The Drabble Awards (adamantina)

Premio Originalità:

Logica conclusione (Sophrosouneh)

Perchè i personaggi sono insoliti, l'argomento della loro conversazione strano ma credibile, e per il sorriso che strappa la frase finale.

 

Wow. Bellissima, senza mezzi termini. Davvero bellissima. L'eterno conflitto fra Ares e Atena declinato in un desiderio così particolare per un immortale. E la risposta di Ares, stupenda! Non trovo altro da dire se non che è perfetta. Complimenti.

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Straordinario, con pochissime parole hai descritto uno scenario importantissimo. E forse ho capito che i due non si seducono ma semplicemente si confrontano...
Che la Dea della Saggezza voglia scoprire la morte non mi sembra affatto sorprendente. Eppure l'hai descritto nel modo giusto.
La Dea della Guerra, che causa morte, può solo chiedersi come possa essere la privazione di vita. Giusta osservazione.
E sei anche ironica, quasi Ares, solitamente così pomposo e imponente, riuscisse ad avere una visione più sottile del mondo, come è ovvio, essendo un Dio.
Sei sfrontata, entusiasmante e ieratica, è un piacere leggere queste brevi righe.

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Eheheheh...questo è uno dei capitoli più belli che tu abbia scritto, secondo me. Questo desiderio di morte così vicino a noi, così inseguito ma spesso respinto, per amore della vita, è avvolgente XD Poi potrei dire cose come quelle delle altre recensioni, posso però dire una cosa: non me lo sarei mai aspettato! Poi anche la frase finale, "Con te non si può ragionare", suona così ilarica ma nello stesso tempo seria! Davvero bella! :D

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Assolutamente inaspettato! Ti giuro mai avrei pensato o anche ipotizzato che il più grande desiderio di Ares fosse morire, brava...

O.o che dialogo metafisico!! Nessuna divinità avrebbe mai pensato a quello... E' proprio vero che certe idee appartengono solo agli dei! come sosteneva il buon Platone... fra l'idea e l'artista esisteva la doppia distanza e per questo lui li condannava... Ok, basta O.o XD

Anche questo commento è a pieno positivo, anche più del precedente! Mi piace il mondo l'accenno sulle sensazioni della morte, su cui si potrebbe discutere fino all'infinito.
Non siamo forse noi essere umani stessi alla stregua di un Dio come Ares? Dopottutto, anche se morissimo, non ce ne ricorderemmo mai nella vita.
Splendida la frase "Con te non si può ragionare".