Recensioni per
The chronicles of the Bloody Baron: Dead Man Stalking
di Shnusschen

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/08/12, ore 21:48
Cap. 1:

Esordirò in un modo insopportabile, mi spiace.
A meno che non mi sbagli di grosso (ho vagliato l'ipotesi che possa trattarsi di una forma arcaica, che tu pertanto possa aver ritenuto più confacente all'epoca del Barone), 'cronicle' è sbagliato, manca una 'h' - 'chronicle[s]'. Siccome è il titolo della storia e del capitolo, mi sembrava il caso di dirtelo, visto che è piuttosto appariscente ^^''
Scusamissimi per l'insopportabilità intrinseca.
Ora cerco di farmi perdonare e recensisco come si deve.

Trovo che la storia sia molto ben scritta, e che sia un bene che qualcuno si sia messo d'impegno per parlare del Barone Sanguinario, un personaggio di cui si sa veramente poco, se non Il fatto saliente che ha caratterizzato la sua vita (e anche quello l'abbiamo scoperto dopo sette anni di NULLA).

Nonostante, quindi, la sua storia sia ben esposta, e si avvertano l'angoscia e il turbamento dell'eterno peregrinare di quest'anima, onestamente non riesco a provare pietà per quest'assassino, che, dopo aver ucciso 'per amore' la sua donna, vorrebbe tutt'ora farci credere di amarla, e di sperare che lei lo perdoni e torni da lui. Nel frattempo, lui la segue, come l'ombra che è, come l'ombra che entrambi sono.

"Dead Man STALKING" è decisamente un buon titolo per definire la situazione di cui parla la storia, che a me mette addosso una discreta inquietudine. Diamine, dopo tutto quello che le hai fatto, credi davvero che basti seguire mansuetamente Helena perché lei, prima o poi, decida di perdonarti e faccia sì che tutto torni come prima? Mi dispiace se suono come un essere senza cuore, ma io col cacchio che l'avrei perdonato. Potevate stare insieme, vivere insieme, e invece l'hai uccisa. E ora hai tutta l'eternità per pensarci.

Malgrado la divergenza d'opinione col protagonista (e forse con te, autrice), ho davvero apprezzato la storia per il realismo con cui hai ipotizzato e dipinto la situazione di un'anima intrappolata nel limbo della non-morte.

(Piccola annotazione: "nei mie passi" <-- 'miei').

Recensore Master
13/03/12, ore 19:57
Cap. 1:

Ciao! Spulciavo qua e là nel sito e ho scoperto la tua fic. Sul Barone Sanguinario. Ovvero su un personaggio di cui si parla poco, ma su cui si potrebbe scrivere molto, visto il suo passato inquietante, fatto di passione e sangue, e il suo successivo stato di fantasma che lo porta ad essere nientemeno che lo spettro della casa di Serpeverde!
E' un personaggio sottovalutato, da un certo punto di vista, ma sul quale davvero ci si potrebbero trovare tanti bei racconti! E sono stata molto fortunata a trovare appunto il tuo, che per un attimo mi ha fatto ricordare la vera storia del Barone! :)
Bello come hai riassunto il passare dei secoli e le vicissitudini del fantasma, dopo l'uccisione del suo amore. Lo immagino come spauracchio dei bambini e dei babbani, che lo avvistavano, e di altra gente che magari negava l'esistenza dei fantasmi! Prima dell'arrivo a Hogwarts il fantasma aveva comunque qualcosa da raccontare, ne aveva già trascorse, di cose.
Poi lì, ad Hogwarts, ha trovato la sua vera dimora, ha ritrovato lei. E in un certo senso, per quanto assurdo possa sembrare vista la sua condizione di spettro, ha ritrovato un briciolo di pace e di speranza. Le frasi finali mi hanno colpita, lei guarda le sue catene, gli potrebbe sorridere ancora, e allora il suo viaggio finirà davvero. Cavoli, sono parole bellissime, non potevo aspettarmi un finale così. Hai reso giustizia al Barone Sanguinario!
Hai raccontato in così poche vite così tanto... davvero, mi è piaciuta molto la tua flashfic. Anche perchè amo i personaggi minori della saga, quindi... complimenti complimenti, brava!
Kiss! :)