Recensioni per
Con gli occhi chiusi
di _camus_
Ciao! |
Eccomi eccomi eccomi e come il solito, scusa il ritardo con cui recensisco, ormai è il mio marchio di fabbrica, il ritardo ^^'
Allora....mi sa che non ti ho detto che, oltre Camus, e Parigi e tutto ciò che è francese, adoro anche l'India e le sue atmosfere e non solo le ricchezze moghul, ma anche tutto il resto. Anche quell'India povera, che tu hai ben descritto.
Devo dire che se dovessi citarti i passaggi che mi sono piaciuti dovrei ripostarti in toto il capitolo e non si può :( ma sappi che mi è piaciuta, molto, e...dannazione, perchè ogni cosa che scrivo mi sembra stupida o superflua? O.o
Cià, cerco di scrivere qualcosa di serio e, anzi, ti cito il passaggio che più di tutto, oltre ai pensieri di Shaka, oltre all'amuleto di sua madre, oltre ai suoi patemi d'animo per qualcosa che vorrebbe e potrebbe fare (ma non fa) mi è piaciuto:
Non trovava equità alcuna nelle costole sporgenti dal costato dei suoi coetanei, a cui borghesi benestanti, arricchitisi dopo la dichiarazione d'indipendenza del 1947, negavano l'elemosina.
Ripeto, mi è piaciuta davvero tanto. Vale^^ |
Ciao! |
Come primo capitolo mi piace, Shaka non è fra i miei personaggi preferiti però guardando l'anime l'ho sempre trovato interessante e lo descrivi molto bene!!! |
Ciao "come vi pare" (l'hai scritto tu nella tua presentazione, ahah)! |
Interessante come spunto, quello di percorrere le tappe dell'illuminazione di Shaka :) suppongo che questo amuleto che porta al collo, ultimo regalo della mamma, sarà fondamentale lungo questo cammino, una specie di ancora di salvezza a cui aggrapparsi quando si troverà in difficoltà di fronte ai grandi dilemmi della vita, come quello che hai descritto qui. Ho apprezzato molto la spiegazione alternativa che hai dato all'atteggiamento di Shaka di tenere costantemente gli occhi chiusi: è plausibile, infatti, che un bambino quale lui è, seppur illuminato, voglia tenere lontane il più possibile le immagini di morte e sofferenza che vede passando per le strade della sua città. Attendo la prossima tappa :) |
Carino questo primo capitolo sull'infanzia di Shaka, è stata presentata in modo equilibrato e anche piuttosto aderente a ciò che la serie animata ci ha mostrato, insomma non un'infanzia patetica in cui si potrebbe incappare pensando ai Saints che tutti vedono solamente sfortunati. Shaka vive in un contesto già di per sé degradato ma lui è comunque un privilegiato perché viene già riconosciuto come la reincarnazione di una figura importante, una guida, per quel paese e quel popolo. |