Privjet, come vedi non sei l’unica “lenta” nel leggere e recensire. Ma l’importante è essere arrivati, giusto?
Ti prego, anche se non ti riesce di scriverla, anche se ci dovessi mettere mesi e mesi, non prendere la scorciatoia con questa storia! Merita! Davvero, sarebbe un peccato oltreché ingiusto (ma poi ognuno sa quello che si sente dentro e come deve agire di conseguenza, la mia è solo una supplica da lettrice :D).
Nonostante i personaggi siano ancora, dopo soli due capitoli, un po’ rarefatti, infusi nell’ambiente e tra la musica, la storia mi colpisce. E’ pulita, lampante, eloquente. Le tue parole scivolano, niente fronzoli superflui, tutto giunge al lettore con la giusta potenza ed intensità, come il dolore di Maria, l’ indignazione rassegnata di Klaus…i tuoi personaggi per ora sono Sé e non Ego. E’ un modo di conoscerli diverso –dall’interno vibrante di emozioni/sensazioni piuttosto che dall’esterno-, romantico, giusto per stare in tema ‘800.
Complimenti davvero, questo capitolo mi ha stupita. Ora sono davvero smaniosa di arrivare al “cuore” della faccenda!
Un abbraccio, e per favore, continua pur prendendoti tutto il tempo che vuoi.
Vsjego dobrogo!
p.s.
Sei una musicista? No perché quando descrivi la Musica si crea la magia. |