Recensioni per
Once upon a time in the land called Upper East, ...
di SunshineEmily

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior

hahahaah povera piccola Blair, così soggiogata da un cattivissimo Chuck Bass!! Devo dire di aver adorato la tua ff, è diversa dalle altre e ha un non so che in più, mi piace tantissimo fantasticare sul passato che nella serie tv non viene espresso esplicitamente, e questo può essere un primo incontro molto più che valido per i nostri protagonisti preferiti!!! Mi piace tantissimo il tuo modo di scrivere, e anche qualche tuo lieve riferimento al futuro "Dorota, va a lucidare qualcosa!" ahahah il finale poi.. fantastico!! Bravissima comunque, complimenti!

Recensore Veterano

Wow, che bellaaaa!!!!! praticamente tutti i personaggi di Gossip Girl da bambini, e descritti in modo perfetto!!! ho sempre stimato Blair proprio per i suoi gusti costanti, che non cambiano in base alle mode, per i suoi desideri e progetti ben congeniati. il fatto che da bambina già premediti di stare con Nate Archibald, che vede come un principe azzurro, è tipicamente da lei! XD C'è un piccolo problema, però... Chuck Bass!! ha proprio ragione quando pensa che rovinerà tutto XD ma siamo ancora lontani dalla nascita del blog di Gossip Girl e dalla fuga di Serena... ne devono succedere ancora di cose... e Blair non sa che quel 'nano' che tanto la irrita sarà l'amore della sua vita ^^
complimenti davvero, scritta bene, con cura e precisione (non è facile immedesimarsi nel 'raffinato' mondo di Gossip Girl), è stato un vero piacere leggerla!! a presto ^^

Recensore Veterano

E' da un po' che ho smesso di seguire, almeno in maniera assidua, Gossip Girl. Un po' per il calo di qualità della serie, un po' perché al momento, sono molto più presa da Vampire Diaries, (che indipendentemente da quanto siano graditi gli sviluppi, riesce a mantenere un certo livello nella trama, al contrario di GG che, se posso permettermi, dopo la terza stagione ha subito un vero e proprio tracollo).
Ho trovato questo spaccato nell'infanzia di Blair semplicemente adorabile. Perché è facile immaginare che, da ragazzino, Chuck abbia davvero fatto di tutto per rendere impossibile la vita di Blair. (Insomma, è amico di Nate fin da bambino, e anche se non si sono mai sopportati, almeno fino alla 1x07, è evidente che si conoscono da sempre.)
Certo, l'idea che B abbia dovuto sottostare ai suoi giochetti sin da ragazzina mi fa venire la pelle d'oca (chi lo sopporta uno così per sedici anni?), e la povera B mi fa davvero pena anche nei panni di una marmocchia, visto il tipo di situazione che vive. E' alla disperata ricerca di qualcosa di vero, ma tutto il suo mondo è costruito nella plastica. E come dici giustamente tu, non immagina nemmeno che l'emozione più bella e vera che ci possa essere, la proverà con l'unica persona che non perde occasione per rovinarle la festa. (Metaforicamente e letteralmente parlando).
Brava!

Nuovo recensore

Ciao Emily! Scusa il mio ritardo nel recensire questa fantastica storia, perché lo è davvero. Ma adesso sono qui!
Dunque, credo che con un'opera del genere tu abbia riconfermato le tue elevate doti di scrittrice e soprattutto dimostri ancora una volta di avere una grande inventiva. Cavolo, adoro le storie di questo genere, ambientate in un passato che non conosciamo e che possiamo soltanto immaginare; ricordi il mio lavoro sul piccolo Dan impegnato nella sua prima sfida di Baseball? Ecco, è la grande vivacità di toni e il tenero sentimentalismo che ci porta a scrivere roba simile, e qui di certo non mancano!
L'opera si fa apprezzare nella sua interezza, ma ci sono delle parti che - per quanto possano apparire normali agli occhi di altri - per quanto mi riguarda risultano davvero "forti":

Quella eseguiva con meticolosità gli ordini di Blair con un sorriso bonario nascosto con gran maestria, e in men che non si dica, voilà: la sua bambolina pronta ed infiocchettata come un pacco regalo che con passo deciso si andava ad arrampicare, graziatamente sgraziata, sullo sgabello del bagno, aspettando con malcelata impazienza la sua odierna incoronazione.

Poche righe per delineare un ritratto eccezionale di un personaggio così complesso come Blair; tutto quanto meticolosamente inserito in una pregevole scena "rosea" e "tutta infiocchettata" di dolcezza e, allo stesso tempo, dell'incredibile impertinenza della bimba.
E ancora:

Colpito, pensò Blair superandolo e posiziandosi davanti a lui.
"Credi che non sappia la tua storia? Mio padre è un facoltoso avvocato, gestì lui la faccenda all'epoca. E ora, se non ti dispiace, a differenza tua ho una famiglia che mi aspetta. Serena, Nate: è il momento della torta.", e affondato.

A quanto sembra è già iniziata l'era dei complotti e delle battute pungenti, e come meglio cominciare se non con uno scontro ad armi pari fra i titani Chuck e Blair?
Oltre ciò ho adorato la bonarietà e la dolcezza del piccolo Nate e la "graziosa ingenuità" di una Serena sempre carismatica. Brava, non posso che ribadire il fatto di adorare tutto ciò che scrivi! Continua così, aspetto di leggere il tuo prossimo lavoro ;)
Alla prossima!

Recensore Veterano

Davvero una deliziosa tranche de vie dei nostri protagonisti, ritratti all’epoca della loro infanzia. Adoro come hai descritto la piccola Blair, con la sua quasi maniacale attenzione ai dettagli, la sua infatuazione per Nate e il suo atteggiamento da principessa viziata con l’accondiscendente papà e la devota Dorota. Ho trovato di una tenerezza ilare la piccola Serena, soprattutto in questa scena:
 
"E' il mio nome, Serena.", la aiutò Blair inarcando le sopracciglia.
"Oh,", la bambina bionda esaminò più accuratamente le tre parole rilegate sul tovagliolo, poi sorrise "mi piace lo stesso.".

 
Ma quello che mi ha colpita di più è sicuramente il modo con cui hai saputo descrivere l’infantile crudeltà tipica di bambini viziati e trascurati da genitori assenteisti, sia nel comportamento di Chuck in tutta la storia, sia in quello di Blair quando sottolinea la precaria situazione familiare del piccolo Bass.  Talvolta i bambini sanno essere davvero senza cuore e mi piace che tu l’abbia inserito nella storia, senza cadere nel banale e tratteggiare uno scenario tutto rose e fiori. È perfettamente comprensibile perché Chuck rubi l’attenzione alla festa di Blair, lui che è abbandonato a se stesso quando è a casa, così come è trasparente la ragione della sua vendetta contro Blair. Blair, ovviamente, pur con i suoi personali chiaroscuri, non raggiungerà mai i livelli di oscurità di Chuck e infatti è lei a scusarsi sinceramente, in perfetto contrasto con le scuse obbligate e quindi finte di lui. Ho provato molta tenerezza per Blair (sai che ho un debole per il personaggio), sconfitta da un’oscurità problematica che ancora non riesce ad afferrare. Tenerezza che si è trasformata in vera e propria tristezza nel finale, che mi ha lasciato con l’amaro in bocca, perché sarà proprio Chuck a sconvolgerle la vita e a ferirla di più, nel futuro, come l’ingenua Blair ha involontariamente predetto.
Insomma, complimenti.  

Recensore Junior

awwwwwwwwwwwwwwww che tenerezza!
Emily direi che come primo tentativo per i chair bambini te la sei cavata egregiamente, mi piacciono molto le storie di loro due da piccoli e mi piace questa idea che all'inizio non si sopportassero molto xD Poi il tuo stile mi piace molto, il linguaggio è ben curato, i termini ben scelti, complimenti:)