Recensioni per
Lasagne amare per Germania
di TonyCocchi

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/09/12, ore 18:50

Sarà anche un non- shonen ai, ma non posso fare a meno di pensare che ci sia qualcosa di più. Oh, ma tanto è ovvio...
Per la storia in sé: molto bella la "rinascita" affettiva di Germania grazie ad Italia, che non giudica e perdona, con quelle lasagne amare come il senso di colpa del tedesco (a proposito, in una GerIta AU mi pare di aver letto che vari tedeschi provano un grande senso di colpa per via della Seconda Guerra Mondiale. In quella storia, Feli lo portava in non mi ricordo che posto, e c'era una rovina di non mi ricordo cosa, Ludwig chiedeva cos'era e rimaneva stupito della leggerezza con cui l'italiano gli diceva che era una rovina bellica [magari non si dice proprio così ma hai capito]).
Mi ha fatto sorridere per la dolcezza (almeno, io ci vedo dolcezza) che sembra pervadere anche Ludwig da quando mangia con Feli... che dire poi di lui, visto il tono da ordine che ha usato mi ricorda una di quelle mamme che sembrano dolci e poi son di ferro (tipo Molly Weasley di Harry Potter).
Beh, ho finito: alle prossime recensioni (mamma mia quante te ne sto lasciando!...) !
Lyu.

Recensore Master
01/05/12, ore 18:10

il perdono, a mio modesto parere, è la cosa più umile e potente che esista in questo mondo.
Perdonando si può scrivere un nuovo capitolo della propria storia.
Complimenti, la tua storia è carica di sentimenti, di emozioni che anche il lettore riesce a sentire.


Recensore Junior
05/02/12, ore 12:05

Aha.
Ho letto: "P.S: GERMANIA X ITALIA ORA E SEMPRE".
Non c'è premessa più bella di questa, per invogliarmi seriamente a leggere una Fiction.
Quindi scorro in basso, ed inizio.

Non riesco ad evitare di leggere un qualcosa \qualsiasi cosa\ che intrometta la persona di Ludwig. Amo quel personaggio, non riuscirei davvero a farne a meno.
Non puoi immaginare la mia contentezza, quando ho visto la sua descrizione scritta a quel modo. Quello, è Ludwig.
Stiamo parlando di non troppe parole spese su gesti e abitudini del tedesco, che lo rendono per me così dannatamente IC da invogliarmi a divorare tutta la Fic.
Apprezzo molto la sua riservatezza, i suoi pensieri che puntualmente si tiene per sè, quel suo sostare alle riunioni senza altro pretendere- e la consapevolezza del passato che gli ricadono sempre addosso, lo uccidono.
Eppure vive, porta avanti la sua esistenza senza lamentarsi e fiatare, da bravo soldato.

Oh, poi c'è Feliciano.
Personalmente, sono contenta che abbia avuto una parte così "buona", e nella Fic si sia tolta tutta la sua frivolezza (che tanti tendono ad ingigantire, facendolo diventare un personaggio quasi totalmente diverso per come me lo figuro.) e si sia pensato a quell'italiano che riflette, e sa bene come comportarsi e che fare.
Mentre Ludwig piange, ed ingoia ciò che si trova in bocca ed in mano, non lo disturba, rimane fedele al suo fianco, e gli tiene semplicemente compagnia.

In questo capitolo, si parla un po' della rinascita spirituale di Ludwig, di come abbia capito di poter vivere ad una maniera differente di quella che lui stesso si è scelto apposta.
Oh, apprezzo anche l'entrata di Francia.  Lud lo vedo con tutti, poco posso farci.

Una Fic molto piacevole, complimenti :)

Baci baci, Crucca.

Recensore Junior
01/02/12, ore 09:39

Per pareggiare tutta questa serietà, quella su Turchia dovrà essere estremamente divertente :-)
Scherzi a parte, la storia è quella su Hetalia che finora mi piace di più: amo le introspettive e a livello di psicologia qui si toccano dei punti parecchio in alto. E' una storia che fa riflettere, parecchio, anche se il rapporto tra Italia e Germania fa sorridere; potrà essere scarso in tutto, ma forse è bravo nelle cose che contano davvero.
Tutta la fic, il 10 che le darei, si condensa in una sola frase: "C'è bisogno di qualcuno che inizi a perdonare". Splendida.

Dark

Recensore Master
31/01/12, ore 23:12

Ciao! Voglio farti i miei più sinceri complimenti perchè hai scritto una storia davvero bellissima. Molto semplice e pure ricca di significato, dolce, commovente e con una sorta di lieto fine che fa ben sperare. Davvero, sono rimasta molto colpita!
I personaggi sono decisamente IC. Senza pensare alla storia reale, che sarebbe un argomento troppo pesante e difficile, ma rispetto alla storia in Hetalia, ho sempre considerato Germania il classico 'bravo ragazzo'. Che dopo gli anni di follia a cavallo della guerra si senta disperatamente in colpa è una cosa credibilissima, decisamente da lui. La sua malinconia e il suo credere seriamente di non meritare alcun perdono mi hanno fatto stringere il cuore e corrispondono esattamente all'idea che ho di lui. E' come se mi avessi letto nel pensiero ^^
Lo stesso vale per Italia. Naturalmente non poteva rompere il ghiaccio se non con qualcosa di buono (squisito *.*) da mangiare :D Mi è piaciuto molto il fatto che tu sia riuscito a conservare la sua semplicità senza trasformalo in uno stupido come, purtroppo, spesso avviene nelle fanfic. Anzi, il suo discorso sul perdono è molto vero, ci sarebbe da tenerlo presente anche nella vita reale!! D'altra parte ho sempre pensato che Italia, pur essendo una schiappa in battaglia, avesse un tipo differente di armi :)

Bhè ad ogni modo ti aggiungo subito tra i preferiti e appena avrò un po' di tempo leggerò subito altre tue storie!

Recensore Junior
31/01/12, ore 21:18

Aa-aw... mi... mi hai fatto venire i brividi! Giuro che è così, per poco mi fai piangere! D: in effetti anche adesso moltissime persone - purtroppo - fanno un velocissimo collegamento tra Germania e nazismo. Subito, così, tah. Non ha senso adesso... adesso è finita, ma è stato un evento che ha scavato un solco tanto profondo che non credo si dimenticherà mai (anche se ci sono stati molti altri atti poco ortodossi da parte di molte altre nazioni...). E per quanto possa essere benefico dimenticare, a volte, stavolta si deve fare uno sforzo per non dimenticare... e un altro sforzo per guardare una nazione con occhi diversi, perchè in una dittatura come quella che è stata era il capo a decidere e non il popolo. E Germania rappresenta il suo popolo.

Davvero splendida, eccezzionale, complimenti e alla prossima! ^^

P.S.: Ho voglia di lasagne adesso :D

Nuovo recensore
31/01/12, ore 18:37

Salve,
ho letto già diverse tue storie, ma ho aspettato fino adesso a lasciarti una recensione, perchè così potevo fartene una a tutto tondo.

SU DI TE:
Come prima cosa, vorrei esprimere la mia stima nei tuoi confronti.
-Perchè sei un uomo che si è avvicinato a Hetalia senza maledirlo/imprecare/insultare. Anzi, non solo l'hai apprezzato, ma ti ha anche divertito!
-Perchè, grazie a Hetalia, hai superato l'avversione che avevi per lo shonen-ai e lo yaoi in generale. Ho trovato molto matura da parte tua quella confessione sul tipo di persona che eri prima e quello che sei ora. Sono lieta che sia stato proprio questo manga ad aiutarti a vedere lo yaoi (e l'omosessualità in generale, spero) con occhi tolleranti e non insultando. Cosa che, ahimè, la maggior parte degli uomini continua a fare. -.-
-Perchè con la prima fiction che ho letto ("Rivincita ai rigori!"), ho riso tantissimo e ho trovato la tua comicità divertente e semplice. Il riassunto delle guerre di indipendenza italiane, in particolare, sembrava presa pari pari da un episodio dell'anime di Hetalia XD
-Perchè hai ricacciato l'argomento calcio al di fuori del periodo dei mondiali - unico periodo in cui ci si ricorda che, toh, le nazioni possono relazionarsi anche così!
-Per la meravigliosa "pubblicità occulta". L'ho chiamata così io, riferendomi ai 'PS.' che hai lasciato in tutte le introduzioni a inizio e fine fiction, con la frase "Naruto e Hinata ora e per sempre" XD

SUI MESSAGGI:
I messaggi che trapelano dalle tue storie sono sempre bellissimi. In "Rivincita ai rigori", sinceramente, non mi aspettavo neanche che ci fosse un tema. Era ironica, avevo riso ad ogni capitolo, avevo adorato Vaticano (con le sue benedizioni ed i suoi tiri infallibili, ha il posto assicurato in Nazionale XD), ma non mi aspettavo che ci sarebbe stato un messaggio finale. E invece non solo c'era, ma era anche un gran bel messaggio! Il "vero rivale" che, come un vero amico, riappare per ridarti la forza di combattere è un bel concetto e sarebbe interessante anche sviscerarlo, analizzare i tipi di 'vero rivale' ed i modi con cui riesce a scuotere il proprio avversario, non solo in campo calcistico, ma anche -perchè no- storico.
Lo stesso per "What a wonderful world this would be!", anche se qui ci metto di mio "proseguendo" nell'interpretazione. Mi spiego: da quello che scrivi, il messaggio è che, a causa della politica, le nazioni non sono libere di agire come vorrebbero. Personalmente, in questo messaggio ci sento anche una bella componente di inevitabilità: la politica costringe e costringerà, ogni giorno, le nazioni ad essere rivali ed esse non potranno mai liberarsene. Mi intriga questa idea, perchè si ricollega al mio contorto mind-canon.
Anche il messaggio dell'altra fiction "Non sei diverso" è interessante. E questa fiction, tra l'altro, non sospettavo neanche che l'avessi scritta tu! (mancava la pubblicità occulta XD) E' una visione interessante dell'altra faccia di America, quella che ha sicuramente, benchè l'autore per ora non ne abbia mai parlato.
E poi, questa. Anche qui, il messaggio espresso da Italia è meraviglioso. Ed il bello è che sono bastate un paio di parole semplici per esporre un concetto così grande come il perdono dell'aguzzino. Trovo inoltre che abbia importanza che sia stato proprio Italia, la nazione che ha in sè il centro del Cristianesimo, a fare il primo passo verso il perdono. Qualcosa che poteva fare solo lui, solo l'Italia più semplice e ingenua e non Romano (troppo rancore verso Germania, per la guerra e -almeno secondo me- per ancora prima), nè Vaticano stesso (troppa corruzione e troppa ipocrisia).
Adoro inoltre il Germania qui rappresentato: è lui, è la nazione del periodo postbellico, afflitta dai sensi di colpa che non sono ancora scomparsi (e che, per quanto ne so, non sono scomparsi neanche oggi. Ho letto da qualche parte un tedesco che diceva che loro si sentono in diritto di essere nazionalisti solo durante le partite di calcio della Nazionale. E' una cosa ben triste per una nazione ed è proprio come l'hai descritta tu: una macchia che rimane al di sotto dei suoi begli abiti e che tutti vedono. Che poi non sia l'unica e che ognuno abbia le proprie è un'altra storia).
Ho inoltre amato la scena di Germania che piange sulle lasagne e mangia, con esse, anche le proprie lacrime. E' la punizione di Italia: gli dà il perdono, facendogli assaggiare il dolore che ha provato lui nel cercare di inghiottire tutto quello che ha subito (le Fosse Ardeatine, Marzabotto, Cefalonia e così via).
E infine ho apprezzato il tentativo di Germania che invita proprio Francia ad uscire. E' una scelta interessante: perchè, d'altronde, sono loro i fondatori dell'Unione Europea, quindi è giusto che siano Francia il primo con cui Germania deve tentare di ricucire un rapporto. Cosa che fa, senza dimenticare Italia (cito: "Ne ricordi il sapore, e ti rendi conto, qualunque cosa possa dire Francia accanto a te, di non aver mai mangiato nulla di così buono."). E, infatti, è così ancora oggi: la Francia è sicuramente il partner politico più importante, il cofondatore dell'EU, la nazione più vicina. Ma l'Italia è quella che la Germania ha nel cuore: i tedeschi amano ancora oggi l'Italia, la sua cucina, la sua terra ed il suo calore. Ed è molto piacevole scoprire questo collegamento in una fiction all'apparenza così leggera. Ottimo lavoro! ^__^
E poi c'è una nuova pubblicità occulta! E, dato che amo la GerIta, apprezzo questa nuova pubblicità pure di più XD (anche se, quando vedevo Naruto, anch'io lo preferivo con Hinata XD).

SULLO STILE:
L'uso della seconda persona è una bella scelta: dà proprio l'idea di una persona vicina a Germania, che gli sussurri nell'orecchio, a mo' di voce della coscienza.
Altrove, però, quando lo stile non è comico, ho trovato delle "cadute".
Per esempio: ricordo che ci sono rimasta un po' male nel leggere in "What a wonderful world..." di una "treccia a palline". Oddio, cos'è? XD Io ho capito a cosa facevi riferimento, anche perchè quell'immagine di Nord Corea è la più diffusa tra i fan... ma "treccia a palline"?! XD Era meglio mettere solo "treccia", perchè è quello che è: una semplice treccia XD
Un'altra cosa che ho notato è quella che ho chiamato "La super-esclamazione immotivata". Prendo una frase a caso in "What a wonderful world...": "E intanto, alle spalle dei due contendenti, i loro più accaniti sostenitori, come fossero dei coach, li incitavano!". Perchè la frase termina con un punto esclamativo? Volevi darle una notazione ironica? Volevi darle grinta? Mi dispiace, ma così io lettrice mi sento solo perplessa e mi chiedo: 'Ma perchè esclama? E' un ragazzino di dodici anni?'. Anch'io, quando ero più piccola, sovrabbondavo nei punti esclamativi. Poi, crescendo, ho imparato che i segni di interpunzione hanno tutti un loro utilizzo logico e che non devono essere messi a casaccio (lo imparano quasi tutti. E poi ci sono adulti che purtroppo scrivono ancora come bambini delle elementari -.-).
Personalmente, ti consiglio di limitare i punti esclamativi ai dialoghi o a dei pensieri dei personaggi. Piano piano ti passerà il desiderio di metterli alla fine di ogni frase ^__^ Anche perchè, quando diventi adulto, poi diventa fastidioso leggere tutto un testo in cui non si fa altro che esclamare ad ogni parola XD

Con ciò ho finito. Complimenti se sei arrivato fin qui senza collassare XD
Spero di esserti utile per migliorare il tuo stile e spero di leggere ancora molte altre tue fiction.
A presto
Haley

Nuovo recensore
31/01/12, ore 18:19

Ehi, eccomi...! (un po' in ritardo, ma ci sono!)
Bella, bella, bella questa one-shot! Stava per spuntarmi qualche lacrimuccia ç^ç
Prima di tutto, la prima persona rende benissimo in questo genere.
Poi, Ludwig è infinitamente IC; per com'è fatto, capisco che si senta colpevole e desideri evitare gli altri, piuttosto che rischiare un confronto per paura di esser ancora giudicato male; capisco che odi farsi amare, perchè crede fin nel profondo di non meritarselo.
Ed è per questo che piange mangiando la lasagna, vero? Feliciano è uno stupido perchè non dovrebbe dargli retta. E' così che lui la pensa.
Anche la fine mi è piaciuta molto, con tutta la scelta di Francia -personaggio che adoro, sinceramente.
Nessun errore nel testo!
Quindi, bravissimo e...alla prossima! <3

Ps: Ma allora la so fare anch'io una recensione seria! :D

Recensore Veterano
31/01/12, ore 14:20

Ciao, rieccomi qui a commentare un 'altra tua stupenda fic.
Che dire.......mi è piaciuta tanto!^^
La scena in cui Feliciano, complimenti lo hai reso benissimo,
inviti Ludwig a mangiare per dirgli, indirettamente, che lo perdona per
tutto quello che ha fatto e che poi Ludwig piange mangiando le lasagne, mi
è piaciuta tanto tanto.
Che dolci!^^

Ciao,ciao!

Recensore Veterano
30/01/12, ore 22:42

Che cosa posso dire... una storia davvero bellissima!
A prescindere dal fatto che la GerIta è una coppia che amo in tutte le salse, sia come fidanzati che come amici, questa fic è scritta veramente molto bene e non potevo esimermi dal commentarla!
In generale mi è piaciuta molto sia l'ambientazione che il tema; il perdono è relativamente poco usato, tutti (me per prima ._.) tendono per la maggior parte a considerare più l'odio e il rancore e trovo che sia piuttosto difficile riuscire a scrivere qualcosa di simile senza scadere nel banale o nel melenso.
Beh, tu ci sei riuscito perfettamente!
Personalmente tendo a usare poco la prima persona ma in questo caso trovo che sia particolarmente azzeccato... da un tono decisamente privato e intimo ai pensieri di Ludwig e alla situazione in generale, rendendo tutto molto più realistico.
Trovo che anche i personaggi siano completamente IC, a mio parere Feliciano è esattamente come lo hai descritto, dolce e ingenuo, ma non stupido: alla fine, anche nella sua ingenuità, è stato l'unico ad accorgersi di che cosa Lud aveva bisogno e l'unico a potergli fornire esattamente quello che gli serviva.
Molto bella anche la scena finale... trovo che il chiedere a Francia, proprio a lui, se potessero uscire a pranzare insieme sia stato per Germania un atto di grande coraggio, ancor di più di tutte le sue azioni di guerra. Infondo Feliciano ha ragione: da qualche parte si dovrà pur cominciare!
In sintensi... complimenti! Una fic molto carina che sa toccare le corde giuste!
Spero di poter leggere presto qualcos'altro di tuo!
Ancora complimenti e un abbraccio! <3