Questa sì che è una storia molto profonda, anche se tratta di un argomento molto discusso e conosciuto come quello della morte e del significato della prorpia esistenza. Accenna a domande, a risposte, eppure non ne parla affatto. Il silenzio rimane immutabile, anche con il suono delle parole che echeggia nella mente assorta di chi legge, catturato dalla lettura. Si parla di sogni, d' illusioni, di morte e di limbi, eppure il finale è duro e concreto come quello di un buco nella pelle, come i brividi di freddo della pioggia sulla pelle nuda. Un cappotto che copre un volto di ombre anonime. Un uomo anziano e saggio, eppure sognante come un bambino, come un giovane ragazzo. Una donna bianca e nera, un fantasma di ricordi e di impressioni ignorate. La nebbia, il vapore, la fitta pioggia, gocce di vita tra i capelli di un essere che era stato vivente, eppure non se n' era mai accorto. Un città piena di ombre, di fumo, di esistenze dimenticate persino da sé stesse.
Storia veramente degna di essere letta, sono davvero felice di averla notata.
Beads.

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