Ciao ^^
Ho trovato molto interessante questa storia, hai messo sicuramente in luce dei concetti sui quali si potrebbe discutere una vita intera, perché ci accompagnano costantemente, ogni giorno, e fanno parte di noi.
È risaputo che l'essere umano sia la bestia peggio fra tutte, l'unica cosa che ci distingue da tutte le altre bestie è la capacità di parlare, comunicare e avere una nostra coscienza. Ma quando questa coscienza, questa vocina interiore o qualsiasi altra cosa che abbiamo si spegne, anche solo momentaneamente, cosa succede?
Ecco, nel momento in cui la lucidità mentale svanisce, l'essere umano sa essere spietato nella maniera più macabra e grottesca possibile.
Il protagonista di questa storia ne è il perfetto esempio: era una serata come tante, stava cenando con la moglie e all'improvviso ha provato l'impulso irrefrenabile di spaccarle la testa. È successo e basta, non c'è nemmeno una motivazione dietro tutto ciò, dietro questo raptus – penso possa trattarsi anche di questo.
Si è consumata una tragedia, qualcosa che non ci si sarebbe mai aspettati, è vero, e questo istinto intriso di sangue pare quasi essersi dissolto così come è arrivato.
Le considerazioni del protagonista sono molto sensate e ammetto che quello che più mi ha inquietata è stato proprio il fatto che lui abbia raccontato quanto accaduto in maniera del tutto lucida, così come le riflessioni che fa a mente fredda che sono essenzialmente sensate.
Da questo punto di vista, quindi per la trama generale e la caratterizzazione del protagonista, hai svolto sicuramente un ottimo lavoro.
Ci sono però due cose che vorrei segnalarti e che, lo ammetto, inizialmente mi hanno messa un po' in difficoltà su quale bandierina lasciarti. Alla fine ho comunque optato per la bandierina verde, quindi una recensione completamente positiva, perché in ogni caso la storia in generale mi è molto piaciuta. Le note dolenti sono sostanzialmente due, però, e se per la prima chiudo tranquillamente un occhio, la seconda mi ha dato un po' più da pensare.
Innanzitutto: la storia non è una Drabble, ovvero un testo compreso tra le 90 e le 110 parole, bensì una One Shot, ovvero un testo superiore alle 500 parole. Questo però non influisce granché in quanto si può tranquillamente sistemare con un click – inoltre, capita a tutti di confondersi.
Il secondo, invece, è un tasto molto più dolente e riguarda la storia dal punto di vista più tecnico: ci sono tantissimi refusi, soprattutto di punteggiatura, che hanno reso la lettura molto ostica in certi punti. Le parole risultano quasi sempre tutte attaccate, in particolare quelle che seguono una virgola o i puntini di sospensione, quando invece dovrebbero essere staccate dal segno di interpunzione che seguono.
Inoltre, ho riscontrato anche alcuni verbi scritti in maniera errata e uno o due errori di battitura in generale.
È un vero peccato, perché in generale la storia ha una trama intrigante e hai sviscerato delle considerazioni davvero interessanti, ma con una revisione risulterà sicuramente più godibile.
Qui di seguito ti lascio i refusi che ho riscontrato durante la lettura con le correzioni accanto.
Ho ammazzato mia moglie,l’altra sera… → Ho ammazzato mia moglie, l’altra sera…
Ero appena tornato dal lavoro,come ogni santo giorno. → Ero appena tornato dal lavoro, come ogni santo giorno.
Lei mi aveva preparato un’ottima cena:bistecca ben cotta,patate arrosto e una bottiglia di buon vino fresco. → Lei mi aveva preparato un’ottima cena: bistecca ben cotta, patate arrosto e una bottiglia di buon vino fresco.
Ci siamo messi a tavola e ricordo distintamente la sua voce mentre mangiavo:mi stava raccontando che aveva sorpreso la vicina con un altro uomo,molto probabilmente il suo amante,ed era così felice di averlo scoperto che rideva col suo solito modo: Acuto e penetrante. → Ci siamo messi a tavola e ricordo distintamente la sua voce mentre mangiavo: mi stava raccontando che aveva sorpreso la vicina con un altro uomo, molto probabilmente il suo amante. Era così felice di averlo scoperto che rideva col suo solito modo: acuto e penetrante.
Io mi misi a guardarla negli occhi,quei suoi occhi neri da cagnolino. poi il mio sguardo si posò sulla bottiglia di vino:un chianti invecchiato…qual’era la data? Eheheheh…l’ho scordata. → Io mi misi a guardarla negli occhi, quei suoi occhi neri da cagnolino. Poi il mio sguardo si posò sulla bottiglia di vino:un chianti invecchiato… qual era la data? Eh… l’ho scordata.
Il vino si sparse ovunque,sporcando il tappeto. → Il vino si sparse ovunque, sporcando il tappeto.
Beh,era vino rosso,non è facile distinguere le due cose. → Beh, era vino rosso, non è facile distinguere le due cose.
Lei era ancora viva:strisciava come un paralitico a cui hanno tolto la carrozzina. → Lei era ancora viva: strisciava come un paralitico a cui hanno tolto la carrozzina.
Lì tenevo nell’armadio una vecchia mazza da baseball in metallo;un ricordo di quando ero giovane…mi piaceva giocare a baseball. → Lì tenevo nell’armadio una vecchia mazza da baseball in metallo; un ricordo di quando ero giovane… mi piaceva giocare a baseball.
Beh,presi quella mazza e tornai da mia moglie. Lei stava cercando di rialzarsi aiutandosi con una sedia.Le tolsi l’unico appiglio che aveva ,mi misi sopra di lei e…cominciai a colpirla. → Beh, presi quella mazza e tornai da mia moglie. Lei stava cercando di rialzarsi aiutandosi con una sedia. Le tolsi l’unico appiglio che aveva, mi misi sopra di lei e cominciai a colpirla.
Era un movimento continuo: su e giù,su e giù,dall’alto verso il basso,sempre più veloce,sempre più forte. → Era un movimento continuo: su e giù, su e giù, dall’alto verso il basso, sempre più veloce, sempre più forte.
un specie di polpetta. → una specie di polpetta
Il salotto era imbrattato da un lago di sangue,c’erano pezzi di cranio e cervello ovunque. Tirai un respiro profondo,mi diedi una ripulita e fini di mangiare la mia cena in tutta tranquillità. → Il salotto era imbrattato da un lago di sangue: c’erano pezzi di cranio e cervello ovunque. Tirai un respiro profondo, mi diedi una ripulita e finii di mangiare la mia cena in tutta tranquillità.
Ora so quello che state pensando:che io sia un pazzo omicida,un sociopatico,un schizofrenico che dovrebbe stare richiuso in manicomio. → Ora, so quello che state pensando: che io sia un pazzo omicida, un sociopatico, uno schizofrenico che dovrebbe stare richiuso in manicomio.
Non ho mai ucciso nessuno,a parte mia moglie,naturalmente,ma non che mi sia piaciuto! → Non ho mai ucciso nessuno, a parte mia moglie, naturalmente, ma non che mi sia piaciuto!
Cazzo,non sono uscito di casa con un mitra in mano ad accoppare i primi cristiani che mi capitavano a tiro. → Cazzo, non sono uscito di casa con un mitra in mano ad accoppare i primi cristiani che mi capitavano a tiro.
Sapete,ci sono state un sacco di persone che mi hanno fatto la stessa domanda,continuamente,quasi fosse un obbligo chiederlo: perché? → Sapete, ci sono state un sacco di persone che mi hanno fatto la stessa domanda, continuamente, quasi fosse un obbligo chiederlo: perché?
E allora,gli eserciti sparsi intorno al globo che si massacrano a vicenda? Loro c’è l’hanno un motivo? → E allora, gli eserciti sparsi intorno al globo che si massacrano a vicenda? Loro ce l’hanno un motivo?
La verità è che a voi serve che le persone come me abbiano un motivo per fare quello che fanno,perché così siete a posto con voi stessi,con la vostra coscienza. → La verità è che a voi serve che le persone come me abbiano un motivo per fare quello che fanno, perché così siete a posto con voi stessi, con la vostra coscienza.
Pensateci:avete un motivo per alzarvi la mattina? → Pensateci: avete un motivo per alzarvi la mattina?
Lo avete il motivo,lì? → Lo avete il motivo, lì?
E ancora,quando fate l’amore con vostra moglie o con una qualche sgualdrina trovata per strada,la trovate una motivazione per scopare come maiali? No…voi non c’è l’avete.
Non c’è un motivo per vivere,o per morire. Si vive e basta,cosi come si muore e basta. → E ancora, quando fate l’amore con vostra moglie o con una qualche sgualdrina trovata per strada, la trovate una motivazione per scopare come maiali? No… voi non ce l’avete.
Non c’è un motivo per vivere, o per morire. Si vive e basta, così come si muore e basta.
Azioni come mangiare,dormire,lavorare;rubare,scopare,uccidere…sono la stessa cosa:è l’istinto,non la ragione,che ve lo fa fare;Tutto qua.
Noi siamo animali,se vogliamo fare una cosa,non c’è legge o motivazione che tenga,la facciamo e basta. → Azioni come mangiare, dormire, lavorare, rubare, scopare, uccidere… sono la stessa cosa: è l’istinto, non la ragione, che ve lo fa fare. Tutto qua.
Noi siamo animali: se vogliamo fare una cosa, non c’è legge o motivazione che tenga, la facciamo e basta.
Non ho motivo per averlo fatto,l’ho fatto e basta. Non cercate scuse,perché un giorno,potreste trovarvi al mio posto… → Non ho motivo per averlo fatto, l’ho fatto e basta. Non cercate scuse perché, un giorno, potreste trovarvi al mio posto…
Ecco fatto, spero che potranno tornarti utili per una eventuale revisione ^^
In generale, ripeto, la storia mi è piaciuta.
Ame |
