Recensioni per
La nascita del mostro
di Final27

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
16/11/12, ore 21:40

Fantastica la tua storia! è molto originale, sia come personaggi che come ambientazione (non amo il soprannaturale)...e poi non è nè troppo corta nè troppo lunga e la lettura è scorrevole! Davvero brava/o :)

Recensore Junior
20/06/12, ore 20:37

Molto carina come storia, è un genere un po' diverso da quelle che solitamente si trovano sotto la categoria "horror". Mi è piaciuta perchè ha una vena di drammaticità che lascia trasparire la disperazione umana, che, a volte, è portata al limite per fatti che sono, purtroppo molto spesso, quotidiani. Però io vorrei sapere: che fine ha fatto il bambino? Spero di poter trovare una risposta a questa mia domanda. Grazie ancora per la bella storia.
Elisa

Recensore Junior
10/02/12, ore 11:40

Ok, come prima fiction non è male.
La storia in sè è intrigante, misteriosa...profetica ed in un certo senso 'filosofica': l'idea del 'sonno della ragione che genera mostri' è sempre un bello spunto da cui far dipanare la trama di un horror: coloro che, vantandosi di una giovinezza fugace, trascurano il debito verso la società e verso sè stessi finiscono solo per temere i loro stessi 'spettri del passato'  e dei loro crimini: spettri che in questo caso prendono forma fisica....o no?

Questa forse è l'unica cosa non del tutto chiara: la ragazza era umana, giusto? Era stata adottata, quindi era solo orfana...non un 'mostro' vero e proprio.
D'accordo che in fin dei conti l'idea del fantasma serviva a creare 'suspance' nei lettori e nei protagonisti stessi, ma alla fine della storia risulat forse un po' esagerato.
Non credo che questo penalizzi la fiction, per come è stata strutturata, ma in altri casi sarebbe meglio rispettare  le 'promesse', per così dire. Nel senso che ci sono storie/film/trame/romanzi molto coplesse (cfr: 'The Village', film di M.Night Shyamalan) in cui quello che si credeva essere un essere soprannaturale si rivela ifine un semplice uomo.
Qualcosa un po' alla Scooby Doo, per intenderci XD

Nella tua storia questa 'imprecisione' non stona troppo, ma tutto sta nel saper SPIEGARE perchè si passa da una situazione apparentemente horror ad una thriller.
Mi spiego meglio: è un errore comune definire 'horror' ciò che fa paura; in realtà sono 'horror' solo le storie a sfondo fantastico, sopranaturale; tutto ciò che finisce per ridursi alla sfera del terreno e del verosimile sono 'thriller', seppur spaventosi e violenti.

Per cominciare, a livello puramente stilistico/formale, ti consiglierei di approfondire maggiormente le 'ellissi' cioè i salti temporali: molto spesso scrivi 'passarono gli anni'; 'dopo molto tempo' ecc...questo può funzionare a volte, per non perderti in sproloqui, ma se lo fai stroppo spesso rischi di diventare TROPPO sintetico e di far perdere carattere allo scritto: ricorda che sono i DETTAGLI a rendere speciale una storia, non tanto la tanto la trama in sè...anche perchè, a ben vedere, ormai TUTTE O QUASI le fiction di qualsiasi genere si assomigliano.
Non è importante solo CIO' che scrivi ma COME lo scrivi.

Da un punto grammaticale, scrivi in modo corretto( a parte un solo errore di battitura in un verbo)...lineare e semplice. Ti ripeto: la semplicità è un dono (a differenza del sottoscritto -.-'') ma in alcuni casi - specie nei racconti neri - cimentarsi in forme stilistiche e grammaticali un po' più ardimentose può risultare utile ed anche divertente per lo stesso scrittore.
Quello che credo ti manchi un po' di più è l'attenzione per la punteggaitura: il corretto uso di virgole e punti è ESSENZIALE per rendere in maniera originale una storia.
Ti faccio un esempio con una frase a caso: "Non è possibile!" - esclamò il ragazzo - "Che sia lui lo spettro?!" ; "Non è possibile...!" - esclamò il ragazzo -"Che sia lui...lo spettro?!"
La frase è essenzialmente la stessa, ma la prima versione ha meno 'carattere': nella seconda ho messo dei puntini sospensivi, come se questo POVERO DISGRAZIATO DI RAGAZZO IN QUESTIONE non sapesse cosa dire, come se gli mancasse il fiato. C'è più emozione, ecco.
E' difficile spiegare tutte i 'trucchetti' della punteggaitura: li imparerai facilmente con il tempo.
Solo una cosa devi imparare da subito: dopo i puntini sospensivi non è richiesto per forza lo spazio e la maiuscola e SOPRATTUTTO bisogna mettere gli spazi DOPO LE VIRGOLE  e DOPO I PUNTI FORTI (cioè punto-e-virgola e punto)

Detto questo: sono felicissimo che tu abbia iniziato a pubblicare su EFP, vedrai che ti sentirai molto più stimolato e avrai molti consigli da persone che sono lettori esterni ed esprimeranno giudizio costruttivi. Queste esperienze on-line sono molto formative e divertenti, te lo assicuro! ^^
Se vorrai avermi come 'beta-reader' (cioè correttore di bozza, per farla facile :-P) sarò onorato ^^

Spero di non averti annoiato e di esserti sto d'aiuto; ci sono anche altre cose che dovrei dire e che magari mi sfuggono di mente, ma spero di poterti aiutare ancora in futuro! ^^