Zdravstvujtje!
Ma io questa storia me l’ero persa!!! Bè non è un mistero che io ultimamente sia da tutt’altra parte con la testa però…voglio dire avrei dovuto leggerla prima già solo perché si tratta della Germania e c’è di mezzo un violino. Disonore su di me!
Comunque sia, in particolare l’inizio – un inizio quasi spirituale- l’ho amato. Sul serio, l’odore dell’ ottocento, l’atmosfera dei teatri, come hai messo in risalto l’ascendente che la musica ha sullo spirito umano, l’amore materno che risalta nel generale sfacelo della povertà della famiglia…il nome del padre :D
La narrazione al presente coinvolge molto, al di là del fatto che scrivi tremendamente bene. Come idea poi mi pare molto intrigante, soprattutto voglio scoprire come questo titolo si intreccerà alla storia. Insomma la faccenda promette di piacermi alquanto!
Comunque sia, scusa la fretta della recensione ma sono in partenza. Ci tenevo a lasciare due parole e ad aggiungere che spero vivamente la continuerai :D
Alla prossima!
Auf Wiedersehen! |