Valutazone ricevuta al contest "Ready, set... Go!" indetto da me sul forum di Efp, al quale questa storia si è classificata sesta.
Come avrai notato c’è una disparità molto ampia tra i punteggi che hai ottenuto nei campi “grammatica”, “stile” e “punteggiatura” e quelli avuti per l’”originalità” e la “coerenza”. Vado ad illustrarti nel dettaglio, partendo dalla parte negativa.
Pur tenendo conto di quanto da te asserito – ossia del tuo aver scritto questa storia e non averla rivista a dovere – gli errori grammaticali pesano molto nel testo, nonostante siano presenti in misura minore rispetto a quelli di forma e stile. Ci sono numerose ripetizioni che andrebbero sostituite con un sinonimo, “Un” è spesso privo di accento al femminile, i tempi di alcuni verbi sono coniugati in maniera errata, alcune frasi sono prove di soggetto, talune altre non lo specificano chiaramente; molte frasi sono iniziate con delle congiunzioni , il che non è corretto in linea di massima in quanto il caso particolare che le ammette prevede vadano poste dopo il punto, allo scopo di introdurre una negazione – nel caso del “ma” – o una asserzione – nel caso della “e” – dopo un discorso abbastanza ampio nel quale si necessiti una pausa. Questo non è il tuo caso, giacché spesso tale errore è ripetuto dopo frasi di tre, quattro parole, che avrebbero assunto una connotazione meno frammentaria e più corretta tramite l’uso regolare delle congiunzioni.
La punteggiatura è usata in maniera del tutto casuale: spesso i punti e le virgole vanno a sostituire altre forme più corrette quali il punto e virgola, i due punti o il trattino, da te usati molto poco. Tale sovrabbondanza di punti porta ad una frammentazione estrema del discorso: il lettore viene catapultato da un’immagine all’altra, entrambe separate da un istante di buio, qualcosa di molto simile ad una luce ad intermittenza che illumini ed oscuri lo scenario che gli si para dinnanzi.
Vi sono lunghi elenchi di parole separati da una virgola: un diverso uso della punteggiatura e una più ampia descrizione renderebbero più fluido e gradevole il testo.
Molto spesso, come avrai visto nello schema, i dialoghi vengono chiusi con un simbolo differente che dovrebbe significare una pausa-descrizione momentanea e che finisce per essere solamente un errore; similarmente, ti accade di andare a capo con la descrizione che dovrebbe altresì seguire il discorso (es: “grazie” –accapo- disse).
Passando all’aspetto stilistico, trovo che le descrizioni siano poche ed essenziali, pur capendo la necessità di restare entro i limiti imposti: per una futura pubblicazione ti consiglio di ampliare le spiegazioni dei luoghi, aggiungendo dettagli che mostrino la tua capacità di linguaggio e al contempo introducano il lettore al meglio in questo tuo mondo che, al momento, rimane per molti verso oscuro. Stesso discorso vale per i personaggi secondari: descrivi infatti solo coloro i quali saranno importanti nella storia, lasciando le figure degli altri appena abbozzate, come ombre nere a contorno dei tuoi protagonisti e antagonisti. Prova a descriverne, se non l’aspetto fisico, almeno la voce, le movenze, la gestualità: amplia tale miglioramento ai tuoi personaggi principali, infine.
L’impaginazione della lettera è un punto a tuo sfavore: esistono linee guida precise per la stesura di una missiva che vanno rispettate, ad esempio aggiungendo mittente, data, firma. La lettera, così posta, sembra più un testo di una canzone che un documento reale.
I titoli onorifici, come ad esempio “Imperatrice” o “Dio” andrebbero scritti maiuscoli.
Alcune parti della trama, come ad esempio l’odio che i sacerdoti hanno nei confronti delle tribù o quelle che i cavalieri provano verso gli stessi sacerdoti, non sono spiegati a dovere o, addirittura, per nulla nonostante guidino, molto spesso, le azioni dei protagonisti, influenzandone la scelta. A questo proposito, la prima parte del testo andrebbe approfondita e arricchita di maggiori dettagli, come per esempio qualcosa riguardante il protagonista, che viene trattato in maniera meno approfondita rispetto agli altri personaggi.
Qualche punto ti è stato tolto alla caratterizzazione della razza in quanto il tuo personaggio appare non come un mutaforma, ma come un Yuan-Ti in gradi di mutare: dunque l’essere mutaforma sembra una caratteristica derivata dalla razza.
Conclusa questa dolorosa anche se necessaria – e, pero davvero, utile – passiamo ai fattori positivi, quelli che ti hanno valso un gradimento personale e un’originalità massima.
Innanzitutto, i poteri dei cavalieri di draghi sono meravigliosi: hai saputo congegnare al meglio i malus dati ai tuoi personaggi con i poteri, ideandone alcuni veramente strabilianti e mostrando così un’inventiva che ha del sublime. Ho apprezzato davvero tanto le ali del cavaliere dal drago menomato, così come le varie capacità che hai donato ai tuoi protagonisti: senza stereotiparli hai fatto di loro dei combattenti formidabili, torturati da una menomazione che sanno accettare e che diventa la loro forza maggiore. L’intero racconto è in sé una sublime prova di inventiva, enfatizzata dai nomi calzanti e dalla trama di base, ricca di dettagli e nel complesso verosimile.
I colpi di scena non sono mai banali: il lettore resta incantato quando l’idea che è portato a credere si ribalta, finendo nella confusione e dunque immergendosi ancora di più nella narrazione, bramoso di arrivare ad una conclusione che è esplicativa e chiara.
Nel complesso, dunque, un lavoro di base davvero encomiabile, al momento funestato da uno stile ancora acerbo ma che promette di migliorare, arrivando, se curato, a toccare ottime vette. Nonostante la parte negativa, questo racconto mi ha fatto davvero desiderare che la storia non fosse una one-shot ma una saga: dunque, il consiglio che vorrei darti è proprio questo, ossia di ampliare la storia, scriverla a capitoli, dare spazio ai tuoi ottimi personaggi, farli esprimere e cresce. Sarà, a mio avviso, un’opera davvero ottima.
Concludo facendoti i miei complimenti e rinnovando la speranza di vedere presto questa bellissima storia sistemata e pronta a ricevere le lodi che merita.
Ti ho incollata la recensione lasciata alla storia sul forum, come del resto agli altri partecipanti. Tuttavia, ci tengo ad aggiungere una postilla: dopo la tua meticolosa revisione, solamente qualche piccola ripetizione quà e là nei capitoli - nulla di grave - è rimasta. Ammiro molto la dedizione con cui hai rivisto questa storia e, credimi, sono stata veramente felice di rileggerla ancora per constatare quanti miglioramenti hai fatti: gli errori che ti segnalai sono stati rivisto e corretti in maniera ottimale,e la storia ora risulta più fluida e scorrevole (ricontrolla in capitolo 2, ti sono rimasti un paio di segni di correzioni!). Sei riuscito a produrre un opera degna di lode, un racocnto carico di mistero, avventura e suspance in cui lo stile è bilanciato, fluido e perfettamente in linea col tuo talento.
I miei complimenti, davvero! Sono veramente felice del tuo miglioramento. |
