Bellissima storia.
E hai ragione, rende tutto di più ascoltando Hymn to the sea!
La seconda persona la apprezzo molto. Oltre ad essere poco usata nelle opere narrative, la seconda persona, fa un po' riflettere.
Come se Ilja parlasse a una dama di prima classe, dicendo ciò che ha provato lei!
Tutto ciò è indescrivibile!

Esty ;)

sto ascoltando la canzone,e la storia è tristissima!morirò di crisi di pianto!

Proprio in questo periodo sto seguendo un'altra bellissima storia in questa sezione che riguarda l'affondamento del Titanic, così incuriosita ho deciso di aprire e leggere il tuo lavoro, e devo dire che anche questa non mi ha affatto delusa, anzi. A differenza dell'altra, i dettagli storici sono di meno, ma sicuramente c'è un coinvolgimento che poche altre volte ho trovato. Trovo che abbia descritto benissimo le azioni, ma sopratutto i pensieri ed i sentimenti di questa famiglia che di fronte alla tragedia è costretta a separarsi. Trovo inoltre che la narrazione sia molto scorrevole ed ho apprezzato particolarmente la manzanca di errori grammaticali o di battitura che in genere mi infastidiscono parecchio.

Sob. la parte finale, mentre calano la scialuppa e Ilja cerca di raggiungere Ivan, è veramente angosciante. Ho apprezzato molto il modo lucido, sebbene concitato, in cui descrivi la fuga dal ponte di terza classe fino all'arrivo alla scialuppa. L'effetto della seconda persona è straniante, e molto efficace: ti sembra di vedere gli eventi da un punto di vista "accanto" a Ilja, permettendoti di essere testimone della sua tragedia senza poter però intervenire...insomma, con questa tecnica trasmetti davvero un grande senso di impotenza al lettore! Mi è piaciuta davvero tanto <3