Recensioni per
The Paradox Series
di wordstrings

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/03/12, ore 15:08

Wow, ma che storia!!!! *_*
Mi piace un sacco la caraterizzione sia da John che da Sherlock, sono molto IC!!! La lista da cose buone per Sherlock dall primo capitolo mi ha lasciata senza fiato: OMG! E poi, in questo, tutti i paradossi, il povero John che non capisce al suo compagno, che si sente come una prostituta (?!?!) e che dubita da quello che sente essatamente... fino che quell dannato detective dice le parole magiche!!!! Che bellooooo *_* <3
Rispetto "al colore dal acqua dai piatti" non ho niente da dire HAHHAAHA

Congratulazione per la traduzione, fai un ottimo lavoro! ^^

Recensore Veterano
13/03/12, ore 09:08

eh beh, che dire se non che è perfetta e che sherlock è talmente lui che mi sono commossa. E john, che fra parentesi è la cosa più dolce del pianeta, è forse addirittura più d'impatto che sherlock stesso nel suo modo di rapportarsi col compagno. La lista delle cose buone e di quelle cattive è esattamente il tipo di cosa che mi sarei immaginata dalla mente di uno sherlock innamorato, come pure il terrore di poter distruggere il dottore con la stessa noncuranza che applica a tutte le altre relazioni della sua vita. "già lo ami e lo conosci da appena un mese" qui mi scioglievo come il ghiacciolo ad agosto "oddio. andremo entrambi all'inferno. baciami" e qui avevo gli occhi lucidini e tiravo su col naso. insomma, meravigliosa non c'è che dire. vado a leggerla in inglese perchè sono una persona impaziente. baci baci

Recensore Junior
12/03/12, ore 19:21

Sinceramente io non ho parole...
Sul serio, non so che dire.
Sono rimasta a bocca aperta durante la lettura, a bocca aperta dopo e anche adesso - se torno a rileggere dei pezzi - mi ritrovo imbambolata con uno sguardo vacuo. *_*
E' bellissima. Bellissima nel senso più completo del termine, per il tema, lo stile, la caratterizzazione!
John è fantastico, Sherlock è fantastico, le battute stupende e le reazioni talmente realistiche ed intense da risultare quasi dolorose.

Stai traducendo un qualcosa che è meraviglia, e io non so se potrò mai ringraziarti abbastanza, ma ci provo! ^_^
E ora voglio leggermi anche la versione inglese, anche perché dopo essermela spazzolata tradotta dovrei riuscire a cavarmela senza (troppi) guai! *ride*

Grazie! <3

Recensore Veterano
11/03/12, ore 23:09

Ho necessitato della rilettura del primo capitolo in maniera più attenta,perché non ricordavo perfettamente tutto. Causa:il primo capitolo risale a circa un mese fa e di conseguenza non riuscivo a ricordare,dato tutte le centinaia di storie che liquido ogni giorno.
Comunque prima di tutto devo dire che questa storia è pura perfezione nell'imperfezione. Ciò che più mi ha colpito,ed è raro,è la descrizione oggettiva di questi due personaggi. In pratica l'autore ci da' la visione reale di entrambi,attraverso i loro difetti,l'imperfezione di questo amore. Un amore che si percepisce come morboso,malato,sbagliato. Sherlock per primo è sbagliato,colui che non è come gli altri,non è come John. Eppure si ritrovano coinvolti in un circolo vizioso dal quale non trovano una via d'uscita perché non la cercano,o perché si sentono appartenersi così tanto da non essere tentati di farlo,nonostante tutto. Nel secondo capitolo,questo,è John a parlare,a mostrarci la propria visione della faccenda,la quale si rivela estramente complicata. Sherlock non è mutato nel provare sentimenti,se così possono essere chiamati,per John;al contrario,ha adattato il proprio carattere da sociopatico nel provare "amore" nei confronti dell'amico,facendo in modo che diventi un ossessione anche questo. La loro relazione non è una semplice relazione,non è equilibrata per niente,perché sono diversi,non appartengono alla stesso mondo e non riusciranno mai a trovare una piattaforma comune. Sherlock affronta l'attacamento a John,lo accetta,e scopre di essere pienamente ricambiato dall'amico,il che è l'unica cosa di cui può davvero sentirsi fiero. Il problema è che Sherlock non si rende conto di essere diventato troppo ossessivo,talmente ossessivo da far paura agli occhi del compagno. Il solo fatto che egli asserisca tranquillamente che non ci penserebbe due volte a far fuori chiunque si avvicini a John,limita la libertà a quest'ultimo. E se Sherlock pensa di farlo per il suo bene,per il bene del dottore che ormai ritiene di sua proprietà,sta prendendo la strada errata. In realtà è un atteggiamento adottato solo per assecondare il proprio carattere psicologico. Ho sempre letto storie in cui quando sia Sherlock che John scoprono un nuovo sentimento all'amicizia,cambiano l'un l'altro,si comportano in maniera differente dal loro solito. E non solo a letto. Qui non è affatto così,i personaggi non mutano,ma adattano il proprio carattere a tale relazione.L'unica cosa che introducono alla routine è il fare sesso,il baciarsi talvolta,ma nient'altro. Sherlock è il vincolo per questo amore,il motivo per il quale non può prendere la piega di una normale storia d'amore. Non sono del parere che debba essere per forza riconducibile ad un banale,scontata storia d'amore tra due uomini,ma almeno che raggiunga le condizioni per riuscre a poter utilizzare tali parole.Tuttavia è John che ha scelto Sherlock per quanto egli sia un paradosso,e lui con i paradossi sembra volerci convivere ancora per po'. Tutto questa mia illazione per dirti che,sì,adoro questa storia perché presenta la realtà,i personaggi IC anche in situazioni mai viste.

E poi l'acqua dei piatti. Sono rimasta affascinata quanto Sherlock. Seriamente.
Alla prossima(speriamo presto)
Sevvina

Recensore Master
11/03/12, ore 15:16

Sono in estasi mistica.
E' la perfezione, punto. John che non pensa ai suoi problemi perché lo fa già Sherlock al posto suo e non avrebbe senso farlo in due, i capelli di John, Sherlock che ci pensa per dieci minuti e non lo annoia, l'acqua dei piatti, Sherlock che trema sulla pancia di John, i denti nel bicchiere, la sciarpa, Ti amo. E poi c'è la parte dello strangolamento - non è proprio "e poi", è più "e prima", ma noi facciamo finta di niente - che è una cosa che ho letto quattro volte e non riesco a smettere di leggere perché è splendida, John che sa di dover star fermo, l'antibacio, la polvere di stelle dietro le sue palpebre, le dita tra le labbra di Sherlock, le dita di Sherlock sul polso di John, ogni più piccolo gesto, ogni parola, è splendida e basta.
I personaggi sono - oddio, non so, è come se fossero sul bordo di qualcosa, in equilibrio. Insieme. Non ha senso, ma d'altronde questa recensione ha smesso di avere senso a "sono in estasi mistica", quindi mh.
E davvero, di solito quando nelle recensioni scrivo poco è perché ho poco da dire, qui è perché avrei un sacco da dire ma niente che riesca ad articolare in parole umanamente comprensibili. Again - la perfezione.

Recensore Junior
11/03/12, ore 13:45

Il colore dell'acqua dei piatti.

Credo che, di tutta questa straordinaria storia, sia stata la cosa che più in assoluto ha fatto presa su di me.
È un'immagine così privata, così intima, che nel momento in cui viene mostrata al mondo appare quasi come qualcosa di indecente. Di emotivamente pornografico. Di viscerale.
Qualcosa di una tenerezza talmente disperata da lasciarti un pugno nello stomaco.
E tutto, in questa storia, è un pugno nello stomaco. È un piacere talmente grande da fare male.

Polly

Recensore Veterano
10/03/12, ore 14:49

Che bello, hai aggiornato!
Non sai quanto la tua traduzione mi ha fatto adorare ancora di più questa storia... E' troppo bella! Dopo che ho recensito avrò riletto il primo capitolo almeno 5 volte aspettando il prossimo... Ed ora eccolo qui!
Anche stavolta hai fatto un lavoro eccelso di traduzione... I termini sono perfetti e rendono alla perfezione, come l'originale... Bravissima! Ormai è questa è la storia che aspetto con più ansia :D

Recensore Veterano
09/03/12, ore 23:38

L'ho messa tra i preferiti e salvata in qualunque supporto io possegga, l'ho letta 10 volte di seguito e adesso la rilegerò ancora e ancora, perché uno Sherlock così perfetto non avrei mai potuto immaginarlo nemmeno in un'altra vita. Tutta la parte delle sue elucubrazioni mentali fa mancare il respiro, mi è sembrato di volare giù da una montagna russa, giù nel cervello di Sherlock e di ruscire quasi di capire come DAVVERO potrebbe essere fatto. Il suo rapporto con John descritto qui è una delle cose più perfette che abbia mai letto. Vorrei conoscere l'autrice e abbracciarla. La tua traduzione e la tua resa sono INCREDIBILI! Seguirò le Paradox Series con un amore speciale.

Recensore Veterano
15/02/12, ore 21:16

Ho letto la tua traduzione, l'ho adorata, ho inserito la storia tra le preferite, sono andata a leggere la versione in inglese, ho riletto la tua traduzione e l'ho adorata il doppio... Quindi basta, dovevo per forza recensire!

E' veramente, veramente un capolavoro. Credo che senza dubbio sia una delle migliori fanfiction che abbia mai letto... Complimenti all'autrice e complimenti a te perchè la traduzione è davvero splendida e riesce a rendere perfettamente quello che voleva trasmettere l'originale.
Se si potesse creare una categoria "i preferiti tra i preferiti" questa storia ci andrebbe senza alcun dubbio.
Ti faccio ancora i complimenti per la traduzione, spero che aggiornerai presto con il prossimo capitolo! E' un po' lungo, quindi capisco i tempi si allungheranno un po'...
Aspetterò con impazienza!

Nuovo recensore
15/02/12, ore 16:22

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
La storia è scritta in maniera precisa, puntuale e i personaggi sono perfettamente ic. Molto particolare la maniera in cui viene descritta la psicologia dei personaggi. Viene trattata la mente di sherlock in un modo molto particolare, che ne mette in luce la complessità

Nuovo recensore
10/02/12, ore 14:18

Magnifico! È probabilmente una della tre ff di questo fandom che amo maggiormente:) quello che hai descritto è sherlock. Sputato sputato. Lo stesso dicasi per john. Finalmente un vero ic :) la lista delle cose buone e di quelle che nn lo sono una vera chicca. A quando il prossimo aggiornamento? Questa fic dà dipendenza! A presto

Recensore Junior
02/02/12, ore 13:42

"Dimmi che non hai mai amato nessuno oltre me, ora che mi hai incontrato.
Permettimi di portarti in una stazione che conosco a Liverpool. È sotterranea, e noi ci sdraieremo sui binari col treno che viene verso di noi, e all’ultimo secondo ci separeremo spingendoci l’un l’altro con violenza, lanceremo i nostri corpi contro i muri e lui ci passerà in mezzo, e non ci faremo male. Te lo prometto. L’ho già fatto.
Guardami mentre mi punto una pistola alla testa con solo un proiettile nelle sei camere e premo il grilletto. Probabilmente andrà tutto bene, e io vedrò la tua faccia quando starò bene, quella tua bellissima faccia scioccata, infastidita, dolce, che mi guarda e sarà testimone della mia sopravvivenza. Vedrò come mi ami. Anche se non mi ami ancora."

Mi ha strappato il cuore.
Me l'ha strappato in mille pezzi.
E' la cosa più straziante, più intensa, più potente che mi sia mai capitato di leggere negli ultimi tempi, soprattutto in questo fandom. Complimenti a chi l'ha scritta, ma complimenti a te che hai saputo rendere con la tua traduzione questo meraviglioso caos di parole.

E' qualcosa di adulto, in un modo veramente raro. Adulto perché è Sherlock è teneramente angosciante nella sua debolezza e nel suo bisogno di John, adulto perché è un racconto che ti prende per mano //take my hand// e ti impedisce di lasciarla finché non sei arrivato in fondo.
Adulto perché l'abisso è sempre ad un passo da te. Adulto perché l'abisso è in te. Adulto perché dall'abisso si può uscire, ma anche no, grazie, chi vuole uscire dall'abisso, se l'abisso è questo?
Chi vuole andare il Paradiso, se all'Inferno si brucia assieme?

E' qualcosa che avevo bisogno di leggere. Quando un racconto ti entra sotto la pelle e brucia, significa che doveva essere letto.
E questo lo ha fatto.

<3

Recensore Master
01/02/12, ore 23:47

No ok, oddio, è bellissima. C'è tutto Sherlock, qui, la sua noia, il suo essere incommensurabilmente più avanti di tutti quelli che lo circondano, il suo vedere cose che altri non vedono, capire cose che nessuno capisce, il suo essere solo. Il suo non riuscire a comprendere cosa è giusto e cosa è sbagliato. La sua paura di coinvolgere John, di rovinarlo, di romperlo. C'è tutto Sherlock, ed è perfetto, e ci si perde in quelle cose che mi pare si chiamino flussi di coscienza, quelli in corsivo, per intenderci, ci si perde in quelli e in cose di una bellezza assoluta come la pistola con un solo colpo per vedere l'amore di John sul suo viso, e il taglio nell'interno coscia, e il treno, e il parlare degli amanti del passato perché diventino polvere. Io non so nemmeno come sia possibile, scrivere una cosa dal punto di vista di Sherlock. E' semplicemente troppo, ma tu ci sei riuscita, e quel "troppo" viene fuori, viene fuori tutto quanto Sherlock e tutto insieme.
E poi, be', c'è il finale. Per tutta la storia qualcosa ha continuato ad arrotolarsi sempre più stretto nella mia pancia, e poi c'è stato il finale, e si è sciolto tutto. Quasi tutto. Ci è andato così vicino, ecco, giusto per citare la fic, perché citare le fic nelle recensioni fa sempre figo. Il finale, dicevo. Nel finale Sherlock si sente bene e l'angoscia va via, almeno un po', e John è così luminoso al suo fianco, e lui non deve romperlo, non deve, lui farà attenzione e non gli farà mai del male, gli chiederà il permesso, gli chiederà cos'è giusto e cos'è sbagliato. E oddio, se non è perfezione questa non so cosa possa esserlo <3
PS: mi ero dimenticata di dire a nari quanto è stata brava, perché già è complessa in italiano, tradurla dall'inglese non deve essere esattamente semplicissimo e nonostante questo scorre benissimo, non c'è nulla di forzato e davvero, davvero, grazie <3
(Recensione modificata il 02/02/2012 - 12:04 am)

Recensore Master
01/02/12, ore 23:18

davvero stupenda!
non so chi sia l'autrice originale,ma falle ii miei complimenti più vivi!
non ho mai letto di uno Sherlock così ben descritto interiormente,ne di una mente confusa più lineare!
"Non fargli male, chiedigli sempre il permesso prima, così che vada bene. Cerca di essere come lui. Meno grigio. Più colore. Il loro, non il tuo.
Sherlock dovrà solo insistere. E comunque, ha John ad aiutarlo a distinguere il bene dal male. No?
Sembra che ce la faro. Sembra con tutta certezza che ce la faro.
Che immenso vantaggio sarebbe."
questo pezzo è stato....wow.
favolosa,davvero!
nelle seguite senza alcuna remora!
me la gusterò a fondo!