti anche se devi prenderti il merito di aver scritto magnificamente!!!
parlare di un dolore e di una tristezza così grande e totalizzante per pagine e pagine senza cadere nel banale, nello scontato; definire così bene i personaggi anche nei flash-back senza tralasciare caratteristiche fondamentali e senza dilungarti in descrizioni "inutili".
hai la capacità (invidiatissima) di piegare le parole al tuo volere.
sarò sincera dicendoti che all'inizio, la "parte prima" non mi entusiasmava... bellissime parole ma non mi prendevano. visto la tua introduzione però ho deciso di andare avanti a leggere e, bè, a partire dalla "parte seconda" posso assicurarti che l'ho divorata questa storia.
il sacrificio di lui che scompare nel sacrificio di lei... wow!

Marta

Recensore Master
09/08/13, ore 23:28

È triste...ma non mi ha scombussolata come l'altra. Mi ha lasciata svuotata e triste, non volevo che finisse così e ci son rimasta di cacca. E li volevo insieme, anche se ormai era impossibile...molto bello, soprattutto il paragone col processo, ma mi ha lasciata troppo triste :( scrivi benissimo comunque!

Recensore Junior
26/04/13, ore 16:30

Struggente... Non penso che potrei trovare un termine più adatto: l'amore disperato di un'Hermione sopita nell'animo e quello sofferto e comunque disperato di Draco che per tutto il tempo che è passato, nonostante la sua famiglia, è vissuto nel ricordo della piccola donna che l'ha fatto innamorare. Dolorosi l'interrogatorio e la scoperta della verità. Ed infine lo scambio dei ruoli: il sacrificio di Hermione e del loro amore per donare a Draco quella vita e quella tranquillità che non ha ancora avuto.

Recensore Veterano
08/05/12, ore 21:35

lo ammetto: ti ho odiata per tutte le ultime dieci righe!!!

Perché, perché, perché gli hai cancellato la memoria?!?!? Sarebbe stato bello ricordare...anche se fa male!!! (ha fatto la rima!!!). Ok...questo era il commento della mia anima dramionista che spera sempre che Draco ed Hermione mollino tutto e si rifacciano una vita insieme...però la verità è che non capisco esattamente perché la storia non ti piaccia. E' di una dolcezza nostalgica commovente e dolorosa...perfetta per questa serata di pioggia. Si ribella forse anche la tua anima Dramionista? Direi di no, visto che per quel che ho letto tu e l'happy ending non andate esattamente a braccetto... e devo confessare che la penso come te! Non sono contraria al vissero tutti felici e contenti, ma far andare le cose "bene" per forza, quando non ci sono i presupposti, banalizza i sentimenti descritti, rende le situazioni fasulle, posticce, una specie di caricatura.
La storia mi è piaciuta, non fare caso alla mia recensione delirante!!!

C'è un verbo il cui passato remoto è errato , ma in generale non ci sono errori...però c'è una cosa che non mi piace: l'uso del passato remoto quando i personaggi parlano di se stessi! In realtà in italiano è assolutamente corretto e anche alcune zone d'italia (es. in Puglia, ma non solo) si rimane strenuamente attaccati al remoto, c'è chi dice ancora "Ieri andai al mercato ed acquistai un paio di scarpe"...lo so che è proprio così che bisognerebbe esprimersi, ma è consuetudine ormai usare il passato prossimo!!! "Ieri sono andato al mercato" è senz'altro un modo di dire più comune...lo stesso discorso vale per il tuo Draco... "vidi quel livido" "facemmo l'amore"....non è sbagliato, anzi, ma è un po' strano sentirlo parlare così!!! Nemmeno se fossimo in un romanzo vittoriano...
non so se quel che ho scritto è chiaro...spero di sì!

A presto, spero.

Nuovo recensore
11/03/12, ore 00:04

Cassie carissima, devo davvero farti i complimenti per questa storia, perché è scritta benissimo, da vera professionista e con una padronanza e degli stratagemmi da scrittrice consumata. Devo confessarti che se ancora fossi in grado di scrivere questa è la storia che avrei avuto in testa…insomma, diciamoci la verità il finale della Rowling mi ha sempre saputo di misterioso. Perché nomina Draco e nessun altro personaggio? Perché si guardano? Cosa è successo in quei diciannove anni? Ecco, tu ce lo hai raccontato molto verosimilmente. Come al solito i personaggi sono assolutamente fedeli agli originali e lo stratagemma narrativo legale è a dir poco geniale! Come ti ho ripetuto infinite volte apprezzo davvero tanto il tuo modo di scrivere, la tua sintassi ed il tuo stile, anche se a volte c’ è qualche refuso. ma ciò non sminuisce il tuo valore. Devo confessarti di essermi sentita molto vicina ad Hermione, sarà che ha la stessa mia età e che i pensieri ed i sentimenti che le attribuisci li ho sentiti miei. Ed è bizzarro che tu, che sei più giovane, riesca a descrivere perfettamente certe sensazioni. Come quando senti un tuffo al cuore, un pensiero pazzo e fuori luogo e vorresti essere e comportarti diversamente da ciò che gli altri si aspettano, solo perché a quasi quarant’ anni dovresti essere matura e seria. Capita che una mattina ti svegli, e per chissà quale motivo, decidi che per quella giornata hai vent’anni e non trentasei, sarà come la chiami tu crisi di mezza età, o, come la chiamo io quindicennite, in realtà credo sia semplicemente il desiderio di una donna ancora giovane di non farsi etichettare solo perché la società ci vuole standardizzati. Cavoli, volevo farti una recensione e sono arrivata ad un saggio psicologico!!! Comunque, tornando a noi, adoro tutti quei minuscoli dettagli che inserisci qua e là e che si rincorrono per tutta la storia, come ad esempio l’ avambraccio destro di Draco, il cadere in ginocchio al limitare della foresta proibita, o i particolari nitidi e precisi che ti fanno vedere la scena che stai descrivendo come fosse il fotogramma di un film. E poi ho trovato moltissime citazioni sia di HALFT che di altri libri, che, non so se siano voluti o meno, ma mi piacciono un bel po’. Mi fanno sentire più vicina a chi scrive, perché sento di condividere qualcosa di prezioso. Mi è piaciuto il susseguirsi dei momenti salienti dei ricordi di Hermione, hanno reso perfettamente l’ idea di ciò che è successo, senza distogliere l’ attenzione dai sentimenti odierni, che, a mio parere erano il vero fulcro della storia. Ho adorato la disperazione totale che ha spinto Hermione a far mettere il veritaserum nel tè di Draco dagli elfi!!!! Sei davvero un genio! Ed il dialogo finale, con quel susseguirsi di dichiarazioni d’ amore è disarmante. Quando avevo vent’ anni credevo che la frase “se ami qualcuno lascialo libero” fosse il gesto supremo dell’amore romantico, ora, a trentasei so che amare davvero è un sacrificio continuo e costante, che ti rende felice perché in amore non ci deve essere egoismo, ma solo gioia di dare. Insomma, a mio parere hai scritto un altro capolavoro e spero di essere riuscita a ripagarti almeno un po’ delle emozioni che mi hai fatto provare. Grazie mille e scusa ancora per l’immenso ritardo ale

Recensore Veterano
20/02/12, ore 02:02

Allora. Devo dirlo, ci ho messo quattro ore e mezza di orologio per leggere questa storia. Non perché fossi distratta o facessi altre cose nel frattempo, ma perché, oltre ad essere lunghissima, la tua storia ha una narrazione pesante e noiosa.
Non è lo stile il problema, nonostante sia parecchio impegnativo, ma è proprio la narrazione: all’inizio hai sprecato tantissimo spazio per dire che Hermione sceglie con cura ogni singola parola che pronuncia, e ci sta, se è così che tendi a raccontare le tue storie, ma poi la fase dell’innamoramento, della consapevolezza di amarsi, è stata trascurata, e la fine terribilmente affrettata.
Una cosa per volta, però.
I personaggi: Hermione mi piace, ha una caratterizzazione a dir poco perfetta. È quasi del tutto reale e mi piace, con i suoi piccoli riti propiziatori – anch’io ho i miei, è stato divertente vedere una cosa tanto quotidiana in una fanfiction. Mi è piaciuta sia nel passato che nel presente, e ho trovato davvero ammirevole la scelta finale dell’Oblivion.
Draco pure mi piace molto, è umano, ed è credibile che subisca maltrattamenti e faccia finta di niente. Ginny mi è parsa come la “zia acida” della situazione, un po’ troppo arcigna per essere una buona amica preoccupata per Hermione.
Mi è piaciuto il crescendo di violenza nei confronti di Draco e Hermione, perché è vero, a scuola succedono queste cose e quasi sempre tendono ad aumentare, e lo dico da vittima di maltrattamenti scolastici. Mi sono rivista molto in loro due, in Draco soprattutto.
Ho trovato bello il loro avvicinamento, ma manchevole la parte se vogliamo così dire più importante: l’innamoramento. Hermione si rende conto di essere innamorata di Draco all’improvviso, e di lui non sappiamo niente, dato che il pov è di lei. Il problema è che dal mangiare un’arancia insieme a dirsi “Ti amo” ce ne vuole, ma nella tua storia non c’è niente in mezzo.
La fine, come avvenimenti, mi è piaciuta tantissimo. Draco non è stato mai felice, Hermione lo è stata in un certo senso e, per avere egoisticamente le sue risposte, ha forzato lui a ricordare e dire ad alta voce quello che aveva nel cuore. Fargli dimenticare tutto, compreso il loro legame, è stato il più grande gesto d’amore che lei potesse fare per lui, e anche l’ultimo.
Il problema è che la fine è visibilmente affrettata. La tua storia raggiunge quasi il limite consentito – 28 pagine in Verdana 10, su 30 concesse – e va bene, perché la storia che racconti ha bisogno del suo spazio, ma, a mio avviso, l’hai usato un po’ male.
Mi spiego: all’inizio usi tantissimo spazio per descrivere le parole, i significati, loro che si fanno usare da Hermione, come lei le usa, le sceglie, e la scena, da semplicissima, diventa quasi incomprensibile. Ti sei soffermata troppo su “carezza”, parlandone per righe e righe, e poi hai fatto una corsa pazzesca per la scena finale, molto più complessa e carica del descrivere il processo mentale con cui Hermione sceglie le parole.
Grammaticalmente di sbagliato c’è “sé stessa/o”, che ripeti molte volte, e andrebbe scritto “sé” da solo o “se stessa/o” senza niente. Moltissime “d” eufoniche, anche quando a leggere ci stavano male; “debolezza fiacca”, che sostanzialmente è la stessa cosa. Qualche svista di battitura soprattutto verso la fine, ma niente di più e, considerando quanto è lunga la storia, è un margine di errore piuttosto basso.
Quello che mi ha reso davvero difficile la lettura è proprio la narrazione – non lo stile – pesante. Mi dispiace dirlo, ma mi sono annoiata tanto. La trama era interessante, ma il modo in cui l’hai raccontata ha reso tutto pesante e noioso.
Io leggo stili diversi, da quelli più semplici a quelli più alti, anche nel fandom inglese, e non credo di aver mai trovato così difficile e pesante la lettura di una storia. Solo una long-fic, nelle descrizioni dei paesaggi, mi aveva annoiata, e un’altra storia il cui stile era davvero eccessivo e pieno di paroloni che non c’entravano assolutamente nulla, ripetitivo e volutamente carico. Ma era un problema di stile, non di narrazione.
Comunque, la mia recensione è positiva perché la trama mi è piaciuta molto, i personaggi sono ben caratterizzati, è tutto piuttosto realistico e credibile e la fine, devo dirlo, l’ho proprio adorata.
Mi dispiace per i problemi che hai avuto col pc che ti ha mangiato la prima versione, e sono contenta che tu non abbia deciso di ritirarti, perché comunque sia la tua è una bella storia e merita di essere letta.

Recensore Master
18/02/12, ore 18:53

Difficilmente riesco a pensare a due concetti più antitetici di diritto e fanfiction: il diritto è freddo, astratto, razionale, una fanfiction, una buona fanfiction, è emozioni, sentimenti, coinvolgimenti. Sei riuscita a fare qualcosa che credevo impossibile: ha ricondotto il fatto concreto alla fattispecie astratta. Di più, sei riuscita a farmi amare qualcosa che onestamente non ho mai sopportato: le prove, fonti, mezzi o elementi che siano. Perchè tutto è ricondotto ad un amore talmente totalizzante, talmente estremo da disarmare. Sto divagando, lo so, ma quando una storia mi piace non riesco a rimanere concentrata.
Hermione è la razionalità incarnata, o almeno questo vuole credere. Razionalità descritta perfettamente attraverso i gesti, le abitudini, le consuetudini; i meritati venti anni di tranquillità come contrappasso. Basta un nome, però, perchè tutto crolli... Il modo in cui hai analizzato i suoi sentimenti, le sue memorie, le sue emozioni è straordinario. è quando la razionalità svanisce che emerge la verità.
Una Hermione viva, palpabile, che suscita nel lettore istantanea empatia al punto da provare tutto insieme a lei. Una narrazione fluida, mai pesante, di cui non hai mai abbastanza e che ti lascia con il fiato sospeso verso quella che era l'inevitabile conclusione, benchè fino alla fine avresti sperato in un altro verdetto. Ma era l'unico possibile e arrivarci è stata un'emozione continua.
Lo dico sinceramente, la tua è stata l'unica storia che, sin dalla prima lettura, sono stata sicura avrei votato.
Complimenti!

Recensore Veterano
12/02/12, ore 21:46

Era da molto che non leggevo una Dramione e da ancora prima che non ne leggevo di così scritte bene! :)
Inizio col farti i complimenti per la padronanza del linguaggio, l'articolazione della storia e anche per la trama.
Su quest'ultima devo dire che quasi arrivata a fine storia ho sentito una sensazione di delusione, dovuta non alla storia ma a quello che io mi aspettavo accadesse nella storia. Il finale, invece, quel buco lasciato nella memoria di Draco, quel sacrificio di Hermione ha risanato quella sensazione.
Hai reso Hermione molto più umana di come spesso la pensiamo, anche se ammetto che quel suo quasi rinnegare i figli mi ha fatto storcere il naso; non lo trovo un pensiero di mamma, ecco. Ma comunque lo trovo comprensibile umanamente. Non condivido il passaggio dei Grifondoro dalla parte dei "cattivi".
Anzi, condivido il pensiero che hai voluto trasmettere: ossia che il "mondo non è diviso in Mangiamorte e buoni" (citazione di Sirius nel quinto film, se non erro ^^). Trovo che sia stato semplicemente portato un po' il tutto all'estremo. Questo riguarda anche Ginny, poiché mentre non mi è difficile immaginarla mentre guarda disgustata Draco, lo è immaginarla che lascia la sua migliore amica lì per terra, insomma.
Ho apprezzato anche l'idea delle lacrime opposte che potrebbero essere considerate un po' come pentimento, sentimento che Voldemort non provava.
Tornando a Hermione, il punto di vista di una trentaseienne alternato a quello di una diciottenne è stato molto interessante da leggere, credo che si possa riassumere così: a diciotto anni voleva ancora tutto, a trentasei aveva imparato ad accontentarsi. Molto triste, ma è una verità.
Ti segnalo qualche svista. :)
Sono al patetica
la disavventura in Stanza delle Necessità.
L’essere ridicola è un stato abbondantemente
non capì (qui dovrebbe essere in prima persona, quindi "capii") il perché

Recensore Junior
06/02/12, ore 19:48


benissimo, direi che è arrivato il faticoso momento di recensire. faticoso perchè non ti nego che questa storia mi ha spiazzato, mi ha destabilizzato e se have a little fairy tale mi aveva portato alla pazzia, thema probandum mi ha dato l'assoluto colpo di grazia. perciò metto già le mani avanti: già conosci le mie recensioni senza nè capo, nè coda, non ti stupire se questa è addirittura peggio. non potevo però non farlo per tre motivi essenziali: la dedica meravigliosa (all'inizio della storia e in put a spell on her eyes), il fatto che è una dramione degna di tale nome e, last but not least, è una dramione firmata cassie chan, e secondo te potevo perdermi un tuo lavoro (che ho aspettato all'infinito)? proprio no direi, e sì sono pigrissima (dovrei leggere e recensire un mucchio di cose ma è più forte di me, c'è sempre qualcosa che mi distrae!) ma per la mia cass questo e tanto, tanto altro, sono pur sempre il generale dell'armata, e ogni generale che si rispetti deve adempiere ai proprio doveri, soprattutto se questi doveri implicano la formula  'cassie chan+dramione=meraviglia' (un'operazione che perfetta è dire poco. vorrei tanto studiare questa a scuola!). 
 


dovrei iniziare con la recensione vera e proprio, che dici? fantastico, prima stavo solo tergiversando, mi conosco bene. infilo le cuffie nelle orecchie e premo 'play': Illuminated parte a palla (e mi sta facendo impazzire! aspetto con impazienza rising roses II, è verissimo ma non è questo il motivo per cui sono qua a scrivere un papiro), respiro profondo. 
 


tre, due, uno, BOOM.
 


Inanzitutto, le note a inizio oneshot. tesoro mio, chi ti dice che non meriti il posto nell'OTP contest? hai scritto the blower's daughter e stai scrivendo have a little fairytale in modo illustre e soddisfacente, impegnandoti e volendo sempre più bene alla tua creatura, crescendo e maturando con lei, e noi tutte fairytale-dipendenti sappiamo quanto sangue e sudore hai buttato per scrivere e pubblicarla, districandoti in problemi personali ed esami universitari durissimi, e tutto perchè ami halft, con tutta te stessa. senza parlare del fatto che, come ti ho detto infinitesime volte, il tuo stile e la tua poesia sono decisamente perfette, proprio così come sono. dunque perchè non meritarlo? tu deliri mia cara, perchè te lo meriti tutto il posto, altroché. e lo dimostra anche il fatto che nonostante la tremenda sfiga (passami il termine ma è la verità! questa è pura sfiga, provvederò al più presto a farti fare l'antimalocchio da mia nonna(: ) hai saputo riscriverla (e tra l'altro se questa è così in pochi matti e disperatissimi giorni, immagino come doveva essere l'altra! ah, dannato computer di cass, ti odio) e hai addirittura saputo conciliare  il tuo esame con la storia e, lasciatelo dire, il risultato è straordinario, oltre ogni (comunque positiva) previsione. e già dalla prima riga l'ho amata, probabilmente più del dovuto, visto quanto mi ha preso e quante lacrime ho versato per questi due stupidi broccoli incapaci di amarsi normalmente. e, davvero, per halft non preoccuparti, lo sai che abbiamo ''sacrificato'' rising roses II volentieri. anche perchè se i risultati sono questi, ben venga! cioè, senza tutta la sofferenza che ti sei portata dentro e dietro tp ma sul serio, bene venga. te l'ho sempre detto che dopo halft devi provare assolutamente a scrivere qualcos'altro (anche perchè non puoi abbandonarci così, lo sai vero? lo spinn-off Alenity, aww, non voglio ricordarlo) e questo è un esempio lampante proprio. hermione è straordinaria, ha una forza assurda e una caparbietà che vorrei avere io. negazione della negazione, ricorda hermione, negare anche a se stessi di amare con tutta l'anima una persona che ti ha respinta e che probablmente non ti ama già più. nega, nega sempre, fino a che il tuo cuore continua a resistere, finchè i tuoi nervi rimangono saldi e non impazzisci. 
 


draco malfoy non è niente, come è sempre stato. 
 


cavoli, mi assomiglia parecchio, sai? cioè, senza tutte quelle elucubrazioni mentali così precise e asettiche (io sono più un tipo da 'favole, castelli in aria e tanti unicorni galoppanti sull'arcobaleno'), ma cioè, sono proprio io. soprattutto se penso al suo racchiudersi nella crisalide, nascondersi dietro un muro di gesti consueti e ripetuti fino alla nausea, di false speranze, di bugie e mezze verità. e nonostante i diciotto anni di assenza, i dodici di matrimonio e due figli a carico, lei corre, corre ancora verso colui che è e rimarrà sempre il suo primo, grande amore. ed è un'amore così grande che è impossibile da dimenticare, da celare, conservare nel cassetto più piccolo e dimenticato del cuore e andare avanti, perchè prima o poi chiede, implora, a suon di spintoni e gomitate di uscire dalla sua prigione. e fa sempre più male. qualcuno, in una sua canzone dice 'gli amori non finiscono: fanno giri immensi e poi ritornano' (o qualcosa del genere) e mai frase fu più azzeccata. e no, non è per niente facile invece passarsi accanto, sfiorarsi, cenno del capo, saluto nervoso, nessuna altra parola. il bozzolo è ormai rotto, draco non è mai stato niente, mentire non serve più. e masochisticamente vuoi sapere il perchè, continuare a sentire quelle parole per sempre, perchè sono ormai l'unica cosa che ti legano a lui. 
 


Forse, per tutta la vita, vedendo anche uno che gli somigliasse, avrebbe avuto quella stretta allo stomaco e quella contrazione involontaria delle dita della mano, ma era un’abitudine scomoda che non era dannosa.
 


e poi mi chiedo ancora perchè questa storia mi ha destabilizzato, perchè sono stata con le lacrime tutto il tempo. sembra che tu mi abbia letto dentro. in quella testa geniale che ti ritrovi, nel cuore e nelle mani hai una magia che in pochi hanno, che ti entra dentro e difficilmente si dimentica. e non mettere più in discussione la tua bravura e i tuoi meriti, e se lo farai ancora (e sono sicura che sarà così, conoscendoti almeno un po') io sarò sempre qua a ribadirti tutto, anche scrivendo tre/quattro papiri se necessario.
 


che poi, come non amarti se in una dramione (già stupenda di suo) ci inserisci anche la ScorpiusRose? anche se in modo velato, quelle poche righe sono bastate per farmi sognare una loro storia, molto più serena e semplice di quella dei loro genitori. già il peso dei loro cognomi e delle loro famiglie (ingombranti, chi più chi meno), anche l'amore tormentato degno dei più celebri (e veramente meravigliosi!) drammi shakespeariani per piacere no, risparmiamoglielo, poveri cari. e non mi dispiacerebbe leggere una ScorpiusRose tua, sai? vabbè, sì, sono molto di parte, hai ragione. 
 


sì, dicevamo? questi voli pindarici mi fanno perdere il filo del discorso (e che discorso, è un papiro!) ma praticamente sto scrivendo tutto quello che mi passa per la mente pensando a te e a thema probandum
 


la matematica alle scuole medie mi piaceva un sacco, sai? poi al liceo (scientifico tra l'altro) la mia media in questa materia è calata da un dignitosissimo sette a sei, quattro, tre e via dicendo, nemmeno fosse il conto alla rovescia di capodanno. ma comunque, non ho mai amato il cerchio, figura geometrica della perfezione, come dopo aver letto tp. devo dirti ancora e ancora quanto ho adorato questa cosa del cerchio? l'ho adorata, ho adorato questa sorta di flashbacks in cui in poche (la quantità è relativa, tutto è relativo) righe hai saputo avventurarti per raccontarci l'inizio del loro amore, un amore epico, tormentato, fatto di parole non dette, di nessuna certezza, di tremenda dolcezza, nonostante tutto. la mia parte preferita è stata quella della torre di astronomia (anche se non posso parlare di 'parte preferita' visto che amo tutto di questa storia, dalla prima parola all'ultima). scandire il racconto in pendenze, tu sei un genio, te l'ho già detto?
 


''ti prego Hermione, dimmi una bugia''. 


BOOM, battito del cuore non trovato. linea diritta. definitivamente morta. 
 


impazzisco per le frasi di Draco, mi da quel senso di disillusione, senza speranze per alcunchè, mi somiglia, lo adoro, mi odio.
 


ed è così che arriviamo alla fine della storia, e del mio monologo senza tregua alcuna. odio questo finale, e mi pare normale, visto che speravo con tutto, tutto il mio cuore (e non è una frase fatta o buttata lì a caso) che anche in questo caso così critico l'happy ending ci fosse stato, perchè anche io ci spero ancora, e sono FSS (fottutamente senza speranze [King-cit. necessaria]) ne sono consapevole. però, però dramione vuol dire angst e questo unhappy ending in fin dei conti (tralasciando le mie paturnie personali) ci sta davvero tutto, è perfetto così com'è. anche se, debo dirti la verità, non so se è fatto apposta o è solo l'ennesimo unicorno galoppante, ma nel finale 'Cenno del capo. Sorriso nervoso. Nessuna altra parola' ho immaginato che in realtà Draco non abbia veramente dimenticato tutto, perchè alla fine si comporta come ha sempre fatto. Cenno del capo. o probabilmente lo spero con tutta me stessa, e mi sta bene anche così (:
 


mi scuso davvero moltissimo per questo papiro (è più di un'ora che scrivo!) però, devo dirlo, mi sono divertita e commossa a rileggere la storia. ora dovrei leggere le altre dramione e votare. mah, sono parecchio ansiosa, non so che scrivere nelle recensioni per il voto. vabbè, ci penserò poi. non so se vincerai il contest (e ovviamente io spero tu ce la faccia), però per me hai già vinto. da parecchio tempo ormai. 
 


ti voglio bene, sei una persona splendida.
 


L’imputato (cioè io) è giudicato  colpevole per aver commesso il fatto. (una recensione di 1.886 parole e un assurdo mal di testa della destinataria (; )

(Recensione modificata il 06/02/2012 - 07:51 pm)

Recensore Master
04/02/12, ore 00:02

Sto piangendo.
Questo è tutto quello che potrei dire e che mi viene da dire, tra l'altro ti dice già moltissimo su cosa ne pensi della storia.
Senza contare che sei una grande se sei riuscita a scriverla in così poco tempo e al contempo a studiare per l'esame, questa storia è magnifica.
Il modo in cui usi le tue conoscenze di diritto per costruirci sopra una storia di questa portata emotiva è impressionante, perché sentivo Hermione, sentivo esattamente ciò che provava.
L'hai sviluppata benissimo, sei partita dai pensieri irrazionali di lei per poi tornare alla razionalità e continuare ad alternarle in maniera magistrale, esattamente come dovrebbe essere l'alternanza realtà-ricordo.
La scena finale è stata straziante, stavo quasi sperando che per la prima volta nella sua vita Hermione fallisse un incantesimo, lasciasse Ron e tornasse con Draco; lo speravo ma sapevo benissimo che non poteva succedere perché non sarebbe stato logico, perché non sarebbe stato naturale.
Le metafore che hai usato mi hanno lasciata senza parole, erano perfettamente calzanti, come se fossero nate per descrivere quel determinato passaggio e si incastravano perfettamente nella narrazione. Anche il ritmo era eccellente, aumentava e rallentava conseguentemente ai pensieri di Hermione.
Non so che altro dirti se non che mi è piaciuta da impazzire e che mi ha fatto emozionare; vorrei riuscire a scriverti una recensione più lunga perché te la meriti davvero ma qualsiasi cosa io dica sarebbe superflua visto che la tua storia si commenta da sola.
Bravissima, un lavoro eccellente!

Recensore Junior
03/02/12, ore 19:17

Okay. Premettendo che ti ho già scritto poco fa che questa è la one shot più lunga che abbia mai letto, devo ammettere che è anche la più bella. Ammetto anche che mi tengo spesso lontana dalle one shot perchè sono storie che finiscono subito e io quando leggo una fanfiction sono come un'assetata nel deserto :P Veniamo a noi. Che dire? Mi hai fatto piangere. Non capita spesso, quando leggo. Ma tu ci sei riuscita. E già per il semplice fatto che mi hai emozionato in questo modo - e per tutta la fic, nonostante fosse lunghetta xD - ti meriti una recensione positivissima. La storia è spettacolare, mi piace perchè esattamente come Hermione anche io ho sono arrivata ad un punto in cui ho capito di amare una persona nello stesso modo. Disarmante, senza preavviso. No davvero, sarò ripetitiva ma mi ha colpito molto. Complimenti, davvero. La lunghezza ne è valsa la pena.
- Sil.
(Recensione modificata il 03/02/2012 - 07:20 pm)

Recensore Junior
01/02/12, ore 13:57

Non posso fare a meno che confermare la mia teoria.
Non voglio metterti in imbarazzo, ma per me vinci a mani basse.
Non so come tu abbia fatto a riscrivere questa meraviglia in così poco tempo, addirittura trovando l’occasione per migliorarla.
E solo tu puoi studiare per un esame di procedura penale e conciliare la cosa con il tuo enorme talento. Hai delle mani d’oro. Tutto ciò che scrivi, che tu ci creda o no, mi arriva al cuore...
Mi fa gioire, mi fa emozionare... mi fa piangere, mi fa sorridere come un ebete di fronte allo schermo.
Cosa mi è piaciuto di questa One-Shot? Posso dire tutto?
Come tu riesci a scavare nel profondo di Hermione, come riesci a scrivere della sua realtà, di come lei vive la vita, come riesci a rendere tutto così fedele al personaggio originale della Rowling senza però dimenticare un pizzico di “Cassie Chan”. Anche il personaggio di Draco è perfettamente quello descritto nei libri di Harry Potter. Mi si è stretto il cuore per la sua disperazione, per l’amara frustrazione che lui provava a portare ancora quel marchio sul braccio che lo condannava ancora... nonostante tutto, nonostante la fine della guerra.
Ho quasi perso un battito del cuore, forse più di uno,quando mi sono resa conto che coloro che picchiavano e torturavano Draco erano tutti personaggi sempre descritti come il distillato della giustizia, della lealtà e di tutto ciò che è buono.
Questo ha aggiunto alla storia un pizzico di disperazione in più, è stata una scelta molto coraggiosa ma hai saputo rendere tutto molto credibile.
Infine, ho amato con tutta me stessa i vari flash-back di tutto il percorso di Draco e Hermione.
E’ stato tutto graduale ed emozionante così come doveva essere.
Prima il loro restio avvicinamento, quasi forzato.
Poi le prime volte in cui, anche a monosillabi, Draco si degnava di rispondere a Hermione.
Poi come hanno incominciato i loro occhi ad’incontrarsi, senza indugio.
Ho amato totalmente il flash-back della torre di Astronomia.
Il paragone che hai fatto tra l’amore di Herm verso Ron e quello verso Draco. La metafora dei due pesi sulla bilancia.
La mia recensione, più che recensione, è una lode senza ritegno.
Ma ormai avrai capito che quando si tratta di te per me è l’unica scelta possibile.
Non riesco nemmeno a odiarti per il finale.
E’ l’unico finale possibile, quello più giusto, doloroso sì, che fa piangere... e adesso capito come ti sei sentita quando l’hai scritto.
Capisco perché ti ha svuotato così tanto, ha svuotato un po’ anche me.
Ma l’ho amato. Come ho amato tutta questa storia.
Per me ormai non sei più una sorpresa, ho letto tanti tuoi scritti.
Oltre ad HALFT non posso dimenticare anche
The blower's daughter
.
Ripeto, per me non sei più una sorpresa, ma nonostante questo riesci a sorprendermi, OGNI VOLTA!
Per questo sono certa che la tua sia un’arte, per questa ti ripeto sempre che scrivere è il tuo DESTINO.
Anche se il tuo sogno è indossare la toga da giudice. Io ti vedrei sempre e comunque sugli scaffali delle librerie, con il tuo nome ben visibile stampato in copertina! E uno dei miei sogni sarebbe poter acquistare quel libro, ovviamente.
Quindi ti sto esortando- se non si era capito- a scrivere oltre ad HALFT, anche una bella storia originale.
Avresti TUTTE le capacità per poterla sviluppare.
Infine di mando un grossissimo bacio.
E ancora grazie per tutte le emozioni che sai donarmi.
-Francesca.

Recensore Junior
01/02/12, ore 08:06

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Impossibile non segnalare questa storia per le "scelte", mi sento obbligata a farlo: il senso di questa sezione è creare un'elite che salvaguardi determinati parametri, dove si distinguano fiction che devono risaltare rispetto a le tante presenti nel sito, che garantiscano al lettore non solo qualità nella scrittura ma anche la bellezza nella trama.
E' la descrizione di questa storia, lo stile è curato e la trama coinvolgente, e ha quel qualcosa in più che la contraddistingue e che merita di essere notato da più persone possibili.
E' palese che è "storia scelta", nel vero senso del termine.

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