carina la scena dolce tra i due coniugi, ma un pò pochina pr riempire un capitolo che possa chiamarsi tale. Diciamo che questa sarebbe potuta essere l'introduzione. Comunque questo ci fa capire che il freddo e rigido generale ama profondamente la moglie, cosa rara nei matrimoni aristocratici dell'epoca, e che quindi il fatto di aver avuto una vasta prole forse non dipendeva solo dal desiderio di un erede maschio, come hai intitolato tu, ma che forse una certa percetuale era da ettribuirsi a quella che tu chiami " passione più sfrenata " che prova per la moglie. Questo ci descrive una famigliola molto più unita di quella che la Ikeda ci ha mostrato. Ma che ne dici di venire al punto con Oscar, o forse la tua fic è incentrata sui genitori?

sembra una fanfic davvero molto interessante e continuerò volentieri a seguirla ....
non mi aspettavo un simile gesto da parte del generale... che bello!!!

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E'un inizio sintetico ma ben scritto.
Mi piacciono le storie sui personaggi secondari e questo primo capitolo attira molto l'attenzione. Quanto alla lunghezza, dipende dallo stile di chi scrive e preferisco non pronunciarmi. Sono però curiosa di vedere come svilupperai questa idea.

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Angelique 94, la tua storia comincia da dove la Ikeda fece cominciare la sua, da prima della nascita del biondo e androgino camandante donna. E' chiaro che quell'erede maschio, specie per una famiglia del casato nobiliare della portata di quello di Oscar, e con una lunga e fedelissima carriera militare al servizio dei regnanti di francia, era un bisogno ineluttabile per il Generale. Ecco perchè la fedele e discreta moglie spera con tutto il cuore che il settimo dei figli sia il maschio tanto atteso.
Il cap è molto breve, cosa che io non amo per nulla, come Serelalla sa, dato che è anche un suo grande difetto che le ricordo in continuazone, ma può darsi che questo sia solo l'introduzione alla tua storia. E poi non credo di averne lette altre, di tue, per cui possiamo passarci sopra, per chi si affaccia alla scrittura. Dunque benvenuta anche alla tua storia. Alla prossima.

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