Recensioni per
Destino
di Ria-chan

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
30/11/14, ore 09:17
Cap. 1:

Ehi, ciao!
Un po' mi dispiace lasciarti una recensione negativa... ma credo che il motivo sia abbastanza grave, vi si regge la tua storia e sbagliandoli la vanificano e rovinano tutta. Dal punto di vista grammaticale e di struttura non ho nulla da rimbeccare, anzi: moltissimi complimenti per lo stile che riprende un poco quello dell'Iliade e per il linguaggio abbastanza aulico.
Ora arriviamo alla prima grande pecca: non esiste rancore nei Campi Elisi. Essi sono, per eccellenza, il luogo della letizia e del riposo. Non vi sono sentimenti negativi né disturbi di vario genere; c'è sempre bel tempo e vento fresco, non vi sono temporali e gli eroi possono dedicarsi a ciò che più gli piaceva in vita. Nel credo greco è proprio impossibile provare sentimenti negativi nei Campi Elisi, proprio perché sono i campi dell'arrivo, perché gli eroi dai destini sempre tragici possano lì vivere una seconda vita piena di agii.
Seconda grande pecca: Patroclo andò negli Elisi assieme ad Achille e, per citare la profezia, il collegamento non è solo fra Achille ed Ettore: la causa scatenante è Patroclo. Lui è il movente della furia di Achille che, fino a quel momento, di Ettore non si era mai curato. Voglio dire, sono pure stati seppelliti assieme, lui e Patroclo - più vicini e in pace di così si muore.
Quindi ti chiedo: dal momento che Achille e Patroclo avranno, negli Elisi, una vita di eterna pace assieme senza l'intervento di Ettore a separarli, perché Achille dovrebbe ancora essere offeso e vendicativo nei confronti di Ettore? Non ha molto senso.

Recensore Veterano
12/04/13, ore 19:25
Cap. 1:

Davvo non so che dire. Mi è sembrato di leggere il sequl dell'Iliade, da come era scritto seguendo lo stile di Omero (anche se non so se era tua intenzione). Non so che altro aggiungere, quando qualcosa è perfetto non puoi far altro che ammirare.

Bianca :)

Recensore Master
10/05/12, ore 22:43
Cap. 1:

Ammetto che la seconda persona nelle storie non è la mia preferita, ma de gustibus. E dico anche che apprezzo il fatto che tu abbia considerato l'Iliade e non solo il fil (che, uhm, non mi è piaciuto ù_ù ).
La scena iniziale dove acarezza le spighe di grano dei campi Elisi mi ha ricordato la scena del Gladiatore, molto suggestiva.
Mentre invece il filo rosso è quello del Giappone, il filo rosso del destino o qualcosa del genere?
Oh, beh, comunque bella fiction, usi bene le parole.
Au revoir!
Ange ^w^
Ps: io tifavo per Ettore

Recensore Veterano
05/04/12, ore 15:01
Cap. 1:

Valutazione:
Grammatica: 9.5/10
Stile:  10/10
Trama (originalità, coerenza):  10/10
Caratterizzazione: 10/10
Apprezzamento personale:  5/5
Drabble1: 3/3
Drabble2: 3/3
Drabble3: 3/3
Bonus: +1 (110x3), +1 (3/3x3)
 
Totale: 55.5/55
 
 
Parto facendoti i complimenti per la grammatica praticamente perfetta, su cui ho da segnalare solo un paio di punti, forse più frutto della mia puntigliosità che di un reale errore: il primo è un comune errore di battitura, che ti segnalo solo perché tu possa correggerlo e rendere perfetto il tuo brano (drabble2, riga4: “Vuoi vendicati: non per altri stavolta…” > mancanza della ‘r’); secondo, la mancanza di una virgola per isolare l’inciso nella frase “Accarezzi l’oro dei campi, del grano maturo e il tuo corpo di semi-dio…”, dove “del grano maturo” è riferito ai campi e all’accarezzare, quindi va staccato rispetto all’altro riferimento fisico; infine, mi pare non sia corretto l’uso del punto e virgola per staccare due frasi (“Siete l’uno negli occhi dell’altro; le lame minacciose…”, “Né in vita, né in morte; dovresti saperlo.”) che, secondo il mio parere, sono molto forti ed andrebbero quindi separate da un punto con uno stacco netto, o al contrario coordinate da una virgola.
Assolutamente impeccabile, invece, lo stile: epico, come gli antichi canti, scorrevole e musicale. Perfetti gli aggettivi e le perifrasi che riprendono l’usanza di descrivere luoghi e personaggi per le loro caratteristiche fisiche e per il loro significato; così come sono molto d’effetto le domande retoriche e le anafore, che riprendono e scandiscono proprio quelle parole che sono il fulcro stesso del componimento, il continuo sussurro che pervade l’atmosfera e segue il compiersi del loro destino: “Al Fato non si sfugge…né in vita né in morte”. Un risultato d’effetto, unito allo svolgersi fluido della trama, che trapassa i singoli componimenti per diventare un’unica poesia, eppure perfettamente scandita nelle sue differenti parti. L’originalità innegabile di questo componimento è data da una scelta coraggiosa e molto particolare: la ripresa diretta dei classici. Idea semplice quanto geniale, svolta in modo impeccabile attraverso l’intera trama e sostenuta quanto accentuata dalla ripresa fedele degli atteggiamenti dell’eroe epico.
Una perfetta introduzione fa respirare l’atmosfera di pace dei Campi Elisi, ma allo stesso tempo fa già presagire le nubi, il destino che sussurra per compiersi; poi l’incontro, lo scontro, l’azione fulminea in tutta la sua violenza che in un attimo diventa il silenzio, la sospensione che sta in mezzo fra l’atto e la sua conclusione. Infine, il recedere dell’odio, il congiungersi nel destino che compie se stesso. E da così la pace.
 
Giudizio personale:
Un brano poetico e musicale che rievoca gli antichi canti, rendendo viva l’atmosfera quieta del paradiso e l’attesa dello scontro che canta di ferocia e di passione. E nella passione, infine, il Fato si compie. Coinvolgente ed emozionante, degno dell’Iliade.

Recensore Veterano
05/04/12, ore 13:52
Cap. 1:

IL FILO ROSSO DEL DESTINO!
Adoro questa metafora (che ho conosciuto leggendo Nana). Complimenti davvero, la tua interpretazione della storia di questi due è davvero affascinante e la drabble è scritta benissimo. Il premio speciale parole pesate è decisamente meritato, complimenti.

Recensore Master
04/04/12, ore 23:08
Cap. 1:

Eccomi qua: dopo aver letto questi componimenti due cose in particolare mi sono rimaste impresse. In primo luogo (e forse è il dato al quale faccio più attenzione quando leggo, nonchè spesso tra i più sottovalutati dagli autori) lo stile, personale, ricercato, icastico e insieme espressivo. Che riesce ad emozionare senza perdere in raffinatezza.
In secondo luogo, l'estrema originalità dell'idea (che, diciamo la verità, avrebbe fatto rivoltare Omero nella tomba, ammesso che sia realmente esistito!), perchè in tutta sincerità, nonostante i cinque anni di liceo classico, un bacio alla francese tra Ettore e Achille non me lo sarei mai  - ma proprio mai - immaginato!    

Recensore Master
01/04/12, ore 19:11
Cap. 1:

Ria!!! adesso mi vergogno della mia storia! sembra davvero un passaggio di un testo classico, credevo avessi usato il film, che non mi era piaciuto molto..ma qui siamo ad altissimi livelli! Sei veramente raffinata, ogni parola è studiata e scolpita con cura maniacale,che poi è quello che il contest richiedeva! i personaggi sono epici, grandi nella loro umanità, piccoli di fronte ad un destino inevitabile.
le 3 drabble sono tutte fantastiche, ma la terza è un gioiellino...
L'ha ucciso per vendicarsi della passione che accende in lui..e lo credo..tra i due io ho sempre preferito Ettore, mi sembra più nobile. Ma anche nella morte, restano legati.
meraviglioso, non ti servono gli auguri! puoi solo avere una votazione piena, strameritata! è stato un piacere, leggerò altri tuoi lavori, di sicuro! baci! =^.^=

Recensore Master
25/02/12, ore 17:28
Cap. 1:

*O* Io ho sempre adorato la mitologia greca!! Ora un po' meno perché gli dei sono carogne viziate >_> ma l'iliade, quella la adoro comunque. E adoro Achille! Ettore l'ho rivalutato solo in seguito, perché la morte di Patroclo ha accecato anche me a suo tempo... vabbè, insomma, il tuo stile, mia dolce mogliera, è così poetico che mi sono sciolta *O* Il filo che li unisce, non solo un filo metaforico, ma proprio un filo (di energia? non so se sia una cosa del genere, ma comunque Achille lo vede, è un filo quasi quasi fisico) è una trovata, a parte molto romantica, ma anche assai originale di vedere la profezia. Appena incontrati, i piccioncini hanno provato a darsele, in ogni caso anche questo pezzo è perfetto, mica potevano corrersi incontro e abbracciarsi, eh! Certo Ettore fa la sua bella mossa da marpione, ma la cosa mi piace assai. E non perché ormai shippo anche gli elementi della tavola periodica, ma perché comunque non è una cosa sdolcinata. C'è passione, vendetta e la consapevolezza di Achille di non potergli più sfuggire. Non può neppure riucciderlo per vendicare l'affronto subito, pensa un po' XD Lo uccide... lo interpreto come -stavolta è lui che ti stende.- e mi immagino Achille che gli sviene in braccio sconvolto? xD
Scusa la recensione idiota, ma spero tu capisca che ho apprezzato davvero il tutto, sei portata per scritti del genere, dai retta a zia pinguina U^U