Recensioni per
Vai con lui
di DarkAeris

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
04/12/12, ore 11:17
Cap. 1:

Ettore! Sono un fan della storia Marco/Aurora! Ma Ettore! L'esempio di un uomo formato dalla società moderna, che dentro, però, ha più di quanto si creda!
Ettore! Lo capisco nell'odio verso un ragazzo per avergli rubato la ragazza! Lo capisco nel vedere il proprio amore andare con un altro e sentirsi in dovere solo di augurarle tutto l'amore del mondo! Come lo capivo nel voler egoisticamente non guardare in faccia alla realtà!
Ettore è un po' come me: grande, grosso e giuggiolone... e gli invidio i capelli!

Recensore Veterano
28/02/12, ore 16:17
Cap. 1:

Ed eccomi qui, seduta accanto a te mentre scrivi una Davide/Ettore (xD), a lasciarti finalmente una recensione!
Si sa, io non mi soffermo molto sui pensieri di Ettore: da una parte mi dico di fare male, perché non tengo mai conto dei suoi sentimenti (sono "Marco inside"), dall'altra tu lo rendi così bene che non c'è bisogno di aggiungere altro.
Oltre il finale dell'altra storia - e sai a quale mi sto riferendo, senza che tenti di ripetere il lungo titolo inglese che mai ricorderò - credo che questa sia la migliore che tu abbia scritto.

Era in ritardo.


Un dato poco rilevante: la sposa per tradizione doveva arrivare più tardi del futuro marito.


Niente di più vero: ricordo di essermi arresa quando, nel video del matrimonio dei miei genitori, mia madre continuava a ritardare e... No, non ne potevo più. E se io, che mi limito a guardare con occhi di bambina (che immagine poetica!) un video di almeno dieci anni prima, mi stufo, immagino l'ansia e la stanchezza di Ettore nell'aspettare l'arrivo di Aurora, nell'aspettare invano.


Lei non è felice con Marco.


Questa era stata la prima bugia che si era raccontato, la bugia che lo aveva spinto ad agire, quando sapeva benissimo che non avrebbe dovuto farlo.


Lui si ripete che non Aurora con Marco non era felice, ma - riallacciandomi all'altra storia - lui sa che non è così, o perlomeno che con Ettore è infelice. Ciò non lo "spinge ad agire" lasciandola andare, ma chiedendo la sua mano. Sposandola. E' agire questo?
, vorrei trovare l'eroe che avrebbe fatto altrimenti.


Lei è innamorata di me.


Durante quei cinque anni se lo era ripetuto costantemente, costringendosi a pensarlo davvero, a convincersi che fosse la verità.


Un'altra bugia, Ettore costruisce un castello - non una semplice casa - su queste bugie, ma potrà reggere? No, non ci riuscirà. E' per questo che dopo "rinuncerà" a lei; non smetterà di amarla, ma saprà che lei può - e vuole - appartenere sono a Marco. Ma non anticipiamo il resto, va'.

Lei mi sposerà.

Ennesima bugia, la più potente: la immagino urlata nella sua testa, mentre Ettore cerca di mantenere il contegno. Manuel e Davide nel frattempo cosa staranno facendo? Forse Manuel spera che quello che accadrà succeda realmente, mentre Davide rivolgerà a Ettore rapide occhiate, in modo da averlo sempre sottocontrollo. E infatti, quando Ettore reagirà correndo verso la propria macchina, lui gli sarà accanto - insieme a Manuel. Entrambi lo seguono, entrambi sapevano già cosa sarebbe successo.


Avvertì il mondo attorno a lui rallentare, come se ogni elemento che lo circondasse stesse andando a rallentatore, e non capì nulla di quanto stesse accadendo, fino a quando non notò Aurora dentro la macchina della sposa.


Tu lo sapevi, Ettore, l'hai sempre saputo.
Notando agitazione, il primo pensiero di chiunque - sposo o invitato - sarebbe che la sposa stia finalmente arrivando; Ettore, però, non può fare a meno di preoccuparsi perché sa - ed è questa consapevolezza che dà dolore - che sarebbe successo qualcosa, se lo sentiva. Ed è tutto chiaro quando lo vede, non c'è bisogno di specificare chi sia.

Poi lo vide.

E' Marco, Marco che finalmente arriva - forse lo stava aspettando. Sì, perché voglio essere sadica con Ettore (povero!) e credere che, in fondo, stesse aspettando solo che Marco si decidesse e agisse per lui, che non è capace di lasciare Aurora.


Manuel rimase in silenzio, in un evidente tentativo di dire qualcosa, mentre Davide si limitò ad appoggiare una mano sul suo braccio, guardandolo negli occhi, serio.


Ettore ricambiò lo sguardo, smise di stringere il volante e abbassò la testa, mordendosi le labbra, lasciandosi andare al conforto dei suoi due amici.


Manuel è il migliore amico di Marco, ma dimostra l'amicizia verso Ettore stando accanto a lui in questo momento. E Davide... Che altro poteva fare, se non appoggiare una mano sul suo braccio e guardarlo in silenzio? Lui è l'unico in grado di farlo ragionare: Ettore deve lasciarla andare, ormai Aurora è partita. Ha scelto, l'aveva fatto da sempre.


La casa era fredda.


L'appartamento che aveva condiviso con Aurora gli era sempre apparso come immensamente caldo, forse fin troppo in alcune notti d'estate.


Ma in quel momento era gelido in un modo intollerabile.


Topos banale della contrapposizione caldo/freddo in relazione ad amore/solitudine, ma svolto decisamente in un bel modo. Aurora è andata via (e parte "Laura non c'è", che decisamente starebbe meglio in una Aurora/Marco/Michela, perché questa tizia da strapazzo che si trova a casa di Ettore non può essere certo considerata una fidanzata o qualcuno per cui si prova pena), lui è solo; può anche esserci un'altra donna a casa sua, può anche passare ogni tanto Davide, ma il ricordo di Aurora è innegabile: quell'appartamento non sarà più lo stesso.

Ma mentre il fumo riempiva la stanza, gli appariva nella mente il volto della sua donna che lo rimproverava per quanto stesse facendo.

"Della SUA donna": è incredibile come Ettore si ostini a considerarla tale, quando Aurora, nemmeno per un momento, è stata sua. Non quando ha tradito Marco, non quando hanno deciso di convivere, non quando lui le ha chiesto di sposarlo; perfino mentre metteva l'abito bianco Aurora immaginava di indossarlo per un altro.

“Sei stato davvero bravo, sai? Davide aveva detto la verità!”

E questo, paradossalmente, smorza il tono serio della storia. Davide, come fai a saperlo?! Quanto li amo!

Se l'era fatta, sì. Più di una volta durante quella sera.

E beh.

Quando sarebbe tornata a prendere le sue cose?
Prima o poi avrebbe dovuto farlo. Che cosa le avrebbe detto?
Non faceva che dirsi che l'avrebbe afferrata per i capelli e le avrebbe urlato che era una puttana traditrice e che la odiava con tutto se stesso.
Ma era una bugia.

Ettore pensa AD ALTRO. Una ragazza lo sta "intrattenendo" e lui che fa? Pensa ad Aurora, a quanto lei sarebbe tornata a prendere le sue cose, a come si sarebbe comportato con lei, alle bugie che si racconta. A tutto, ma non a quella biondina idiota. Perché sì, la considero un'idiota. Fortunata però, eh.

Non provava risentimento nei confronti di Aurora. Non provava odio. Era solo fottutamente innamorato di lei.

Io non so come commentare questa parte: è forse la mia frase preferita della storia, racchiude in sé tanti elementi. Primo fra tutti, il fatto che non prova risentimento; non può, lui sapeva già come sarebbe andata (riallacciandomi a quello che ho detto prima), e allora perché odiarla? Le avrebbe urlato che era una "puttana traditrice", è vero, ma poi l'avrebbe baciata. Non può farlo, meglio di, perché è già stato difficile lasciarla andare, sapendola felice con un altro.

Ettore aveva avuto due relazioni serie, innumerevoli ragazze e qualche amico, ma solo Davide l'aveva visto piangere come un bambino, stringendo il tavolo con le dita, maledicendo il mondo intero.

Il fantastico rapporto tra Ettore e Davide è... fantastico, appunto! Mi piace molto il fatto che solo Davide l'abbia visto piangere, è molto realistica l'immagine di Ettore che si lascia andare esclusivamente con lui, il migliore amico, il fratello. Solo Davide poteva stargli accanto in quel periodo e solo a lui Ettore avrebbe permesso di farlo.

Ripensò alla prima volta che aveva accompagnato Aurora al supermercato e a quanto avesse trovato adorabile il modo che avesse lei di indicare il cibo, inserendolo in una ricetta.
“Con il pomodoro potrei farci questo, quello, quell'altro...prendiamo il pomodoro!”

Che carina Aurora in questa immagine! Mi ricorda una bambina entusiasta di iniziare a vivere con l'uomo dei suoi sogni - o anche solo di averlo accanto in un'attività quotidiana e personale come la spesa. Si riesce a capire perfettamente perché lui la trovi adorabile in quel momento. E' emblematica la presenza di un ricordo positivo, dopo due mesi.

Sorrise e abbassò lo sguardo, sorseggiando ancora la birra.

E lui sorride. Sorride e questo sottolinea ancora di più il significato del ricordo positivo che ha appena avuto: si è arreso, finalmente, anche se forse l'amerà per sempre. Si è arreso al fatto che Aurora può essere solo di Marco, rassegnandosi a ricordarla splendente come un tempo.

“Amore, sei arrivato, finalme...”
Il volto di Aurora rimase come pietrificato, mentre guardava Ettore alzare la testa e incrociare i suoi occhi.

Sì, pensavo che sarebbe stato Davide ad aprirgli la porta e questo colpo di scena mi è decisamente piaciuto!

L'aveva pensata giorno e notte in quei mesi, eppure il suo ricordo non le aveva reso giustizia: Aurora era di una bellezza dolorosa per gli occhi.

Anche questa frase è molto bella, lo è ogni pezzo di quest'ultima scena: credo che citerò molte parti!

Probabilmente l'amore le faceva bene.

Prima botta allo stomaco, se la dà con il pensiero. E' la prima cosa che può venire in mente ad Ettore vedendola sorridere, scoprendola bella: con lui non era così felice, anche se cercava continuamente di negarlo perfino a se stessa.

“Mi dispiace deluderti, ma non sono Marco.”
Si stupì del veleno che udì nella sua stessa voce, ma non aggiunse nulla, come se sperasse di averle fatto male.
In realtà, quella frase aveva pugnalato più lui che la donna.
Io non sono Marco.

Seconda botta, o per meglio dire "pugnalata", questa volta ad alta voce.
Lui non era Marco, no, non lo sarebbe mai stato. E' impossibile essere Marco, come è impossibile essere amati da Aurora se non si è lui. Sono troppo ripetitiva?

Non sarebbe stato come quella notte di cinque anni prima. Lei non avrebbe ceduto.
Nei suoi occhi c'era solo Marco ora.

Ettore ne è consapevole, finalmente, e pensa le cose giuste e definitive: questa volta lei non avrebbe ceduto.

Sorrideva, come non l'aveva visto fare da anni.

Certo che sorride, certo che Aurora è di una bellezza stravolgente: sono innamorati. Ora mi sembro leggermente patetica e romantica, ma il loro amore va oltre il mio cinismo occasionale; loro mi fanno quasi credere che esista un lieto fine. Beh, per loro sicuro. Non poteva essere altrimenti.

Li amo, li amooo!
E voglio bene ad Ettore, che mi fa tanta tenerezza. Su, cuccioletto, che sai quante ragazze trovi disposte a consolarti (ma non so quanto Davide possa esserne felice)!
(Recensione modificata il 28/02/2012 - 06:51 pm)

Nuovo recensore
25/02/12, ore 14:14
Cap. 1:

Giravo tranquillamente tra le storie recenti e leggo il titolo. Ci clicco col tasto destro, mettendolo insieme alle altre fanfiction da leggere, e vado avanti nella lista.
Poi, con calma, me le vado a spulciare tutte, vedendo quali davvero mi interessano e leggo solo "Ettore" e il tuo nickname. Bene, da lì in poi non ho capito più niente!
Primo: ti ho messo tra le autrici preferite. Te lo meriti, scrivi magnificamente e sappi che semmai pubblicherai un libro me lo dovrai assolutamente direee!!!
Ora passiamo alla storia: hai un modo di usare il corsivo assolutamente d'effetto. Le tre bugie messe lì, con l'ultima che dà quella mazzata, facendo presagire (per chi non lo sapesse ancora)come andrà a finire quel matrimonio. Il mio povero Ettore che corre per riprendersela (Lei è mia... AAAAAH) è fantastico.
Il mettere in evidenza il fatto che la casa ora gli sembra fredda è geniale. E i suoi movimenti sono sempre così da fico. Riesci a rendere ogni suo minimo dettaglio adatto al personaggio. La biondina morirà presto!!!
Ok, te lo avevo già detto, ma ADORO la tua caratterizzazione di Aurora (quella di Ettore è perfetta, è inutile ripeterlo). Quell'immagine di lei, dolcissima, che indica i pomodori la fa apparire per quella che è: una ragazza dolcissima, quasi una bambina, che tutti sentono di voler proteggere.
Mi hai fatto prendere un colpo! Io mi aspettavo l'amicone Davide alla porta, e invece era Aurora! (tra parentesi: lui che si appoggia al muro è troppo sexy).
Mi piace da morire la frase che lui le rivolge. E' di una tristezza unica, perché il suo problema è proprio quello di non essere Marco. Lui non ha altri difetti, è solo che non è Marco e Aurora vuole e può volere solo Marco. La canzone la conosco, è molto bella!
Comunque, oltre a tutti i complimenti del mondo, voglio implorarti di scrivere ancora di loro, ma soprattutto di Ettore, perché ne sono innamorata. E mi piacerebbe leggere anche di momenti Ettore-Aurora. Non che non ami Marco-Aurora, anzi, loro due DEVONO stare insieme, però mi piace anche l'altra coppia e mi piace lui con lei ("Aurora era di una bellezza dolorosa per gli occhi"... aaaaah!). GRAZIE