Tre caratteristiche che cerco in una storia: trama accattivante, personaggi ben caratterizzati, dialoghi scoppiettanti. Questo racconto le possiede tutte e tre.
Ti sei appropriata dei principali spunti che le sei pagine offerte per il concorso fornivano e li hai sviluppati in modo originale e sorprendente, senza però snaturare quelle che sembrano essere le caratterizzazioni di Prospero e Celia.
Prospero, in particolare, lo immagino esattamente così: una figura affascinante e misteriosa, ma al tempo stesso un vero figlio di buona donna (concedimi l’espressione).
Celia è dolcissima, una bimba intelligente, perspicace, curiosa e desiderosa di imparare.
Altrettanto stupenda è Vera: la maestra di magia che tutti i bambini, e non solo, vorrebbero. Mi piace il fatto che sia burbera e affettuosa nei confronti di Celia, mi piace anche che sia combattuta tra l’attrazione che sente per Prospero e la voglia di mandarlo a quel paese.
Sei riuscita a rendere simpatici e interessanti perfino le comparse del Barone della Luna Storta e sua moglie.
E poi… che dire? Si respira un’atmosfera magica e fiabesca davvero entusiasmante. Non ho letto il romanzo in questione e quindi non so se hai azzeccato l’ambientazione, ma ti assicuro che ciò che ho travato in questo racconto è esattamente quello che mi aspettavo e che stavo cercando.
Complimenti. |