Recensioni per
Babilonia
di Aleena

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/12/14, ore 21:28
Cap. 1:

Sesta classificata al contest "Quel brivido lungo la schiena" di holls91

Grammatica: 9/10 
Premetto che non sono stata a contare le virgole omesse o gli errori di distrazione, ma si tratta più che altro di una valutazione generale. In linea di massima la tua grammatica è buona, non ho notato errori di sorta; il problema è che alcune frasi sono confusionarie, alcune anche per mancanza dell’adeguata punteggiatura, come questa: “e quando lui esce dalla stanza tirandosi indietro i capelli Madison inizia a lanciargli contro ognuna di quelle verdure che, solo poche ore prima, aveva selezionato con cura.” Chiaramente il fraintendimento è minimo, però una virgola tra “capelli” e “Madison” avrebbe dato il giusto ritmo alla frase.
Per il resto, forse in alcuni punti avrei messo qualche virgola in più, ma è una questione personale e che, tutto sommato, non ha compromesso la lettura.

Stile:10/10 
Sono rimasta davvero colpita dal tuo stile. Mi piace il modo in cui hai costruito le frasi, il modo in cui hai legato tutti questi personaggi senza essere pesante né ridondante. Anzi, si scivola da una personaggio all’altro che è un piacere, ogni protagonista di questa shot sembra avere il giusto collegamento con gli altri, che sia di tempo, luogo o situazione. Nonostante la shot sia breve, l’ho avvertita piena, ricca di contenuti, di immagini che continuavano a formarsi nella mia mente, e questo è merito del modo in cui hai descritto i protagonisti: scene brevi, quasi fotografate, perfette nella loro essenzialità. I personaggi che descrivi sono molti e, a una prima lettura, pensavo che fossero al limite dal “troppi”. Ma, rileggendo, l’idea di inserire tutte queste sfaccettature di vita ha contribuito a rendere la storia più ricca e viva, senza mai diventare noiosa. Insomma, questo stile ti ha permesso di dare il ritmo giusto alla storia e di far immergere il lettore dentro la Città, quanto basta per sentirla vicina e per rendersi conto che, tutto sommato, non è poi così diversa dal mondo in cui viviamo. Davvero i miei più sentiti complimenti, quindi, per aver reso una struttura così complessa con tanta maestria.

Originalità:10/10 
Pieni voti anche qui, ho apprezzato molto la personificazione della città. Mi piace questa rappresentazione di una città che macina e va avanti, senza curarsi di chi siano i suoi protagonisti. Per certi versi mi ha ricordato Leopardi e la sua critica all’antropocentrismo, come a dire che l’uomo dovrebbe smettere di elevarsi a razza superiore, perché la Natura nel suo caso e la Città nel tuo non fanno sconti a nessuno. Ottima anche la scelta del titolo, che devo dire calza a pennello con la Città che hai descritto, caotica e peccaminosa. Davvero brava.

Brivido lungo la schiena:5/10 
Qui purtroppo ho dovuto penalizzarti. Ammetto di essere rimasta a bocca aperta nel momento in cui hai introdotto la Città e Mike, però mi aspettavo qualcosa di più agghiacciante, qualcosa che mi sconvolgesse come un fulmine a ciel sereno. Di certo la prospettiva che descrivi è desolante e tetra, però mi ha trasmesso più una sensazione di angoscia, che un brivido.

Caratterizzazione dei personaggi: 5/5 
In questo campo ti meriti pieni voti. Tanti personaggi, appena abbozzati, eppure così veri. Li hai tratteggiati con poche righe, ma sei riuscita a rendere perfettamente il loro vissuto che, per certi versi, rispecchia quello di tutti noi, in certe fasi della vita. Tante macchiette che poi tanto macchiette non sono, perché basta questa rapida pennellata per calarsi in ognuno di essi.
E che dire poi della Città? Questo organismo brutale che crea vite e le distrugge, incurante di ciò che ognuna di esse rappresenta. È un insieme di tasselli, che singolarmente non valgono niente, ma che solo insieme possono formare la Città e dare vita alle sue arterie.
Sarò ripetitiva, ma sei stata davvero brava in questo, i miei complimenti.

Gradimento personale:3/5 
Ti ho tolto due punti solo perché mi aspettavo di trovare più brivido, ma al di fuori di questo contest penso che avresti ottenuto almeno un punto in più. Ho apprezzato soprattutto la scelta stilistica per l’introduzione dei personaggi e, quindi, la descrizione del cuore della Città. Descrivere personaggi senza cadere nei cliché è una delle cose più difficili, e direi che tu hai superato a pieno questa sfida.
Complimenti!

Punteggio finale:42/50 

A presto! :)
 

Recensore Junior
12/12/12, ore 22:44
Cap. 1:

Hai uno stile particolare. Un susseguirsi di immagini. Come il trailer di un film, come il filmato di una canzone. Qualcosa che scorre veloce, che ti spiazza ad ogni singola scena. 
Una storia originale, senza dubbio. Struggente per la sua veridicità. 
Come ho già detto prima è il trailer di un film. Un film pulp, pieno di sparatorie, pieno di personaggi estremi, pieno di stereotipi che purtroppo sono veri. Sangue e sorrisi falsi e pianti di cui a nessuno frega niente. 
Il vero personaggio è la città. La sua anatomia. I suoi polmoni, i suoi tumori, il suo cuore e i suoi muscoli. Un personaggio sviscerato nel dettaglio, da cui hai estrapolato vite comuni che vanno sempre a finire nel buco di culo di questa città maledetta, su cui aleggia un’atmosfera opprimente. 
Mi è piaciuta l’idea della città. Le vite delle persone come le patatine fritte, dove una tira dietro l’altra. Sembra esserci una telecamera che segue i particolari e che racconta vita dopo vita di persone di cui non mi ricordo nemmeno i nomi, ma non importa. I nomi sono poco importanti. Sono importanti le loro azioni, i loro trascorsi. Hanno i nomi di tutti noi e le vite di nessuno.

Nuovo recensore
19/07/12, ore 22:13
Cap. 1:

Premetto che ogni volta che mi trovo una buona fanfiction tra le mani, ho un po' di problemi a lasciare una recensione perché non so mai cosa dire... Quindi perdonami se questa recensione non sarà nulla di lungo o complesso.
Come avrai già capito, questa tua storia mi è piaciuta molto e voglio ringraziarti per avermi fatto conoscere quella canzone - perché non sono una grande fan dei Linkin Park anche se, a detta dei miei amici, dovrei esserlo.
Hai uno stile e un lessico davvero ottimi ma ho due cosette da farti notare: so che generalmente viene insegnato che a "e", "o" o "a" bisogna aggiungere la "d" quando la parola che segue inizia per vocale ma ho recentemente letto che è cosigliato vivamente di evitare di aggiungerla se non nel caso in cui la parola seguente inizi con la stessa vocale - sono pessima a spiegare, per farti un esempio: si può scrivere "mirra e oro" ma non "mirra o oro"... Nel secondo caso ci va la "d" -... Non è un errore ma ho voluto segnalartelo perché a volte l'aggiunta della "d" fa suonar male la frase; una seconda cosa che vorrei dirti è che il verbo deve SEMPRE concordare con il soggetto - quindi non è "Aveva alzata la cornetta" ma "Aveva alzatO la cornetta" e non è "aveva sempre avuta una bella voce" ma "aveva sempre avutO una bella voce".
Ti faccio i miei complimenti, comunque... La inserirò tra le preferite ^^

- Raim

Nuovo recensore
02/07/12, ore 14:18
Cap. 1:

Se mi posso permettere, non sono d'accordo con i 7/10 della grammatica!
Ci sono solo due errori grammaticali, mentre la punteggiatura è usata in maniera praticamente perfetta, e con assoluta padronanza, piegata allo stile della scrittice (e da qui il mio assoluto accordo con i 10/10 dello stile).

Riguardo la storia, direi che da davvero l'idea di una larva strisciante che ingloba tutto. Nel suo intestino, come tanti cibi diversi sono ingurgitati tanti piccoli drammi personali che si confondono in mezzo agli altri proprio perchè inglobati dal mostro!

Complimenti, bravissima!

Recensore Master
19/06/12, ore 18:29
Cap. 1:

Ciao =) a poco a poco procedo.
Appena avrò finito di recensire questa storia la inserirò nelle preferite perché, cavolo, è bellissima. Innanzitutto, la canzone dei Linkin Park è stupenda e pure il suo video che hai usato benissimo per sviluppare questa shot! Ok, questa forse è una cosa più da giudice di contest che da normale lettrice, ma dovevo dirtela, cioè, sei stata un genio ad usarlo così, descrivendo alcune scene chiave ma senza banalizzarle nemmeno in minima parte. Davvero complimenti.
Noterai che sono particolarmente entusiasta, perché malgrado la tristezza della tua storia la sua qualità è tale da farmi fare i salti di gioia al pensiero: "Le autrici brave esistono davvero, e sono perfino di più di quanto non mi aspettassi!".
Beh, insomma, passiamo alla recensione vera e propria. Il personaggio di sicuro migliore della storia è la Città: ti dirò, mentre iniziavo a leggere le prime righe non mi sembrava di aver trovato chissà quale originalità, ma andando avanti nella storia hai saputo fare completamente tuo il concetto di una città viva quanto qualsiasi altra creatura del nostro mondo. Hai saputo amalgamare splendidamente tutti i vari dettagli di una metropoli in poche frasi, descrivendo tutte le sue realtà, tutti i suoi edifici più disparati e soprattutto i suoi problemi peggiori. Eccezionale la trovata di presentare i personaggi semplicemente col il loro nome ed una breve descrizione della loro situazione: in altre storie questo li avrebbe resi sterili e privi di spessore, mentre qui li rendi in tutto e per tutto reali, concreti, ti pare di vederli muoversi sullo schermo in ambienti tristi e squallidi -e forse qui c'è anche un po' l'influenza del video x) comunque, hai dimostrato davvero una grande abilità, mescolando la violenza all'amore senza mai abbandonare quel velo di profonda tristezza e ingiustizia che ammanta tutta la tua storia. Il tradimento, l'omosessualità, le gravidanze problematiche, la violenza sessuale, la solitudine, la droga, sono tutti temi che nella tua storia trovano un posto e che vengono trattati senza superficialità o supponenza: davvero un lavoro egregio, mi hai lasciato davvero ammirata nei tuoi confronti.
Non saprei cos'altro aggiungere, se non che mi hai trasmesso delle emozioni molto forti, la lettura mi ha coinvolta moltissimo. Complimenti per il primo posto che ti sei conquistata (meritatissimo!), e alla prossima :D
Un bacio, visbs.

Recensore Master
09/03/12, ore 19:10
Cap. 1:

Innanzitutto ti faccio i miei complimenti per la prima posizioni, trovo che sia il premio finale per questa splendida storia.
Punto primo: l'originalità. Non ha paragoni. Ero rimasta un po' incerta all'inizio, andando avanti nella lettura ho capito. Quella città di cui parli, città che "vive", può sembrare un qualcosa di quasi assurdo, ma ha un senso. E' straordinario, questo racconto, anche per questo; mentre il seguito si fa coinvolgente, rispecchiando mille realtà diverse.
Tutto comincia con Mike e con il suo suicidio, che appare però scontato agli occhi della Città, una cosa da tutti i giorni. Come se la morte lo fosse.
Da qui, prendono vita diramandosi altre storie parallele, altrettanto tragiche, ma senza stavolta venir illuminate da nemmeno un'ombra di speranza.
Ci sono Caroline, Madison, Matt, Rose, Grace. E ancora Rosaline, Davis, Francois, Carlos, Louis, Georgia, Nathan, Alice, Michel, Peter, Kayla; e forse ho anche dimenticato qualcuno.
Ma per la città, non sono altro che nomi, come se non considerasse gli essere umani, le creature che sono in realtà. E il mondo delle emozioni viene come inghiottito nel gas di scarico delle auto e nel sangue delle vittime innocenti, raccontando una realtà cupa, quasi inconcepibile, eppure così attuale.
I miei complimenti, ancora, per tutto quello che sei riuscita a farmi sentire, vivido, sulla pelle.
Emma.